Horner vs Wolff: il duello si sposta sulla power unit Honda
Al termine del GP di Francia Toto Wolff ha indicato nella nuova power unit Honda l'arma in più della Red Bull che ha regalato velocità di punta notevoli. Horner, però, ha subito smontato le teorie di Toto.

In occasione dello scorso Gran Premio di Francia il successo di Max Verstappen è stato agevolato non solo dalla perfetta strategia adottata dalla Red Bull con l’olandese, ma anche da una velocità di punta della RB16B notevolmente superiore a quella della Mercedes.
La Red Bull ha deciso di adottare per il GP del Paul Ricard un’ala posteriore a basso carico, come già avvenuto a Baku, e questa scelta si è rivelata vincente.
Non dello stesso avviso, però, è stato Toto Wolff. Il manager austriaco a fine gara ha indicato nella nuova power unit Honda, adottata proprio in Francia anche sulle AlphaTauri, l’elemento che ha contribuito maggiormente alla vittoria di Verstappen.
“Hanno fatto un incredibile passo avanti con l’introduzione della seconda power unit, anche se non ci sono dubbi che la loro vettura sia davvero competitiva”.
A replicare a Toto Wolff, tanto per cambiare, è stato Christian Horner. I due team principal si punzecchiano ormai da parecchi settimane, ed il responsabile della Red Bull ha voluto sottolineare come le parole del collega della Mercedes siano completamente prive di fondamento perché le regole attuali prevedono una omologazione per i motori valida per l’intera stagione.
“Non ci è consentito fare dei progressi, non so a cosa si sia riferito. Abbiamo adottato la stessa specifica di motore della prima power unit, ma abbiamo corso con un’ala posteriore a basso carico e per questa ragione le nostre velocità di punta sono state superiori”.
“La Honda sta facendo un grande lavoro, ma non vedo alcun incremento notevole di potenza”.
Ad intervenire nell’eterno scontro tra Wolff ed Horner è stato Toyoharu Tanabe, direttore tecnico di Honda F1 che ha voluto sottolineare il grande lavoro di sviluppo effettuato dalla Red Bull sulla RB16B e gli accorgimenti adottati gara dopo gara sulla power unit giapponese.
“Stiamo introducendo delle nuove parti in modo che il team possa migliorare ad ogni gara. La specifica della power unit è la stessa, ma ad ogni appuntamento capiamo sempre meglio come usare l’energia e cose simili”.
“Guardiamo le caratteristiche di ogni circuito e portiamo degli sviluppi che poi si traducono nei miglioramenti attuali”.
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