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Hamilton: "Voglio evitare al team di dover dare ordini di scuderia"

Il pilota della Mercedes ha rivelato che spera di non aver bisogno di aiuti dal compagno Valtteri Bottas e di cavarsela da solo nella corsa al titolo. E su Vettel ha aggiunto: "I grandi si rialzano, mi aspetto una reazione importante".

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, in the cockpit of a Mercedes AMG F1 GT S
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 in the garage
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 in a Mercedes AMG GTS
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 in a Mercedes AMG GTS
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Nel paddock di Formula 1 si dice che Lewis Hamilton dia il meglio di se stesso quando indossa i panni di cacciatore, un ruolo in cui trova la massima concentrazione. A vederlo passeggiare al suo arrivo a Sepang l’Hamilton inversione “lepre” sembra rilassato, ben diverso da quello che ricordiamo dodici mesi fa mentre lasciava la pista malese.

Un anno dopo la rottura del motore del 2016 non si parla di rimonte, né di duelli in famiglia, e se l’argomento si sposta forzatamente al box Mercedes, è solo per valutare quale potrebbe essere il ruolo di Valtteri Bottas in questo finale di stagione.

"Sinceramente il mio obiettivo è quello di evitare alla squadra di prendere delle decisioni che non sono mai facili – ha spiegato Lewis – sappiamo quanto è accaduto nel Gran Premio d’Ungheria, e credo che in quel momento della stagione sia stata fatta la scelta gusta. Se tutto andrà bene probabilmente non sarà necessario dover affrontare nuovamente situazioni simili, ma alla fine penso che sarà lo stesso Valtteri a decidere cosa vorrà fare, magari parlandone con la squadra. Ma ripeto: mi piacerebbe poter raggiungere gli obiettivi senza affrontare queste situazioni".

"Alla fine del Gran Premio di Budapest – ha rivelato Hamilton – Valtteri dopo la gara mi ha confessato che non si aspettava che lo lasciassi passare… è stato onesto, mi è piaciuto. Credo, in quell’occasione, di aver preso la decisione giusta, ma credo anche che se avessi tenuto la posizione probabilmente avrebbe capito. Avevo sette secondi di vantaggio, non era proprio dietro di me, ma mi è sembrata la cosa giusta da fare, anche se in termini di punti non è stata per me la scelta migliore".

Hamilton non lo dice apertamente, ma alla fine l’impressione è quella di chi passa alla cassa dopo aver fatto il suo lavoro: se servirà, conta sull’aiuto del compagno di squadra.
"Ho sentito parlare spesso del nostro rapporto – ha chiarito – ma penso che sia solo un bel rapporto di lavoro. Valtteri mi vuole battere in pista, come è giusto che sia, ed anche io voglio batterlo allo stesso modo. Non capirò mai chi non scende in pista senza il desiderio di essere davanti al proprio compagno di squadra, anche perché se c’è rispetto reciproco è un approccio che funziona, anche per il team. E questa stagione lo sta dimostrando".

Hamilton ha poi ceduto un po’ al protocollo, confermando di attendersi un Vettel ancora più forte e motivato dopo la disavventura di Singapore.
"E’ un quattro volte campione del Mondo – ha confermato – non so come abbia preso l’errore di Singapore (Hamilton lo chiama proprio ‘errore’) e non so come reagirà. Ma i grandi si rialzano e anche alla grande, quindi mi aspetto una sua reazione importante questo weekend".

Lewis è poi tornato sulla sua Singapore, una gara che si era immaginata con un epilogo ben differente: "Non so se a fine stagione vedremo lo scorso Gran Premio come il punto di svolta del campionato. Ero arrivato in pista con la certezza che avrei perso 10 o 15 punti nei confronti di Sebastian, ed è stata una vera sorpresa l’epilogo finale. Credo che sia un passaggio importante per il mio Mondiale, ma potrebbero essercene degli altri. Diciamo che da parte mia devo fare in modo che quello di due settimane fa resti l’ultimo colpo di scena del campionato, in questo caso per me sarebbe una buona notizia".

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