Hamilton: "Troppi giri al primo giorno: mi fa male il collo"
Il campione del mondo di F.1 si lamenta degli aumentati carichi che agiscono sul collo provocando dolori alla nuca e alla schiena. La Mercedes ha deciso di ripartire il lavoro fra i due piloti nelle ultime due giornate di test.
Foto di: XPB Images
I livelli di affidabilità senza precedenti della Mercedes nei test invernali di Barcellona pare abbiano spinto il team a cambiare i piani di lavoro per problemi di tenuta dei piloti. La squadra di Brackley nel primo giorno ha coperto con Lewis Hamilton 156 giri il primo giorno, mentre Nico Rosberg ne ha sommati altri 172 martedì.
Anche se la lunga percorrenza ha deliziato i tecnici della squadra che hanno raccolto un sacco di informazioni – la Mercedes ha l’obiettivo di raggiungere la distanza di 180 giri oggi! – a risentirne sono stati i piloti.
Parlando ieri sera a un evento che si è tenuto a Barcellona, Lwis Hamilton ha rivelato che ancora risentiva a livello fisico degli effetti del primo giorno di lavoro sulla nuova macchina.
E' aumentata la forza G
"Mi sento abbastanza bene oggi, ma sono dolorante," ha detto. "Se si guida la vettura di Formula 1 per la prima volta, non importa quanto ci si allena, il giorno successivo... è come riprendere ad allenarsi, se non si è stati in palestra per un paio di mesi o qualcosa di simile . Poi il giorno dopo si sente male dappertutto. Mi è successa esattamente la stessa cosa”.
"Così ho dolori alla nuca e alla schiena a causa delle aumentate forze G".
Ecco perché la Mercedes ha cambiato i piani di lavoro originali all’ultimo momento dividendo la giornata di oggi fra i due conduttori (c’è anche la minaccia di pioggia per domani): l’idea è di non caricare troppo i piloti. A chiarire i dubbi un cinguettio twitter del team di Brackley:
"Con i livelli di chilometraggio senza precedenti visto finora a Barcellona, vogliamo mantenere i nostri ragazzi in perfetta forma per Melbourne".
La Mercedes è un panzer
Hamilton ha detto che il cambiamento delle regole che ha ridotto i test a sole due sessioni invernali ha messo i piloti nella condizione di essere sottoposti a duri turni di lavoro in pista…
"Quando sono entrato in Formula 1 alla fine del 2006 e all'inizio del 2007 si erano fatti qualcosa come 15 o 20 giorni di test. L'anno scorso abbiamo avuto a disposizione 12 giorni e quest'anno ne restano solo 8, il che significa che ciascuno pilota può contare sono su quattro giorni prima della dell’avvio della stagione. Mi sembrano davvero pochi..”.
"In quello spazio di tempo dobbiamo fare il massimo della distanza come mai è accaduto prima. Di solito le nuove macchine al debutto hanno sempre piccoli problemi che obbligano delle soste ai box, ma non la nostra che è in grado di funzionare sempre in modo sorprendente”.
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