Hamilton poker di pole a Sepang, terzo Verstappen e quinto Vettel
Hamilton coglie la 57esima partenza al palo nel GP della Malesia e rifila quattro decimi a Rosberg. La Red Bull monopolizza la seconda fila con Verstappen davanti e Ricciardo, mentre Vettel paga un decimo con la Ferrari dalla RB12
Foto di: XPB Images
Lewis Hamilton rimette le cose in chiaro a Sepang: con il tempo di 1'32"850 batte il record della pista malese (riasflatata da poco) con la Mercedes che dimostra di essere imprendibile nel giro secco grazie ai mille cavalli di potenza della power unit e dà un segnale a Nico Rosberg per fargli capire che non è affatto disposto a farsi da parte nella lotta per il mondiale.
L'inglese coglie la quarta partenza al palo in Malesia collezionando la 57esima pole della carriera rifilando al leader del mondiale oltre quattro decimi di distacco con un solo tentativo, visto che nel secondo ha fatto un brutto errore che lo ha portato al bloccaggio dell'anteriore per cui ha abortito il giro.
La Mercedes completa la prima fila con Rosberg palesemente in condizione di inferiorità rispetto al britannico: il tedesco ha sbagliato la staccata dell'ultima curva, ma non ha mai avuto il passo per mettere seriamente in crisi il tre volte campione del mondo.
Dietro alle frecce d'argento non ci sono le Rosse, ma le Red Bull: Max Verstappen paga mezzo secondo da Hamilton, ma è arrivato a un decimo per insidiare la prima fila a Rosberg. L'olandese si sta rivelando un osso duro visto che con 1'33"420 si è messo dietro Daniel Ricciardo che è uno specialista del giro secco. Le due RB12 possono ambire di mettere in crisi le Mercedes se ci sarà molto caldo: a Milton Keynes ci contano, pensando che il secondo posto nel mondiale Costruttori possa essere un risultato alla loro portata.
La Ferrari, infatti, è arrivata solo a un decimo da Daniel Ricciardo, ma dimostra che oggi è ormai diventata terza forza. Le novità tecniche portate a Sepang sono state bocciate e la sensazione è che anche a livello di motore non ci sia più una grande differenza dal Renault nell'ultima evoluzione. A Maranello non si arrendono, ma sono arrivati a raschiare il barile della SF16-H.
Sebastian Vettel ha trovato un giro quasi perfetto per mettere la Rossa al quinto posto con 1'33"584. Il tedesco ha saputo mettersi alle spalle Kimi Raikkonen di 48 millesimi di secondo: il quattro volte campione del mondo è parso deluso di non essere riuscito a mettere il muso della Rossa davanti alle RB12, anche se sul passo di gara la Ferrari non sembra affatto male. La delusione di Seb evidenzia che le aspettative del Cavallino erano superiori, ma i "bibitari" hanno fatto un salto di qualità che a Maranello non riescono a contrastare. Meglio pensare al 2017?
La griglia malese mostra delle coppie: dietro ai due Mercedes, Red Bull e Ferrari ecco le Force India con Sergio Perez davanti a Nico Hulkenberg, mentre è interessante la nona piazza di Jenson Button che al 300esimo GP della carriera porta la McLaren a livello della WJM08.
Felipe Massa chiude la top ten: il brasiliano è entrato in Q3, ma non poteva sperare niente di più con una monoposto ormai plafonata: le Force India sembrano lontane. In Q2 si sono spente le ambizioni di Valtteri Bottas con la Williams, fallendo di appena 39 millesimi di secondo il passaggio del turno su Sergio Perez dopo un lungo nel giro risolutivo: il finlandese con 1'34"577 precede le due Haas con Romain Grosjean davanti a Esteban Gutierrez di un soffio. Il francese in Q1 ha perso lo specchietto destro che lo ha colpito sul casco. Cose che non dovrebbero succedere e che, invece, accadono piuttosto spesso nel team americano che ha una certa attitudine a perdere i pezzi per la strada.
