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Hamilton non si fida della Red Bull: "Max più veloce di noi"

Le prestazioni odierne della Red Bull e Verstappen hanno portato Hamilton a considerarli i più veloci. Almeno per ora.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

LAT Images

Al termine della prima giornata del fine settimana di gara del GP del Belgio, le Mercedes non hanno dominato la classifica dei tempi. Eppure hanno comunque lasciato intravedere come potrebbe andare il weekend firmando un passo gara notevole, soprattutto con Lewis Hamilton.

Il 6 volte iridato ha un ottimo passo gara e la sua W11 non è ancora a punto come vorrebbe. Questo significa solo una cosa: c'è del potenziale da estrarre. Eppure Hamilton non si fida, anche perché i rivali principali - Max Verstappen e la Red Bull - hanno fatto vedere di essere a proprio agio su una pista che, notoriamente, è più favorevole alle Frecce Nere.

"E' stato in generale un buon giorno. Mi piace guidare su questa pista, è incredibile. Quando c'erano in pista F3 e F2 è venuto a piovere, ma fortunatamente quando è rientrata la F1 la pista era già asciutta. Questo ci ha dato tempo per capire la macchina e per fare tante cose. Siamo molto vicini".

A fare paura, appunto, sono Verstappen e la Red Bull. Forse non per le qualifiche, dove le Mercedes potranno usare per l'ultima volta in stagione la loro imprendibile quali mode, con cui riescono a fare una notevole differenza nei confronti di tutta la concorrenza, quanto in gara, dove Verstappen si è sempre rivelato molto più vicino alle W11.

"Penso che tra noi e le Red Bull, siano loro a essere più veloci al momento. Ma vedo molto forti anche le Racing Point e questo credo sia un bene per noi. Ho visto anche Daniel Ricciardo molto vicino e la situazione è davvero intrigante. Abbiamo un po' di lavoro da fare, questo è certo. Dobbiamo sistemare un po' l'assetto della macchina, ma già oggi non era male".

"La situazione odierna non mi ha sorpreso. In alcune piste siamo davanti, in altri più indietro. Come avevo previsto arrivando qui ogni gara che facciamo i rivali si avvicinano. E già in questo fine settimana sembra che io abbia ragione. Siamo tutti più vicini. Dobbiamo capire perché. Sono loro ad aver fatto un passo avanti o noi ad aver fatto un passo indietro? Dovremo lavorarci su".

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