Horner: "Una penalizzazione a Verstappen sarebbe stata incomprensibile!"
Il team principal della Red Bull ha affermato di essere d'accordo con quanto deciso dalla Direzione Gara. "Quello che è successo è solo un tonico che aiuta questa F1".
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Tutto è bene quel che finisce bene. In Red Bull devono aver pensato questo dopo la decisione dei commissari di gara del Gran Premio d'Austria, che hanno confermato la vittoria di Max Verstappen dopo aver messo sotto investigazione la manovra fatta dall'olandese al terzultimo giro nei confronti di Charles Leclerc.
Smaltito il timore di poter perdere la gara e la sbornia precedente e successiva la decisione dei commissari, il team principal della Red Bull Christian Horner ha dato una propria opinione sulla decisione presa dalla Direzione Gara, quella di non punire Verstappen e confermargli quindi la prima vittoria stagionale.
"Non vale la pena pensare alla loro decisione, perché francamente hanno preso la decisione giusta. E' incomprensibile pensare che i commissari potessero cambiare il podio dopo una gara del genere. Quello che è accaduto è solo un tonico di cui la F1 aveva bisogno".
Nonostante i commissari di F1 avessero penalizzato Vettel in Canada e Ricciardo al Paul Ricard seguendo alla lettera il regolamento sportivo, Horner non ha mai avuto paura di perdere la vittoria di domenica perché il team non ha mai pensato che Verstappen avesse fatto qualcosa di sbagliato in gara al Red Bull Ring.
"Eravamo convinti che tutto potesse andare bene. A quel punto, però, la parola passa ai commissari e a quel punto non si sa mai. Penso però che Tom Kristensen e gli stewart abbiano fatto la scelta giusta. Un giorno, probabilmente, le decisioni andranno contro di noi, ma è stata una gara leale difficile, ed è quello che dovrebbe essere la F1".
Horner ha calcolato che la manovra di Verstappen fosse legale perché arrivato all'apice della curva prima di Leclerc: "Se guardate, Max è arrivato per primo all'apice della curva, poi a quel punto aveva il diritto di traiettoria".
"Spetta all'altro pilota frenare ed evitare l'incidente, altrimenti ci si tocca. E questo è il modo attraverso cui hanno giudicato il fatto i commissari di gara".
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