Positiva la prestazione di Kevin Magnussen con la Renault: il danese ha ottenuto il massimo dalla R.S.16 che beneficia dell'ultima evoluzione di motore conquistando la 14esima posizione con un 1'35"277, riuscendo a lasciarsi alle spalle le due Toro Rosso alle prese con la carenza di potenza del motore Ferrari 2015: la STR11 è una monoposto che genera molto drag per cui sui circuiti veloci Carlos Sainz e Daniil Kvyat devno giocare in difesa. Sono arrivati al limite della macchina visto che i due sono separati di appena 5 millesimi!
In Q1 sono uscite subito le due Sauber con Marcus Ericsson che precede il compagno di squadra sulla bandiera a scacchi con il tempo di 1'35"949, lasciando Felipe Nasr a un paio di decimi. La squadra svizzera si è sollevata dal fondo della griglia, ma non trova il potenziale per puntare a superare il primo taglio delle qualifiche.
Dietro alle C35 si è inserito Jolyon Palmer con la Renault: l'inglese è finito lungo nella sabbia durante il primo tentativo e si è dovuto accontentare della 19esima piazza. Esteban Ocon con la Manor è 20esimo, ma per il francese conta il fatto di essere riuscito a stare davanti al capitano del team Pascal Wehrlein di appena 36 millesimi di secondo.
Ultimo Fernando Alonso che ha girato solo con gomme medie: lo spagnolo voleva centrare solo la qualificazione rispettando il 107% del tempo migliore della Q1, visto che scatterà in coda alla griglia di partenza con la McLaren dopo aver sommato 45 posizioni in griglia di partenza, ma dopo aver fatto "provviste" di power unit Honda per concludere la stagione senza altre penalizzazioni potendo contare su motori più potenti ma anche più affidabili...
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Tempo | Gap | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 1'32.850 | 214.914 | |
2 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | Mercedes | 1'33.264 | 0.414 | 213.960 |
3 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 1'33.420 | 0.570 | 213.603 |
4 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 1'33.467 | 0.617 | 213.495 |
5 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 1'33.584 | 0.734 | 213.228 |
6 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 1'33.632 | 0.782 | 213.119 |
7 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 1'34.319 | 1.469 | 211.567 |
8 | 27 | Nico Hulkenberg | Force India | Mercedes | 1'34.489 | 1.639 | 211.186 |
9 | 22 | Jenson Button | McLaren | Honda | 1'34.518 | 1.668 | 211.121 |
10 | 19 | Felipe Massa | Williams | Mercedes | 1'34.671 | 1.821 | 210.780 |
11 | 77 | Valtteri Bottas | Williams | Mercedes | 1'34.577 | 1.727 | 210.989 |
12 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 1'35.001 | 2.151 | 210.048 |
13 | 21 | Esteban Gutierrez | Haas | Ferrari | 1'35.097 | 2.247 | 209.836 |
14 | 20 | Kevin Magnussen | Renault | Renault | 1'35.277 | 2.427 | 209.439 |
15 | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Ferrari | 1'35.369 | 2.519 | 209.237 |
16 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | Ferrari | 1'35.374 | 2.524 | 209.226 |
17 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 1'35.816 | 2.966 | 208.261 |
18 | 12 | Felipe Nasr | Sauber | Ferrari | 1'35.949 | 3.099 | 207.972 |
19 | 30 | Jolyon Palmer | Renault | Renault | 1'35.999 | 3.149 | 207.864 |
20 | 31 | Esteban Ocon | Manor | Mercedes | 1'36.451 | 3.601 | 206.890 |
21 | 94 | Pascal Wehrlein | Manor | Mercedes | 1'36.587 | 3.737 | 206.599 |
22 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Honda | 1'37.155 | 4.305 | 205.391 |
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