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Hamilton vince in Spagna, Mercedes firma la doppietta. Vettel quarto

Dietro alle imprendibili Mercedes è salito sul podio di Barcellona anche Verstappen con la Red Bull: Max ha preceduto Vettel che nel secondo pit stop in regime di VSC ha perso tempo per un problema alla posteriore destra.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09

Steve Etherington / Motorsport Images

La Mercedes conquista una doppietta nel GP di Spagna dimostrando che anche la W09 merita di essere annoverata fra le frecce d'argento che segneranno la storia della squadra di Brackley. Lewis Hamilton firma pole position e vittoria, incrementando il suo vantaggio nel mondiale piloti a 17 lunghezze su Sebastian Vettel, dando la sensazione che il mondiale si sia rimesso nella linea della Stella a tre punte.

Hamilton si è visto soffiare solo il giro più veloce da Daniel Ricciardo (1'18"441) perché nel finale ha badato a controllare la meccanica visto che la power unit dovrà disputare altre due gare prima di essere sostituita, ma il quattro volte campione del mondo ha rifilato al compagno di squadra, Valtteri Bottas, oltre 20 secondi, quasi a voler sancire una superiorità che non deve essere messa in discussione.

La Mercedes allontana un po' di spettri con il successo numero 64 di "The Hammer": Toto Wolff ha visto apparire i vertici di Stoccarda che ci volevano vedere chiaro sul come mai le frecce d'argento sembrassero appannate. L'ordine è stato di alzare l'overboost nei primi giri per mettere a distanza di sicurezza Vettel, per poi gestire la corsa.

Resta da vedere quanto abbia inciso il cambio di gomme deciso dalla Pirelli per ridurre temperature e blistering (sono stati portati pneumatici con un battistrada ridotto di 0,4 mm): secondo i critici si è trattato di un'azione a favore delle W09, ma noi riteniamo che le Mercedes hanno recuperato più carico aerodinamico di quanto siano riusciti a fare i tecnici di Maranello.

Dietro alle frecce d'argento è spuntato un po' a sorpresa la Red Bull di Max Verstappen: l'olandese ha beneficiato di un pit stop lento della Ferrari su Sebastian Vettel, altrimenti non sarebbe salito sul podio. Max, alla ripartenza dalla VSC, ha cercato di combinarne una delle sue: ha centrato con la parte sinistra la gomma posteriore della Williams di Stroll che non era scattato bene.

Verstappen ha demolito paratia laterale e flap del lato sinistro dell'ala, ma ha proseguito come se niente fosse e si è aggrappato al podio: seppur con un'aerodinamica menomata Max è riuscito a portare a casa un risultato importante per la Red Bull che fatica in qualifica, ma in gara sembra avere un buon passo.

E la Ferrari? Ha concluso solo quarta con il tedesco, mentre Raikkonen si è fermato per la seconda volta di fila. Vettel ha ammesso seraficamente che le Mercedes erano più veloci e la Rossa ha accusato dei problemi di bilanciamento dovuti alle gomme. Sebastian, quindi, è tornato a mettere l'accento sugli pneumatici Pirelli modificati, spiegando che non avrebbe potuto concludere la corsa con una sola sosta.

La SF71H non ha brillato nonostante un corposo pacchetto di novità tecniche, ma si sapeva che Barcellona sarebbe stato un terreno di caccia delle Mercedes. La Rossa non ha mai avuto il passo per reggere il ritmo delle frecce d'argento. Poca fortuna per Kimi Raikkonen costretto al ritiro nel 26esimo giro per un calo della power unit Ferrari. Per il finlandese è stato il secondo motore che è andato in crisi in questo GP visto che uno lo aveva già rotto durante le prove libere.

Un grave segnale d'allarme per la squadra del Cavallino che palesa inattesi problemi di affidabilità. Non basteranno le prestazioni per vincere il mondiale, serve anche l'affidabilità. La Ferrari, fra l'altro, sembra essere entrata nel mirino della FIA che gli sta vietando una soluzione a GP.

L'ultimo pilota a pieni giri è stato Daniel Ricciardo quinto: l'australiano ha pagato un distacco di 50 secondi e si accontenta del giro più veloce in gara.

Eccellente la prestazione di Kevin Magnussen che coglie una sesta posizione con la Haas: questa volta ha concluso una gara pulita, senza giocare a fare il Vichingo che terrorizza la griglia per i suoi comportamenti spregiudicati.

