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Hembery: "Le ultrasoft potrebbero aprire a svariate strategie"

Montreal è un tracciato più impegnativo per le gomme rispetto a Monaco, quindi il GP del Canada potrebbe risultare più imprevedibile. Anche perché c'è l'incognita di un meteo che potrebbe essere variabile.

Gomme Pirelli

Foto di: GP2 Media Service

Gomme Pirelli
Gomme Pirelli
Gomme Pirelli
Paul Hembery, Direttore Pirelli Motorsport  nella conferenza stampa
Pirelli tyres
Pirelli tyres in front of Carlin garage
Gomme Pirelli usate
Gomme Pirelli
Pneumatici Pirelli
Pneumatici Pirelli

Dopo due settimane soltanto dal loro debutto a Monaco, i nuovi pneumatici P Zero Purple ultrasoft ritornano in Canada, insieme ai P Zero soft e P Zero supersoft. Ma il Canada presenterà sfide differenti rispetto a Monaco, con velocità e carichi più elevati che generano maggior calore e scaricano più energia sui pneumatici.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI:

- Come Monaco, quello del Canada è un circuito con basso grip e una notevole evoluzione dell’asfalto durante il weekend.
- Le monoposto superano i 300 km/h, per cui tendono a girare con assetto da basso carico.
- La pista è nota anche per i cordoli alti, una sfida importante per i pneumatici.
- Le condizioni meteo sono variabili: un fattore che in passato ha portato a molte safety car.
- I punti chiave del Canada sono accelerazione e frenata: forze longitudinali più che laterali.
- Montreal è un tracciato semi-permanente, quindi la superficie, e il grip, possono variare durante il giro.

LE TRE MESCOLE NOMINATE:

- Yellow soft: la mescola più dura nella scelta, destinata a giocare un ruolo importante in gara.
- Red supersoft: cosa interessante, due team non l’hanno scelta affatto.
- Purple ultrasoft: molto popolare nel suo debutto a Monaco e molto scelta anche in Canada.

COSÌ UN ANNO FA:

- Vincitore: Hamilton (una sosta: partito sulle supersoft, passato alle soft nel giro 32 dei 70).
- Miglior piazzamento con strategia alternativa: Raikkonen, quarto su due soste. Ha iniziato e finito la gara con le supersoft, con stint centrale con le soft.
- I primi tre hanno scelto tutti una strategia di una sosta, fermandosi a tre giri uno dall’altro.

PAUL HEMBERY, DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI:

"In Canada c’è la possibilità di avere condizioni meteo variabili, come a Monaco, e questo potrebbe portare a una gara molto complessa, come spesso accaduto in passato. Le mescole che abbiamo nominato aprono alle strategie, su un circuito in cui è anche possibile superare in pista. Le ultrasoft hanno detto la loro nella prima apparizione a Monaco, ma quello del Canada è un tipo di circuito molto diverso, più impegnativo per i pneumatici. Questo potrebbe portare a numerose strategie differenti, come evidenziato dalle scelte di pneumatici fatte da ciascun team prima della gara".

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