Horner: "Il contratto di Verstappen non deciderà il suo futuro!"
Il team principal afferma che l'olandese crede fermamente nel progetto Red Bull-Honda e che non vede ragioni per cui Verstappen non possa vincere il titolo con la sua squadra.
Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
"Max Verstappen è il pilota più forte del mondo. In questi 12 mesi è stato più forte anche di Lewis Hamilton". Aveva affermato questo Christian Horner, team principal di Red Bull Racing, squadra che da oltre tre anni schiera tra le sue file Max Verstappen, uno dei piloti più promettenti e spettacolari che il Circus iridato può offrire a tutti i suoi fan.
Parole forti, che forse hanno l'intenzione di sottolineare la crescita dell'olandese più che esaltarne il talento, sebbene questo sia sopraffino. Agli elogi che sanno di carezze per lenire le ferite di una stagione ben lontana dalle posizioni di vertice della F1, Horner ha voluto rafforzare il futuro che dovrebbe legare il team a Verstappen.
Il condizionale, però, è d'obbligo, perché lo stesso Max aveva fatto sapere poche settimane fa di credere nel progetto della squadra anglo-austriaca, ma anche di non voler attendere certo fino a 35 anni prima di avere per le mani una monoposto in grado di poter lottare per il titolo mondiale Piloti.
Da qui sono scattate alcune speculazioni sul contratto del vincitore del Gran Premio d'Austria, che però Horner ha voluto immediatamente spegnere nemmeno fosse uno dei soliti incendi dolosi che bruciano le foreste del sud Italia ogni estate.
"Ci sono un sacco di speculazioni riguardo il contratto di Max. Ci sono criteri di rendimento in tutti i contratti dei top driver, che probabilmente si possono trovare negli accordi sottoscritti anche dai piloti di Mercedes e Ferrari", ha detto Horner.
"La vittoria in Austria non cambia nulla per quanto ci riguarda, e al di là dei contratti, se stai trattenendo un pilota solo per aver firmato un pezzo di carta, non è certo il modo migliore, né il rapporto giusto da avere".
"Max crede sinceramente nel progetto che abbiamo, nei nostri punti di forza, nel progresso e nello sviluppo del motore Honda. Ci crede davvero tanto e questo rende irrilevante ogni pezzo di carta. Ama essere in Red Bull e crede nel nostro potenziale".
La differenza che Verstappen sta facendo in questa stagione nei confronti del compagno di squadra è imbarazzante. Se Valtteri Bottas e Charles Leclerc hanno circa l'85% dei punti dei rispettivi compagni di squadra, Pierre Gasly arriva appena al 34% dei punti totalizzati sino a ora da Verstappen.
"Max è un grande vantaggio per noi. Così dobbiamo consegnargli una monoposto per combattere per vincere il titolo mondiale", ha proseguito Horner. "Sapevamo che il 2019 sarebbe stato un anno di transizione, perché abbiamo un nuovo partner che ci fornisce i motori. Stiamo costruendo un matrimonio tramite l'integrazione che, al momento, sta superando le iniziali aspettative all'interno della nostra squadra".
"In 9 GP abbiamo ottenuto una vittoria, un paio di podi e avremmo potuto essere secondi a Monte-Carlo. Max ha davvero dato il massimo in alcune situazioni. E' arrivato al quinto anno in F1 e negli ultimi 12 mesi abbiamo potuto apprezzare quanto sia diventato completo. Ora è maturo, sa gestire la pressione ed è davvero impressionante. Non vedo motivi per cui Verstappen non possa vincere il titolo con la Red Bull".
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