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Hulkenberg: "La chiamata del CEO di Audi dimostra rispetto e impegno per la F1"

Il pilota tedesco guiderà una Sauber la prossima stagione, in vista dell'entrata dell'Audi nella massima serie, che avverrà nel 2026.

Nico Hulkenberg, Haas F1 Team

Nico Hulkenberg ritiene che aver ricevuto una telefonata dall'amministratore delegato di Audi, Gernot Doellner, in merito ai cambiamenti di gestione in vista del suo trasferimento nella prossima stagione, "dimostri rispetto" e sottolinei l'impegno del costruttore tedesco nei confronti del progetto in Formula 1.

Audi rileverà l'azienda di Hinwil quando entrerà in griglia nel 2026 e, mentre i preparativi fuori pista continuano, all'inizio di questa stagione Hulkenberg è stato scelto come pilota ufficiale.

Nelle ultime settimane, il progetto Audi F1 ha visto il licenziamento di Andreas Seidl e Oliver Hoffmann, mentre l'ex capo della Ferrari Mattia Binotto è stato nominato direttore operativo e direttore tecnico.

L'anno prossimo anche il direttore sportivo della Red Bull Jonathan Wheatley si unirà al team Audi F1 come nuovo team principal.

Hulkenberg è stato contattato dallo stesso Doellner e, alla domanda su quanto fosse importante per lui essere informato dei cambiamenti, ha risposto: "Non so se sia importante, ma sicuramente penso che sia bello".

"È una dimostrazione di rispetto e di serietà da parte sua e del marchio, del fatto che non prendono la cosa alla leggera e prestano attenzione. Si rendono conto di ciò che sta accadendo e questo è un bene. Davvero un bene".

Nico Hulkenberg, Haas VF-24, leads Zhou Guanyu, Stake F1 Team Kick Sauber C44

Nico Hulkenberg, Haas VF-24, precede Zhou Guanyu, Stake F1 Team Kick Sauber C44

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

La chiamata di un costruttore tedesco segna un'incredibile svolta nella sua carriera di Hulkenberg: abbandonato dalla Renault al termine della stagione 2020, ha trascorso tre anni ai margini, come pilota di riserva per la Racing Point e poi per l'Aston Martin.

Con l'arrivo dell'emergenza Covid-19, che gli ha offerto opportunità di gara come sostituto, Hulkenberg è stato in grado di impressionare in pista e di guadagnarsi il ritorno in griglia e, quando la Haas ha cercato un sostituto per Mick Schumacher in vista della stagione 2023, è stato il tedesco ad essere scelto.

È chiaro che Hulkenberg ha affrontato diverse sfide nel corso della sua carriera in F1 e il progetto Audi non farà eccezione.

"È una grande sfida, non c'è dubbio", ha detto. "Passare a quella che sarà l'Audi, un costruttore tedesco, un pilota tedesco, molta attenzione, molte aspettative -  non sarà facile.

Ma il mio approccio al lavoro non cambia. Andrò lì con tutto me stesso e cercherò di dare il mio contributo dentro e fuori dall'auto il più possibile.

È quello che mi piace fare e spero che, collettivamente, riusciremo ad avere successo".

Nico Hulkenberg, Haas F1 Team

Nico Hulkenberg, Haas F1 Team

Foto di: Sam Bagnall / Motorsport Images

Questa opportunità rappresenta per Hulkenberg una motivazione che forse alla Haas non ha più, data la situazione in cui si trova il team, ma se da un lato la probabilità di successo può essere più alta, dall'altro potrebbe anche non essere così.

"Se non si ottengono risultati, la pressione è maggiore, si è più sotto i riflettori", ha spiegato il pilota tedesco. "Ci sarà molto più lavoro di pubbliche relazioni, sarà molto più impegnativo da questo punto di vista. Ma è una grande opportunità e l'asticella è più alta".

Hulkenberg avrà 37 anni quando scenderà in pista con la Sauber la prossima stagione, ma può trarre ispirazione da Fernando Alonso e Lewis Hamilton, che avranno entrambi 40 anni. Alla domanda se gli abbiano dato la prova di poter continuare ai massimi livelli, Hulkenberg ha risposto: "Non mi fa sentire nulla. Non mi sento vecchio o vicino alla data di scadenza, non lo guardo e non ci penso. Faccio un passo alla volta, stagione per stagione.

Al momento, penso di avere ancora le carte in regola e finché sarà così, sarà un bene bene e continuerò, finché mi vorranno qui... ovviamente è sempre la prima cosa di cui hai bisogno: di qualcuno che ti voglia in macchina.

L'altra cosa è che se sentirò di non riuscire a stare al passo con i ragazzi giovani, probabilmente taglierò i ponti con loro. Ma non sono ancora arrivato a quel punto, non so quando succederà".

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