Hamilton punge la Ferrari: "Chi sopravvive è il più adatto alla F.1"
Il leader del Mondiale, ora davvero ad un passo dal quarto titolo, ha commentato così il grande momento della Mercedes e le disavventure del Cavallino. E per ora non fa conti: "Devo continuare a cercare di vincere le gare".
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Anche se mancano ancora quattro gare al termine, la gara di Suzuka sembra aver ormai indirizzato la stagione 2017 verso il quarto titolo iridato di Lewis Hamilton.
In Giappone il pilota della Mercedes ha firmato il suo ottavo successo stagione e, grazie anche al contemporaneo ritiro di Sebastian Vettel, ha esteso a 59 punti il suo vantaggio nei confronti del rivale della Ferrari.
Un gap che gli assegna un primo match point tra due settimane ad Austin, anche se in Texas dovrà riuscire a fare 16 punti in più del tedesco per chiudere i giochi con tre gare d'anticipo.
La sua analisi ai microfoni di Sky Sport F1 HD, dunque, è partita dall'ottimo momento che stanno vivendo lui e la Mercedes: "Cosa posso dire? Sicuramente è un periodo che come squadra stiamo offrendo delle prestazioni quasi perfette ad ogni weekend. Mi piace pensare anche che in ogni gara sono riuscito a tirare fuori il massimo dalla macchina, anche se i nostri avversari hanno vissuto dei fine settimana sfortunati".
Il tre volte iridato però poi ha riservato anche una stoccata alla Ferrari: "Hanno fatto un errore a Singapore, poi hanno avuto dei problemi di affidabilità in Malesia e qui. Chi sopravvive è il più adatto alla Formula 1 e in questo momento la Mercedes sta dimostrando di esserlo. Però mancano ancora quattro gare alla fine".
Sul podio ha indicato in maniera piuttosto evidente il numero 4, ma il portacolori della Mercedes ci ha tenuto a dire che è stato solo un gesto istintivo, nato quando Takuma Sato, che oggi vestiva i panni dell'intervistatore, gli ha fatto provare un anello. Lewis ha spiegato che non voleva essere un riferimento al quarto titolo. Anzi, si è ben guardato da iniziare a parlarne, dicendo che preferisce rimanere concentrato sul presente.
"Non ci ho neanche pensato, stavo solo mostrando l'anello di Takuma. Onestamente non ci ho neanche pensato e al momento voglio solo ragionare sulla posizione che abbiamo dal punto di vista delle prestazioni e della classifica. Devo solo continuare a cercare di vincere le gare, senza fare passi più lunghi della gamba" ha detto.
Infine, ha commentato il momento della gara in cui Valtteri Bottas, che stava portando avanti una strategia differente, ha fatto gioco di squadra, cedendogli la posizione quando Max Verstappen si era fatto minaccioso alle sue spalle.
"Il team sta operando nel migliore dei modi. Io non avevo chiesto di dire a Valtteri di farmi passare, ma solo di andare più veloce, però lui stava faticando perché era alla fine di un lungo stint. Max mi stava riprendendo, quindi lui si è fatto da parte e mi ha fatto passare. Credo che il team abbia fatto le cose nel modo giusto" ha concluso.
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