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Horner: "E' inaccettabile aver perso un'enorme quantità di punti"

Il team principal Red Bull si aspettava una safety car nell'ultimo quarto di gara ma "...non causata dalle nostre macchine". Christian ha preteso le scuse dei due piloti a tutta la squadra: "Li lasciamo liberi di lottare, ma rappresentano 800 persone".

Le monoposto incidentate di Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14 e Max Verstappen, Red Bull Racing RB14

Sutton Motorsport Images

Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal
L'incidente tra Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 e Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
L'incidente tra Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 e Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
L'incidente tra Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 e Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
Le monoposto incidentate di Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 e Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 dopo l'incidente
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14 Tag Heuer, Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 Tag Heuer, dopo l'incidente
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14 Tag Heuer, lotta con Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 Tag Heuer
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14 lotta con Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 Tag Heuer, ritorna ai box
Max Verstappen, Red Bull Racing, e Daniel Ricciardo, Red Bull Racing, nella drivers parade
Caricatura di Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 Tag Heuer
Il Dr. Helmut Marko, Consulente Red Bull Motorsport e Max Verstappen, Red Bull Racing

Tra Shanghai e Baku la Red Bull ha lasciato per strada 30 punti a causa di episodi di gara che hanno visto protagonista Max Verstappen.

Se in Cina il successo di Daniel Ricciardo ha messo in secondo piano i punti persi dall’olandese, in Azerbaijan è stato impossibile per la Red Bull attenuare l’amarezza, visto che la squadra ha lasciato Baku con un pesantissimo zero in classifica.

Pubblicamente Christian Horner non ha preso posizione sull’incidente ‘fratricida’ avvenuto a dodici giri della bandiera a sacchi, ed è probabile che la stessa linea sia stata tenuta all’interno della squadra, in un briefing post-gara che non deve essere stato dei più tranquilli.

Al momento l’unico provvedimento annunciato da Horner riguarda le scuse richieste ai piloti nei confronti di tutta la squadra, ma non è da escludere che la vicenda possa avere altri strascichi in vista delle prossime gare.

Sembra essere ritornati a Istanbul 2010…
“La nostra politica è lasciare i piloti liberi di correre. Sfortunatamente oggi ha preso per noi forma il peggior scenario possibile, ed è un enorme delusione per il team. Non crediamo ci siano colpe in una direzione piuttosto che nell’altra, riteniamo i piloti ugualmente responsabili".

"È inaccettabile aver perso una enorme quantità di punti, e abbiamo deciso che sia Max che Daniel si scuseranno con tutti coloro che hanno lavorato duramente per mettere a loro disposizione le monoposto. Speriamo che imparino la lezione, perché dobbiamo evitare che si possano ripetere situazioni di questo tipo in futuro”.

Lauda ha affermato che avrebbe fatto pagare i danni ai piloti...
“Niki ha sempre una visione finanziaria delle cose… Penso che la cosa più importante sia che entrambi riconoscano che ciò che è accaduto oggi è inaccettabile. La F1 è uno sport di squadra ed i piloti fanno parte della squadra, e salgono in macchina rappresentando le circa 800 persone che rendono possibile essere in pista. Spero che dopo quanto accaduto oggi lo abbiano capito”.

Hanno accettato entrambi le loro colpe?
“Sì”.

Vista la situazione che si era creata già dopo il primo terzo di gara, non avete valutato di differenziare le strategie?
“Si cerca di fare del proprio meglio nell’interesse del team, e per farlo non si danneggia un pilota a favore di un altro, quindi abbiamo cercato di mantenere le strategie migliori per entrambi. Speravamo in una safety car nell'ultimo quarto della gara, per poter montare le ultrasoft ed attaccare nella fase conclusiva, ma non immaginavamo certo l’ingresso in pista della vettura di servizio lo avremmo causato noi”.

Sembra però che Max abbia cambiato due volte direzione in frenata...
“È stato un incidente automobilistico, e riteniamo entrambi colpevoli allo stesso modo”.

Sapevate che Verstappen sarebbe tornato davanti a Daniel dopo il pit-stop?
“No, abbiamo cercato di dare priorità a chi era davanti, ovvero Daniel. È tornato in pista con le ultrasoft, che teoricamente avrebbero dovuto andare in temperatura molto velocemente, ma nell’ultimo giro prima della sua sosta Max ha trovato un settore con DRS e ha realizzato il suo miglior crono nel T2, guadagnato parecchio e sfilando così davanti a Daniel, che nel suo outlap non è stato particolarmente veloce”.

Convocherete entrambi in sede per scusarsi con il team al completo?
“Non ho intenzione di descrivere nel dettaglio cosa abbiamo deciso. Entrambi si sono scusati pubblicamente con la squadra, mi sono seduto con loro due, ne abbiamo discusso, e devo dire che mi sono sembrati sinceramente dispiaciuti per quanto è accaduto”

Durante la gara abbiamo visto una performance a fasi alterne. Cosa è accaduto?
“In alcune fasi abbiamo accusato un problema di settaggi nel sistema di recupero di energia, e dopo avere reimpostato ciò che causava le difficoltà tutto ha funzionato al meglio. Purtroppo questo ha causato un bel po' di ritardo nel primo terzo di gara”.

Nelle fasi iniziali avete faticato a tenere il ritmo delle Renault. Cosa è accaduto?
“Le due Renault hanno iniziato la gara con le mescole ultrasoft, e hanno faticato molto meno di noi a mandare in temperatura le gomme. Quando siamo riusciti a portare i nostri pneumatici nella giusta finestra di utilizzo i tempi sono arrivati, e Daniel ha ottenuto quello che in quel momento era il giro più veloce della corsa. A quel punto abbiamo sperato in una safety car, ma invece abbiamo perso anche i 22 punti che erano già nelle nostre tasche”.

Rivedrete la politica di lasciare i piloti liberi di correre senza regole d’ingaggio?
“Ne parleremo prima di Barcellona, ​​ma vogliamo continuare a permettere ai nostri piloti di correre liberamente. Alla fine guidano una macchina da corsa, ma dobbiamo assicurarci che quando si confrontano ruota a ruota si ricordino di lasciare abbastanza spazio per evitare quanto accaduto oggi”.

Non metterete delle penali sui contratti con i piloti?
"Non ho intenzione di discutere in pubblico di questi aspetti…”.

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