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Intervista

Hulkenberg: "Orgoglioso di essere sopravvissuto alla generazione dei piloti paganti"

Il tedesco si è confidato in una intervista esclusiva dove ha parlato della sua carriera, dal suo talento che l'ha aiutato anche senza sponsor e del suo mancato passaggio in Ferrari quando sembrava ormai cosa fatta.

Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18

Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18

Manuel Goria / Motorsport Images

Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team RS 18
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, precede Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18

Nico Hulkenberg, in passato vicino ad un approdo in Ferrari, è considerato uno dei piloti più veloci presenti in griglia nonostante non sia ancora riuscito a salire sul podio.

Tuttavia, grazie ai progressi mostrati in questa stagione dalla Renault ed all’arrivo di Daniel Ricciardo nel 2019, il tedesco è certo che riuscirà a vincere la scommessa rischiosa di aver puntato sul costruttore francese.

In questa intervista esclusiva con Motorsport.com, Hulkenberg ha parlato della sua carriera affermando come ci siano ancora molti obiettivi da centrare ma allo stesso tempo ha evidenziato la soddisfazione di essere ancora presente nonostante l’assenza di sponsor a supporto della sua carriera.

“Da un certo punto di vista si può considerare come un obiettivo raggiunto. Essere ancora qui credo che dica molto del pilota e della persona che sono”.

“Allo stesso tempo, tuttavia, la cosa mi annoia e sai perché? Io voglio di più. Ovviamente è tutta una questione di tempismo. Devi essere sulla giusta macchina al momento giusto e questo è dove mi trovo adesso. La mia carriera non è ancora finita”.

“Corro per un grande costruttore come Renault ed ovviamente abbiamo una visione comune e stiamo lavorando sodo per raggiungere il nostro target”.

Hulkenberg ha poi parlato dell’unica volta in cui ha rischiato seriamente di rimanere senza un volante, al termine del 2010 quando la Williams gli ha preferito Pastor Maldonado ed il suo budget.

“La volta in cui ho rischiato è stato nel 2010. Dopo il mio primo anno in Formula 1 la Williams ha deciso di non tenermi. Da quel momento sono stato contattato solo da team interessati al talento più che al denaro ed è stata una cosa positiva per me”.

Quando gli è stato chiesto se si è mai sentito vulnerabile la risposta è stata: “In un certo senso si. Non ho mai avuto l’aiuto da parte di uno sponsor e questo avrebbe potuto aiutarmi, ma come ho già detto ho meritato le varie conferme con le mie performance”.

Hulkenberg è stato vicino a diventare un pilota Ferrari nel 2014 quando la scuderia italiana era alla ricerca di un sostituto di Felipe Massa.

Nonostante i contratti fossero già firmati, una decisione dell’ultimo minuto ha visto svanire il passaggio al team italiano e gli è stato preferito Kimi Raikkonen quale compagno di squadra di Fernando Alonso.

Guardando indietro, Hulkenberg ha ammesso come fosse davvero vicino a diventare un pilota del Cavallino, ma ha anche affermato come non abbia ormai senso pensare a quello che sarebbe stato.

“Sembrava una cosa seria ed eravamo davvero vicini. C’erano state le negoziazioni, i contratti erano pronti e spediti agli avvocati, ma ormai non conta più. Alla fine non è accaduto e tutto il resto fa parte della storia”.

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