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Horner: "Ferrari e Mercedes hanno qualcosa in più in Q3"

Il team principal della Red Bull evidenzia quanto le RB13 di Ricciardo e Verstappen soffrano ancora durante le qualifiche rispetto agli avversari, oltre al fatto che a Monaco ci sono sempre problemi di traffico.

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13 and Max Verstappen, Red Bull Racing RB13 at the start of the

Foto di: Sutton Motorsport Images

Riccardo Adami, Race Engineer, Ferrari, Second place Kimi Raikkonen, Ferrari, Race winner Third plac
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13 celebrates on the podium with the trophy
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13

Nonostante il bel terzo posto conquistato da Daniel Ricciardo nel Gran Premio di Monaco, in casa Red Bull si pensa soprattutto a come cercare di migliorare la RB13 al sabato.

Nelle qualifiche la nota positiva è stata che i "bibitari" non si sono trovati davanti Lewis Hamilton, rimasto fuori in Q2, ma Christian Horner evidenzia un handicap nei confronti di Ferrari e Mercedes, soprattutto per quanto riguarda la terza parte della sessione.

"Non credo che avremmo potuto ambire alla pole, anzi, la seconda fila è stato un ottimo risultato - ha affermato il team principal della squadra di Milton Keynes - Forse saremmo potuti stare davanti a Bottas, ma nulla di più. E' evidente che Mercedes e Ferrari in Q3 hanno qualcosa in più".

Il quarto posto era andato a Max Verstappen, mentre Ricciardo si era classificato quinto, accusando però distacchi piuttosto netti rispetto alle Rosse di Maranello e alla Freccia d'Argento di Bottas.

"In Q1 e Q2 siamo andati molto bene, ma nella terza manche non siamo al loro livello. La Mercedes resta davanti, secondo me, anche se in questo caso hanno influito molto le caratteristiche del circuito. Per questo la prima fila è stata tutta Ferrari".

Inoltre pare che Ricciardo abbia avuto qualche problema di traffico che non gli ha consentito di sfruttare al meglio le gomme.

"Purtroppo a Monte-Carlo è un problema ricorrente e non sai mai se chi hai davanti si sta lanciando o sta spingendo già per il suo giro veloce. Daniel si è trovato davanti una McLaren che era nel giro di riscaldamento, è stato sfortunato e non è riuscito ad ottenere la prestazione che ci aspettavamo".

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