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Intervista

Honda: il retrotreno condiviso tra Red Bull e Toro Rosso porterà grandi vantaggi

I responsabili della casa giapponese, che per la prima volta dal 2015 forniranno due squadre, guardano con favore all'utilizzo da parte del team italiano dell'intero retrotreno della Red Bull.

Brendon Hartley, Toro Rosso STR13

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Dopo che la Toro Rosso ha completato la prima stagione intera con le power unit Honda, nel 2019 toccherà al team maggiore, la Red Bull, scendere in pista con i motori giapponesi.

La Toro Rosso, tradizionalmente, ha utilizzato gli stessi componenti interni del cambio forniti da Red Bull Technology ma con una scatola diversa.

Da questa stagione la situazione cambierà dato che entrambi i team saranno motorizzati Honda e condivideranno un retrotreno identico, inclusa la sospensione posteriore, mentre all’anteriore ci saranno alcune parti simili della sospensione anteriore.

Il direttore tecnico di Honda, Toyoharu Tunabe, ha dichiarato a Motorsport.com: “Credo che questo sarà un grande vantaggio. Non c’è bisogno di comunicare separatamente tra i due team”.

“Ovviamente le vetture delle due squadre avranno un disegno differente e dobbiamo adattarci ad ogni squadra, ma non è necessario compiere un cambiamento importante”.

Da quando è tornata in Formula 1, nel 2015, la Honda non è mai riuscita a fornire due team. Nella passata stagione avrebbe potuto avere due scuderie come Toro Rosso e Sauber, ma il team svizzero ha deciso di stracciare l’accordo con il costruttore giapponese in favore di una partnership più solida con la Ferrari.

“Teoricamente avremo il doppio dei dati non solo dalla pista ma anche per lo sviluppo. Dovremo confrontarci con una vettura dalla filosofia differente ed un diverso modo di lavorare. Potremo avere più informazioni dal nuovo team e questo sarà un grande beneficio per noi”.

Quando nel 2018 si è iniziato a parlare seriamente di una partnership tra Red Bull e Honda si era pensato di spostare Tanabe al ruolo di coordinatore mentre due direttori tecnici indipendenti sarebbero stati assegnati alle due squadre.

Il boss di Honda motorsport, Masashi Yamamoto, ha dichiarato come l’aumento del numero di personale sia stata la priorità verso la fine del 2018.

“Abbiamo aumentato il numero di impiegati in azienda, mentre in pista abbiamo raddoppiato il personale presente nel 2018. Dobbiamo ancora creare un altro team di assemblaggio per i motori di gara”.

“Forse per alcuni lavori potremmo condividere il personale tra i vari team, ma non voglio aumentare il carico di lavoro, preferisco avere più persone impiegate”.

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