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Hill: "Il crash di Monza? Max non ha avuto self control"

Il campione del mondo del 1996 ha indicato in Verstappen l'unico responsabile per l'incidente di Monza sottolineando come Max non abbia ragionato a mente fredda in quegli istanti.

Max Verstappen, Red Bull Racing, guarda Lewis Hamilton, Mercedes W12 dopo l'incidente

Max Verstappen, Red Bull Racing, guarda Lewis Hamilton, Mercedes W12 dopo l'incidente

Jerry Andre / Motorsport Images

Il Gran Premio di Monza di domenica scorsa si è concluso in anticipo per Max Verstappen e Lewis Hamilton quando i due sono entrati in contatto alla prima variante e la Red Bull dell’olandese è finita letteralmente sulla Mercedes del sette volte campione del mondo.

Per i due rivali per il titolo questo è stato il secondo duro contatto in pista, avvenuto a tre gare di distanze da quello controverso di Silverstone.

Già nel 1995 i due principali protagonisti della stagione, Michael Schumacher e Damon Hill, erano stati protagonisti di due incidenti proprio sugli stessi tracciati ed il campione del mondo britannico del 1996 ha voluto esprimere il proprio punto di vista su quanto accaduto domenica.

“Penso che quello scontro abbia resto tutto molto avvincente ed affascinante” ha dichiarato Hill a Motorsport.com. “Tuttavia è un peccato che nel nostro sport inevitabilmente la rivalità sfoci in questi incidenti. Non credo sia una dimostrazione di abilità, quanto una mancanza di autocontrollo”.

“Era un contatto evitabile. Bisogna però capire se si è trattato di un errore di valutazione o di una voluta riluttanza ad alzare il piede”.

“Entrambi stanno giocando duro, ma credo che per provare una manovra del genere si debba avere almeno una ruota davanti a quella della monoposto del rivale e Max non si è mai trovato in quella posizione”.

L’ex pilota di Williams, Arrows e Jordan ha poi sottolineato come il momento in cui Verstappen è rimbalzato sul “salsicciotto” posto nella via di fuga della prima variante sia stato determinante per il contatto successivo.

“Una volta che lo colpisci non hai più il controllo della vettura. Aveva la possibilità di tagliare per la via di fuga ed evitare il contatto, ma non l’ha fatto. Forse era consapevole che se non fosse riuscito a superare Lewis sarebbe stato spacciato”.

“Le conseguenze di quell’incidente sono state abbastanza disastrose. Ho visto una foto del casco di Hamilton schiacciato dalla ruota della Red Bull, ma fortunatamente ne è uscito illeso”.

Hill ha poi parlato del risultato storico conquistato dalla McLaren a Monza e la doppietta del team di Woking gli ha ricordato un altro momento incredibile nella storia della F1: la doppietta della Jordan conquistata a Spa nel 1998.

“Qualche giorno fa ho giocato a golf con Zak Brown e sono rimasto affascinato dal modo in cui sia riuscito a cambiare le dinamiche alla McLaren. Ha preso alcune decisioni importanti, ed assumere Andreas Seidl è stata una di queste”.

“La macchina sembra buona. Forse non sarà al livello di Mercedes o Red Bull, ma competitiva ed il team ha trovato una maturità che ha aiutato Daniel Ricciardo domenica”.

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