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Hamilton prenota la pole, ma sul filo dei decimi con Ferrari e Red Bull

Lewis dopo le prove libere del GP d'Ungheria ha ottenuto solo il quinto tempo a tre decimi dal leader Ricciardo, ma l'inglese ha centrato la prestazione con le gomme Soft, quando c'è quasi un secondo di differenza con la mescola Supersoft

Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08

Foto di: Sutton Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08 Hybrid
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08 Hybrid
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08, il diffusore
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08

Hamilton prenota la pole numero 68, quella che gli consentirebbe di eguagliare Michael Schumacher nella classifica di tutti i tempi. Il weekend ungherese di Lewis non sembra sulla carta iniziato nel migliore dei modi, visto che nella classifica della sessione FP2 la Mercedes numero 44 è solo quinta, a 0”324 dal leader di giornata Daniel Ricciardo.

Ma si è trattato di un crono che dice molto, visto che Hamilton lo ha ottenuto con gomme a mescola soft, unico a farlo nella top-ten di giornata nella quale tutti i restanti piloti hanno utilizzato la supersoft.

Secondo la Pirelli il divario tra le due mescole si è confermato più ampio rispetto alle previsioni, arrivando vicino al secondo: tra gli otto ed i nove decimi per la precisione.

Hamilton, una volta montate le gomme “rosse”, non è riuscito a completate la simulazione di qualifica, a causa di un errore, di un giro abortito nel traffico e delle bandiere rosse esposte dopo l’incidente di Wehrlein. Ma il crono ottenuto con le soft è comunque molto indicativo in merito al potenziale di Lewis.

“Non è stato il miglior inizio di fine settimana – ha spiegato Hamilton – abbiamo concluso la giornata in quinta posizione ma c’è un buon potenziale da tirar fuori dalla monoposto. Abbiamo una classifica in cui noi, Ferrari e Red Bull siamo racchiusi in un fazzoletto, quindi si preannuncia un weekend entusiasmante soprattutto per i tifosi”.

Ad Hamilton, tutto sommato, non dispiace essersi nascosto (per quanto possibile) non rivelando il suo potenziale con la mescola più performante.
“C'è ancora qualche lavoro da fare durante la serata per ottimizzare l’assetto – ha concluso Lewis – dettagli, ma importanti per avere la monoposto dove vogliamo che sia. Mi aspetto una qualifica sul filo del decimo, quindi anche i dettagli possono giocare un ruolo importante”.

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