Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Hamilton stellare, Mercedes imprendibile: la Ferrari più staccata che in Spagna!

Nel GP di Francia Lewis ha centrato una vittoria che stronca le ambizioni iridate di Bottas. La Scuderia porta a casa un podio con Charles Leclerc, ma la Rossa non ha soddisfatto con i nuovi aggiornamenti tecnici: se a Barcellona il distacco era stato di 9 secondi al Paul Ricard è raddoppiato.

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Tutti gli sportivi, ed i piloti non fanno eccezione, hanno bisogno di stimoli. Quando si lotta per raggiungere i massimi traguardi l’obiettivo è sempre ben chiaro, ma quando si è già sul trono, e Lewis Hamilton lo è da tempo, bisogna pensare ad altro per non subire cali di motivazione.

Nel Gran Premio di Francia Hamilton non si è accontentato di far sua la sesta gara stagionale (su otto disputate), quando vincere diventa ordinario si cerca di stravincere, ed è ciò che ha fatto Lewis nei 53 giri del Paul Ricard.

I detrattori del penta-campione britannico (già, esistono anche quelli) puntano sempre il dito nell’unica direzione possibile: guida una Mercedes. Ma c’è modo e modo di guidare una vettura vincente, e Hamilton nel weekend del Castellet è stato l’interprete perfetto della favolosa W10.

Lo dicono i numeri, stellari, ma lo dice anche la stessa Mercedes, che avrebbe interesse a mettere la macchina davanti a tutto. Toto Wolff ha dichiarato sabato che la grandezza di Hamilton sarà valutata come merita solo il giorno in cui appenderà il casco al fatidico chiodo, e che solo allora diventerà chiaro che siamo davanti ad un campione assoluto, forse il miglior pilota di sempre.

Lewis oltre il dovuto

Tornando al Gran Premio di Francia, Hamilton ha messo tutto in chiaro in pochi giri, costruendo un margine giro dopo giro su Bottas in modo implacabile. Raggiunto quello che viene considerato un gap di sicurezza, 6/7 secondi, Hamilton non si è accontentato, spingendo ancora.

L’apice dello show è arrivato nel cinquantatreesimo ed ultimo giro, quando con gomme hard che avevano percorso 40 giri, ha stampato un tempo pazzesco: 1’32”764. Sebastian Vettel, tornato ai box per montare un set di gomme soft nuove, è riuscito a strappare il giro più veloce per… 24 millesimi.

Ma perché Hamilton ha spinto così tanto? Una sfida con sé stesso, ed un messaggio (neanche tanto cifrato) inviato a Bottas. Il finlandese sta guidando molto bene, e per sei gare ha provato a vestire i panni di Hamilton, ritagliandosi anche giorni da ricordare.

Ma due mesi e mezzo dopo sono arrivate le prime crepe (in Canada), diventando dopo due settimane qualcosa simile ad una falla. Salire al livello di Lewis vuol dire camminare su vette altissime, in passato ci ha provato (con successo) Nico Rosberg, ma alla fine di un anno vincente ha detto “basta”, rinunciando a guidare la miglior monoposto in pista e a 40 milioni di euro.

Oltre a Hamilton, ovviamente, anche la Mercedes in terra di Francia ha fatto la differenza. Ad un mese di distanza dal Gran Premio di Spagna la Formula 1 è tornata su una pista dalle caratteristiche simili a quella di Montmelò, e il verdetto è stato il medesimo. Anzi, a ben vedere sul circuito di Catalunya Hamilton aveva inflitto quattro secondi a Bottas, sette a Verstappen e nove a Vettel.

I verdetti di oggi sono stati ben diversi (Lewis ha messo tra sé e il compagno di squadra ben 18 secondi) ma se ci fossero stati in pista due Bottas avremmo assistito ad un arrivo in volata con Leclerc ad un soffio dalla sua prima vittoria in Formula 1.

Leclerc ancora sul podio

Dopo la gara, nella saletta che attende i piloti prima di salire sul podio, Jackie Stewart ha accolto Charles Leclerc con una battuta: “Ragazzo, non hai faticato abbastanza! Guarda, non sei neanche sudato!”.

Quella di Sir Jackie, festeggiato in Francia per i suoi ottant’anni (portati splendidamente), era ovviamente una battuta, perché il monegasco ha dato tutto, salvando il weekend della Ferrari. Come è naturale che sia, Charles sta progressivamente mettendo tutto a fuoco, e se non ci sono imprevisti emerge il suo grande potenziale, come verificato nel weekend francese.

“Leclerc ha fatto un bellissimo weekend, non solo in gara – ha commentato Mattia Binotto - si è battuto fino alla fine, ha gestito bene le sue gomme, oggi non era semplice, ma lui ha gestite bene. Sebastian ha compromesso un pò la sua qualifica, ma credo che anche per lui sia stata una buona gara e una volta liberatosi delle McLaren ha confermato un ritmo come quello delle vetture che lo precedevano”.

Leclerc ad un certo punto ha anche sognato di poter passare una Mercedes (Bottas), ma solo nell’ultima curva prima della bandiera a scacchi gli è stato possibile punzecchiare il finlandese. Cambia comunque poco nella valutazione del suo weekend, un fine settimana in cui la Ferrari ha portato in pista molte novità tecniche che di fatto non sembrano aver fatto la differenza.

Per la Scuderia la speranza è quella di trovare contesti più favorevoli del Paul Ricard in cui evidenziare la bontà degli upgrade, speranza che nutre anche un deluso Vettel, che ha vissuto un fine settimana da comprimario.

“Volevamo ridurre di un bel po' il divario dalla Mercedes e non l'abbiamo fatto – è stato invece l’amaro commento di Vettel – e su questo fronte dobbiamo essere onesti, abbiamo fallito. Ma tutti hanno fatto ciò che era possibile, e alla fine il podio di Charles è abbastanza soddisfacente”.

Quando i weekend di gara non vanno come previsto, il bicchiere mezzo vuoto diventa sempre più ingombrante di quello pieno, e il fine settimana di Seb non è stato (per diversi motivi) dei migliori.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 sul palco nella fan zone
Pole man Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, festeggia dopo le qualifiche
Podio: il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, secondo posto Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, terzo posto Charles Leclerc, Ferrari
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Charles Leclerc, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Mattia Binotto, Team Principal Ferrari
Meccanici Ferrari con un'ala frontale
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Tifosi Ferrari in tribuna
Charles Leclerc, Ferrari
I primi tre qualificati, Charles Leclerc, Ferrari, il poleman Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, e Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1
Ferrari SF90, dettaglio della paratia dell'ala anteriore
Ferrari SF90 dettaglio parte posteriore
Charles Leclerc, Ferrari
20

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Bottas mastica amaro: "Hamilton non è imbattibile, ne sono consapevole"
Prossimo Articolo La McLaren cresce: ora è saldamente la quarta forza in pista

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia