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Horner: "Far perdere il podio a Perez sarebbe stato brutale"

Christian Horner ha spiegato di non aver voluto chiamare Perez al pit per soffiare il punto del giro veloce ad Hamilton per non privare il messicano di un podio ampiamente meritato dopo una gara sofferta.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B

Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B

Charles Coates / Motorsport Images

Per la seconda gara consecutiva Sergio Perez è riuscito ad andare a podio. Dopo aver ottenuto il terzo posto in Turchia, il messicano si è ripetuto anche ad Austin chiudendo alle spalle di Max Verstappen e Lewis Hamilton.

Il risultato è giunto al termine di una gara particolarmente sofferta per Sergio. Perez, infatti, ha disputato tutta la  gara senza poter utilizzare la borraccia a causa di un malfunzionamento, ed inoltre è arrivato in circuito la domenica mattina già debilitato.

“Già dal mattino non mi sentivo bene e sin dal primo giro non ho potuto bere” ha dichiarato il pilota della Red Bull al termine del GP degli Stati Uniti.

“È stata estremamente dura. Dopo 20 giri ero già andato. Non avevo forza nelle mani e nelle gambe. È stata una gara di sopravvivenza. Senza dubbio la gara più lunga della mia carriera”.

“Adesso non vedo l’ora di correre in Messico. È stato un peccato non riuscire a stare più vicino a Max e Lewis, ma oggi ero limitato fisicamente”.

Max Verstappen, Red Bull Racing, primo classificato, e Sergio Perez, Red Bull Racing, terzo classificato

Max Verstappen, Red Bull Racing, primo classificato, e Sergio Perez, Red Bull Racing, terzo classificato

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

Nelle battute conclusive della gara la Red Bull ha deciso di non richiamare Perez ai box per montare un treno di soft e soffiare così a Lewis Hamilton il punto addizionale del giro veloce. In un campionato così in equilibrio questo potrebbe rivelarsi un errore a fine stagione, ma Christian Horner ha spiegato il perché di questa scelta.

Il team principal della Red Bull ha preferito tutelare il terzo posto di Perez, ed un ottimo risultato complessivo per il team, piuttosto che favorire Max e far perdere il podio al messicano a vantaggio di Charles Leclerc.

“Chiamare Checo al pit e fargli perdere il podio sarebbe stato brutale. Leclerc era troppo vicino. Guardando il risultato complessivo nell’ottica del team era meglio che Perez conquistasse i punti del terzo posto ed abbiamo deciso di non farlo rientrare”.

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Horner ha poi voluto sottolineare l’ottimo stato di forma del messicano. Perez, dopo aver vissuto una fase di appannamento a metà stagione, sembra essere tornato daccapo tonico ed il suo feeling con la RB16B sta continuando a migliorare.

“Si può vedere come la sua fiducia nella vettura stia crescendo dal modo in cui ha gestito la gara. È andato a podio per la seconda corsa consecutiva e adesso lo aspetta la sua gara di casa. Sta trovando la condizione ed è un qualcosa di cruciale per noi in questa fase della stagione”.

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