Le pazzie le ha fatte Romain Grosjean che ha causato il caos nel primo giro: il francese si è girato in testacoda all'ingresso della Curva 3 infastidito da una manovra del compagno di squadra, Kevin Magnussen che era davanti a Romain,  e anziché lasciar scivolare la VF-18 verso l'esterno, non ha tolto il piede dall'acceleratore e in giravolta è finito pericolosamente nel gruppo.

Nico Hulkenberg con la Renault e Pierre Gasly con la Toro Rosso non sono riusciti a evitare un impatto  durissimo con la Haas di traverso, ma per fortuna sono usciti incolumi dal crash da brivido, mentre Romain è stato portato al centro medico per i controlli di rito, che non hanno mostrato nulla di anomalo.

Dopo questa manovra sconsiderata Grosjean merita un provvedimento da parte della FIA: aspettiamo una decisione da parte del collegio dei commissari sportivi...

Con Hulkenberg di nuovo fermo, è stato Carlos Sainz a conquistare punti preziosi: lo spagnolo è settimo davanti al suo pubblico e un po' alla volta sta diventando il pilota di riferimento della Renault. Sainz è riuscito a tenersi dietro un altro iberico nonostante un calo di motore: Carlos si è tolto la soddisfazione di mettersi alle spalle Fernando Alonso con una McLaren in leggera ripresa. Che Barcellona sia il segno di un cambio generazionale.

Nona piazza per Sergio Perez con la Force India: il messicano ha finito a punti sebbene abbia rischiato di rovinare la macchina passando sui detriti persi da Verstappen quando una parte dell'ala della RB14 è collassato sul rettilineo.

Anche la Mercedes ha avuto i suoi guai: al 40esimo giro ha dovuto parcheggiare Esteban Ocon con la seconda Force India che ha fatto una gran fumata dop la Curva 4: il francese si è lamentato di una perdita di potenza prima di parcheggiare sul lato destro della pista.

Stoffel Vandoorne ha percorso sette giri più della VJM11 prima di perdere trazione sul rettilineo principale: sulla McLaren si è rotta la trasmissione e in folle ha fermato la MCL33 sull'erba poco dopo l'uscita dai box, consentendo ai commissari di riportare la monoposto di Woking in pit lane. Il belga era riuscito a meritarsi 5 secondi di penalizzazione per non essere passato all'esterno del fatidico birillo di curva 2: Stoffel paga, tutti gli altri no...

La top ten è stata completata da un fantastico Charles Leclerc di nuovo a punti con la Sauber: il ragazzino monegasco ha preso il passo che ci si aspettava da un pilota del suo talento, anche se la C37 ha finito a due giri dal vincitore!

Cla #PilotaChassisMotoreGiriTempoGapDistaccokm/hPitsRitiratoPunti
1   44 united_kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 66 1:35'29.972       1   25
2   77 finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 66 1:35'50.565 20.593 20.593   1   18
3   33 netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 66 1:35'56.845 26.873 6.280   1   15
4   5 germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 66 1:35'57.556 27.584 0.711   2   12
5   3 australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 66 1:36'20.030 50.058 22.474   1   10
6   20 denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 65 1 lap 1 giro 1 giro   1   8
7   55 spain Carlos Sainz Jr.  Renault Renault 65 1 lap 1 giro 0.000   1   6
8   14 spain Fernando Alonso  McLaren Renault 65 1 lap 1 giro 0.000   1   4
9   11 mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 64 2 laps 2 giri 1 giro   2   2
10   16 monaco Charles Leclerc  Sauber Ferrari 64 2 laps 2 giri 0.000   1   1
11   18 canada Lance Stroll  Williams Mercedes 64 2 laps 2 giri 0.000   1    
12   28 new_zealand Brendon Hartley  Toro Rosso Honda 64 2 laps 2 giri 0.000   2    
13   9 sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 64 2 laps 2 giri 0.000   1    
14   35 russia Sergey Sirotkin  Williams Mercedes 63 3 laps 3 giri 1 giro   3    
  dnf 2 belgium Stoffel Vandoorne McLaren Renault 45         1 Ritirato  
  dnf 31 france Esteban Ocon  Force India Mercedes 38         1 Ritirato  
  dnf 7 finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 25         1 Ritirato  
  dnf 27 germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 0           Collision  
  dnf 10 france Pierre Gasly  Toro Rosso Honda 0           Collision  
  dnf 8 france Romain Grosjean  Haas Ferrari 0           Collision  
Laps LedPilota
1 - 25 united_kingdom Lewis Hamilton 
26 - 33 netherlands Max Verstappen 
34 - 66 united_kingdom Lewis Hamilton 

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