Hamilton: "Quel che non ti ammazza, ti rende più forte... E noi siamo i più forti!"
Nonostante la Mercedes sia reduce dalla delusione del doppio ritiro in Austria, il campione del mondo in carica prova a pensare positivo in vista di Silverstone. E sulle gomme ribassate punge la concorrenza: "Sono solo una scusa..."
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1, nella conferenza stampa
Manuel Goria / Motorsport Images
Silverstone ha sempre un sapore speciale per Lewis Hamilton, come è normale che sia per ogni pilota la gara di casa. Il pilota della Mercedes ha già vinto cinque volte il GP di Gran Bretagna, ma portare a sei il conto dei suoi trionfi in patria stavolta è fondamentale per chiudere in bellezza un trittico estivo iniziato con la vittoria al Paul Ricard, ma proseguito con il ritiro del Red Bull Ring.
E' normale quindi che la voglia di riscatto sia tanta per Lewis, che ha dovuto incassare anche l'ennesimo sorpasso in classifica dalla Ferrari di Sebastian Vettel, che ora comanda il Mondiale anche se solo con una lunghezza di vantaggio.
"Abbiamo voglia di vincere. sarebbe fantastico farlo qui e tornare in testa al Mondiale" ha detto Lewis durante la conferenza stampa che ha aperto il weekend, prima di tornare con la mente al weekend del GP d'Austria: "Ovviamente è stato un weekend difficile e avremmo tutti voluto che non fosse così, ma ciò che non ti ammazza ti rende più forte. Infatti c'è una grande energia dentro alla squadra, quindi è stata un'esperianza dolorosa che però ci ha avvicinato molto".
Riguardo al problema alla pompa della benzina che lo ha costretto al ritiro domenica scorsa, ha aggiunto: "Ci sono già state delle contromisure. Subito dopo la gara, non appena hanno recuperato la macchina, è stata progettata una soluzione e messa alla prova. La squadra è ottimista a riguardo e sono certo che abbia fatto tutto il possibile per evitare che si possa ripetere una situazione del genere".
Prima della rottura c'è stato anche un errore strategico che lo aveva fatto precipitare al quarto posto, ma il quattro volte iridato ha sottolineato che quest'anno è già capitato a tutti di perdere punti: "È una lotta tra due team, dobbiamo ancora dare il massimo. Continuo a pensare che siamo i più forti, ma la pressione rende le cose più complicate e alla fine tutti perdono punti, anche Ferrari e Red Bull. Alle mie spalle c’è un grandissimo team, anche se nessuno è perfetto".
Quando poi gli è stato chiesto se fosse sorpreso del fatto che la Ferrari non abbia chiesto a Kimi Raikkonen di cedere il secondo posto a Vettel in Austria, ha detto: "Ci sono stati dei momenti quest'anno in cui avrei pensato che avrebbero invertito le posizioni, perché questa di solito è la loro filosofia... Ma ad essere onesti, non ci ho pensato troppo. Non mi interessa: facciano quello che vogliono, io metto tutta la mia attenzione su di noi e sul cercare di ottenere il 100%. E credo davvero che se lo faremo, batteremo tutti".
Questo fine settimana la Pirelli ripropone le gomme con il battistrada ribassato di 0,4 millimetri, pensato per le piste riasfaltate recentemente. Secondo il campione in carica però chi si lamenta del loro utilizzo va solo a caccia di scuse perché non sta facendo bene il suo lavoro.
"Non vedo una grossa differenza se devo essere onesto. In definitiva, questa è una scusa a cui guardano gli ingegneri se non stanno facendo bene il loro lavoro. Devono trovare qualcosa su cui puntare il dito, quindi credo che la stiano usando semplicemente come scusa".
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