Hamilton: "Spero che almeno Valtteri possa battere le Ferrari"
Lewis Hamilton non si capacità del come mai la sua W08 abbia avuto un comportamente tanto diverso da quella di Bottas con assetti identici. "E' una questione di gomme che dovremo capire durante la notte. Farò il possibile per recuperare..."
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08 Hybrid
Sutton Motorsport Images
“Al momento non sappiamo cosa non abbia funzionato sulla monoposto. Abbiamo appena terminato il briefing, ora ci saranno un sacco di analisi dei dati per fare chiarezza sulla situazione, ma sappiamo che è una questione di gomme”.
Tre ore dopo il termine delle qualifiche di Montecarlo, Lewis Hamilton (e con lui la Mercedes) non ha le idee chiare su cosa lo ha portato a terminare in anticipo la sua qualifica privandolo dell’accesso in Q3. Non accadeva dal Gran Premio di Germania 2014, quando a bloccarlo fu la rottura del disco del freno destro. Ma questa volta la situazione è più complessa, visto che con il tempo staccato nella prima sessione di prove libere (ottenuto giovedì mattina) avrebbe conquistato l’accesso alla Q3.
“Non sono riuscito ad avere il grip dalle gomme – ha proseguito Lewis – stranamente non ho più avuto la trazione che avevo nella prima sessione di prove libere. Dobbiamo andare a fondo, perché abbiamo già avuto una situazione simile a Sochi, soprattutto sulla mia monoposto, e spero davvero che si possa capire il problema”.
Il mistero prosegue, perché per la seconda volta negli ultimi tre weekend di gara Hamilton è alle prese con una monoposto con problemi importanti di guidabilità.
“Non so come sia la situazione dei miei avversari – ha ammesso Hamilton - ma noi al momento non capiamo come la gestione degli pneumatici possa funzionare su una monoposto e non sull’altra. Non posso dire che sia un problema di progettazione delle gomme, perché vediamo che altri team le stanno facendo funzionare. Dobbiamo solo cercare di capire".
"A Sochi, ad esempio, la differenza di temperatura tra le mie gomme e quelle di Valtteri era intorno agli 8 gradi, e non ne abbiamo ancora compreso il motivo. È una situazione molto strana, perché ho fatto la solite cose che si fanno quando si esce dalla pit-lane, esattamente come nella sessione FP1 (quando Lewis ha terminato la sessione con il miglior tempo), ma oggi qualcosa non ha funzionato".
"E’ sempre una questione di finestra di temperatura degli pneumatici, se sei dentro va tutto bene, se esci da quei limiti cambia tutto. Nel mio caso a volte c’è stato un solo pneumatico fuori dal range di utilizzo. E per quanto ne so, il setup della mia monoposto è identico a quello della vettura di Valtteri”.
Per Hamilton si preannuncia un Gran Premio di Monaco tutto in salita, e con la prospettiva di vedere Vettel allontanarsi nella classifica di campionato.
“L’esito delle qualifiche inizialmente mi ha devastato – ha confermato - al punto che non volevo uscire dalla monoposto. Investiamo tante energie ed un’enorme mole di lavoro per preparare un weekend di gara, e quando vedi che l'altra monoposto funziona e non sai perché la tua non va, è difficile da accettare".
"Cercherò di recuperare il più possibile, spero che Valtteri possa vincere la gara, che in qualche modo possa arrivare davanti alle Ferrari, perché aiuterebbe anche il team nella classifica riservata ai costruttori. Sappiamo bene che su questo tracciato è molto difficile sorpassare, probabilmente dovremo prenderci dei rischi, lascerò ai nostri strateghi valutare le migliori opzioni per la corsa”.
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