Hamilton vince a Singapore con Vettel KO nel crash del via!
La Mercedes domina a Marina Bay una gara iniziata sotto alla pioggia: Hamilton porta a 28 punti il vantaggio su Vettel dopo il ritiro di Vettel protagonista nel crash con Verstappeb e Raikkonen. Ricciardo secondo con la Red Bull davanti a Bottas.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Doveva essere la gara del rilancio della Ferrari e, invece, c'è stato il trionfo di Lewis Hamilton che colleziona il 60esimo successo in Formula 1, il terzo nel GP di Singapore e anche la terza consecutiva.
Le Rosse sono naufragate nell'acqua della pioggia che è caduta poco prima del via e che ha complicato tutti i piani del Cavallino: Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen si sono ritirati nel Giro 1 dopo il crash che ha coinvolto anche Max Verstappen, che è rimasto chiuso fra le due SF70H.
E così l'inglese ha portato a 28 punti il vantaggio nel mondale piloti e a 102 quelli del Costruttori! Una vera mazzata per Sebastian che perde il contatto con la Mercedes di testa: la sfida iridata si sgonfia con il tedesco che deve sperare in una rimonta che si fa impossibile o quasi, considerato che Hamilton ha vinto proprio nella gara di Marina Bay nella quale la freccia d'argento avrebbe dovuto soffrire.
La W08 non ha funzionato in qualifica (alla Mercedes hanno preservato l'affidabilità del motore 3 rinunciando del tutto o quasi il "bottone magico"?), ma ha stupito in gara, maramaldeggiando con un giro più veloce dopo l'altro sulla Red Bull di Daniel Ricciardo che in tre ripartenze dalla Safety Car non è mai riuscito a portare un'insidia al leader della classifica iridata.
Il muretto Mercedes aveva chiesto al 45esimo giro di rallentare ad Hamilton per far riavvicinare Valtteri Bottas sulla RB13 nella speranza di costruire una clamorosa doppietta: Lewis ha fatto sapere via radio di essere contrario alla richiesta della squadra e ha proseguito con il suo passo, infischiandosene dei voleri del team. La Mercedes, comunque, si è portato a casa anche un terzo posto del finlandese che ottiene un podio in un weekend da dimenticare.
E la Ferrari? Ha rovinato l'intera stagione per l'harakiri delle Rosse. Ma cosa è successo? Troppa precipitazione alla partenza sotto l'acqua ed è stato il patatrac: l'unica cosa che andava assolutamente evitata.
Al via è partito male Vettel, mentre è scattato bene Raikkonen sul lato sinistro di Verstappen. Sebastian in accelerezione si è spostato sulla sinistra per cui Max è rimasto stretto fra le Ferrari ed è stato toccato dalla ruota posteriore di Kimi che stava sul bordo della pista: nel contatto la Rossa si è intraversata ed è finita addosso a quella di Vettel che ha provato a proseguire.
Nella via di fuga di Curva 1 la Ferrari di Raikkonen ha colpito la Red Bull di Verstappen e la McLaren di Alonso. I primi due sono stati costretti al ritiro, mentre lo spagnolo è riuscito a ripartire.
Sebastian Vettel, invece, con la fiancata sfondata e il radiatore distrutto si è girato sul suo liquido alla Curva 4 e sbattendo ha perso anche il muso. Ha provato a ripartire, ma il poleman è stato costretto a parcheggiare la Rossa nella via di fuga. Via radio hanno intimano al tedesco di fermare la SF70H e Vettel ha risposto con una laconco: "Sorry".
E' entrata in pista la safety car che ha fatto transitare il gruppo dalla pit lane per permettere di togliere dalla via di fuga di Curva 1 le vetture danneggiate. La direzione gara ha messo sotto inchiesta Raikkonen, Verstappen e Vettel, ma una decisione verrà presa solo dopo che saranno sentiti i tre piloti dal collegio dei commissari sportivi.
Eccellente il quarto posto di Carlos Sainz con la Toro Rosso: lo spagnolo è rimasto ai margini del podio pur disputando la porzione di gara sull'asciutto con le gomme Supersoft, mentre tutti hanno corso con le più morbide Ultrasoft. L'iberico non ne aveva più di viola nuove per cui la squadra di Faenza ha puntato sulle Rosse per ottenere il suo miglior piazzamento in F.1.
Buona la prestazione di Sergio Perez quinto con la Force India davanti a Jolyon Palmer che porta la Renault a punti proprio nel giorno in cui rischia di perdere il posto a favore di Sainz. L'inglese ha concluso sesto, mentre il compagno Nico Hulkenberg è stato costretto a ritirarsi per un problema al motore (ha dovuto fare rifornimento di aria nella speranza di far funzionare le valvole pneumatiche).
Sempre più consistente la crescita di Stoffel Vandoorne con la McLaren: il belga si è rasserenato dopo il rinnovo del contratto e il settimo posto lo ripaga del lavoro svolto nel weekend. Ha fatto solo 8 giri Fernando Alonso con una MCL32 sventrata davanti alla ruota posteriore sinistra; peccato perché aveva fatto una partenza prodigiosa all'esterno ed era arrivato fino alla terza posizione.
In zona punti hanno consluso anche Lance Stroll con la Williams (più consistente di Felipe Massa, molto deludente), Romain Grosjean (Haas) e Esteban Ocon (Force India).
La gara è stata interrotta anche all'11esimo giro quando è entrata di nuovo la safety car per Daniil Kvyat che si è schiantato frontalemnte contro le barriere della Curva 7 dopo essere finito in sottosterzo: la Toro Rosso si è infilata nelle protezioni, ma il pilota non ha riportato alcun danno fisico. Il russo ha chiesto subito scusa via radio alla squadra, ammettendo la propria colpa. Durante la safety car Massa ha urtato inspiegabilmente Vandoorne, mentre Sainz è finito dritto in chicane. Ne ha approfittato Ricciardo per cambiare le Intermedie usate con un treno nuovo, ma alla ripartenza del 14esimo giro non ne ha saputo approfittare, con Lewis che aveva le gomme già in temperatura, imprimendo poi un passo insostembile per tutti.
La terza safety è servita al 38esimo giro dopo il solitario crash di Marcus Ericsson che ha sbattuto la sua Sauber. La ripartenza è avvenuta al giro 41 e dopo tutte le neutralizzazioni e la pioggia la gara è stata dichiarata conclusa allo scadere delle due ore, anche se non è stata esposta la bandiera a scacchi e Lewis Hamlton è stato costretto a completare anche il 58esimo giro. L'ipertecnologica Formula 1 a volte si perde nel nulla...
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 58 | 2:03'23.543 | 142.913 | 4 | 25 | ||||
2 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 58 | 2:03'28.050 | 4.507 | 4.507 | 5 | 18 | |||
3 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 58 | 2:03'32.343 | 8.800 | 4.293 | 4 | 15 | |||
4 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | Renault | 58 | 2:03'46.365 | 22.822 | 14.022 | 4 | 12 | |||
5 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 58 | 2:03'48.902 | 25.359 | 2.537 | 5 | 10 | |||
6 | 30 | Jolyon Palmer | Renault | Renault | 58 | 2:03'50.802 | 27.259 | 1.900 | 5 | 8 | |||
7 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Honda | 58 | 2:03'53.931 | 30.388 | 3.129 | 5 | 6 | |||
8 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 58 | 2:04'05.239 | 41.696 | 11.308 | 4 | 4 | |||
9 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 58 | 2:04'06.825 | 43.282 | 1.586 | 4 | 2 | |||
10 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 58 | 2:04'08.338 | 44.795 | 1.513 | 6 | 1 | |||
11 | 19 | Felipe Massa | Williams | Mercedes | 58 | 2:04'10.079 | 46.536 | 1.741 | 6 | ||||
12 | 94 | Pascal Wehrlein | Sauber | Ferrari | 56 | 2 laps | 2 giri | 2 giri | 6 | ||||
dnf | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 50 | 7 | Ritirato | ||||||
dnf | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 48 | 7 | Ritirato | ||||||
dnf | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 35 | 6 | Spun off | ||||||
dnf | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Renault | 10 | 3 | Spun off | ||||||
dnf | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Honda | 8 | 4 | Ritirato | ||||||
dnf | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 0 | Collision | |||||||
dnf | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 0 | Collision | |||||||
dnf | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 0 | Collision |
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