Hamilton: "Non sono a mio agio con il posteriore della W12"
Il campione del mondo ha concluso in anticipo il turno del mattino a causa di una uscita di pista in curva 13 ed ha affermato di non essere ancora perfettamente a proprio agio con il retrotreno della W12.

Se la giornata di ieri, che ha dato il via alla tre giorni di test pre-stagionali in Bahrain, si era aperta con una Mercedes in difficoltà, oggi il team sette volte campione del mondo ha subito mostrato gli artigli ottenendo con Valtteri Bottas il miglior tempo assoluto.
Il finlandese è riuscito in questo modo a riscattare la delusione del venerdì, quando aveva percorso solamente 6 giri nel corso della mattinata a causa di un guasto al cambio che l’ha costretto ai box per lungo tempo.
Sorte differente è invece toccata oggi a Lewis Hamilton. Il campione del mondo non ha accusato alcun problema meccanico al mattino, ma è stato protagonista di un’uscita di pista in curva 13 che di fatto ha messo fine in anticipo al suo programma di lavoro.
Lewis è riuscito a percorrere 58 giri, segnando il crono di 1’33'399 che l’ha proiettato in penultima posizione nella classifica dei tempi. Più che il responso cronometrico, assolutamente irrilevante in questa fase della stagione, ciò che ha preoccupato Hamilton è stato il chilometraggio limitato accumulato sino ad ora, specie se paragonato alle maratone che le frecce d’argento compivano negli anni scorsi.
"Oggi ho percorso circa una sessantina di giri e Valtteri sta per scendere in pista” ha dichiarato Lewis una volta sceso dalla W12 al termine della sessione mattutina. “Non abbiamo coperto una distanza chilometrica che avremmo voluto, soprattutto se paragonata agli altri anni”.
"Abbiamo meno chilometraggio di alcuni dei nostri rivali, come ad esempio la Red Bull. Stiamo solo cercando di attenerci al nostro programma, cercare di percorrere il massimo numero di giri ed essere il più efficienti possibile".
Al termine di questo secondo giorno di test la domanda che tutti gli osservatori si stanno ponendo riguarda lo stato di forma del team sette volte campione del mondo. Il guasto al cambio accusato nella giornata di ieri ha fatto suonare un primo campanello d’allarme, ma è soprattutto una mancanza di fiducia al posteriore ad aver preoccupato, seppur relativamente, Hamilton.
“È il secondo giorno di test, siamo solo impegnati a fare il nostro lavoro. Ci stiamo solo concentrando per cercare di capire la macchina. Non c'è motivo di preoccuparsi ancora. Tutti si stanno concentrando sui loro programmi, ed è quello che stiamo facendo anche noi".
“Con questo nuovo cambiamento di regolamento non siamo ancora a nostro agio con il posteriore, ma stiamo cercando di trovare una soluzione".
L’uscita di pista avvenuta in mattinata è stata determinata da questo scarso feeling con il retrotreno della W12? A sentire Lewis la spiegazione potrebbe essere molto più banale…
"Credo che oggi il vento penso abbia soffiato in direzione opposta. Oggi la pista era molto diversa da ieri”.
"In alcuni punti si poteva spingere dove non si poteva ieri, ma c’erano molte raffiche come ho scoperto in curva 13”.
F1, Test Bahrain, Day 2: Bottas risveglia la Mercedes
F1, Test Bahrain 2021, Giorno 2: l'analisi di Chinchero
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.