Hamilton: "Non penso di guidare una Ferrari, ora cerco di batterla!"
Il tre volte campione del mondo smentisce le voci di ritiro, ma anzi si è presentato a Baku molto carico dopo il successo in Canada. Lewis poi ammette: "Non ho mai nascosto di essere un grande fan della Ferrari, ma non so cosà mi riserverà il futuro".
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Sutton Motorsport Images
“Sono qui per vincere l’unico Gran Premio in calendario che non ho mai vinto”.
E’ un Lewis Hamilton determinato quello sbarcato a Baku, a conferma che il ritorno alla vittoria arrivato a Montreal è stato molto gradito sia dal pilota inglese che da tutto il team Mercedes.
A precedere il suo arrivo in Azerbaijan ci sono state delle interpretazioni ad ‘hoc’ di un’intervista rilasciata da Hamilton tempo fa, da cui sono state estrapolate delle risposte per confezionare una sua presunta volontà di lasciare la Formula 1 a fine 2017.
Lewis ha rimandato tutto al mittente, la fame di vittorie è ancora ben presente. E, tra le righe, ha confermato il suo rispetto per la Ferrari (notizia non inedita). Il futuro, riassumendo, può attendere.
Si è parlato molto in queste ore di alcune tue affermazioni che lascerebbero una porta aperta ad un ritiro alla fine di questo Mondiale...
“Non so, non mi ricordo nemmeno di quando ho parlato in merito. Comunque non ci sto pensando, non credo di essere in una posizione in cui debba farmi da parte per lasciare spazio a un giovane. Credo che il sogno di molti sportivi sia quello di uscire di scena quando si è al vertice, ma a volte abbiamo visto atleti che si sono fermati prima del tempo. Non ho deciso che voglio fermarmi prima del mio tempo”.
Pensi di guidare per la Ferrari in futuro?
“Anche questa è una cosa a cui non sto pensando al momento. Oggi penso a come battere la Ferrari. Non ho mai nascosto di essere un grande fan della squadra, sono un grande tifoso della Ferrari sia per quello che hanno realizzato nella storia del motorsport che per le vetture stradali che producono. Detto questo non sa cosa riserverà il futuro. Mi piace molto il confronto che stiamo vivendo con la Ferrari, e li ammiro per la loro forte concorrenza”.
Nel preparare questo weekend hai pensato alla scorsa edizione di Baku?
“No. Ho ovviamente fatto tesoro dell’esperienza del 2016, ma siamo in un’altra stagione, con altri scenari e credo che a distanza di 12 mesi siamo più preparati”.
Credi che la costanza di performance possa essere la chiave della stagione?
“La consistenza è la chiave per vincere il campionato. Fino ad ora Sebastian ha avuto la costanza tipica di chi lotta per vincere il campionato, quindi noi siamo chiamati a migliorare sotto questo aspetto”.
Quanto è stata importante l'ultima vittoria in Canada?
“Penso che l'ultima gara sia stata importante per tutta la squadra, ed ovviamente per me in chiave di campionato. Tutta la squadra ha lavorato bene, nella giusta direzione, e il risultato ci ha dato anche morale”.
Cosa pensi di un calendario di Formula 1 con 21 Gran Premi? Credi che questo tolga tempo per poter concedersi anche attività alternative?
“Ci sono molte parti della stagione in cui non si può fare altro, ma posso dire che anche in queste fasi io mi godo il mio tempo. In alcuni momenti si può pensare che gli impegni impellenti non concedono la possibilità di fare altro, ma se facessi solo cose al di fuori del motorsport poi mi volterei indietro e direi…ehi, non stai correndo in Formula 1!"
"Si possono fare tante cose, ma io credo di essere molto fortunato ad essere dove sono in questo momento, ho una squadra incredibile, ho un grande capo che mi permette di avere anche del tempo per coltivare altri interessi”.
Cosa c’è nella tua lista dei desideri?
“Molte cose, differenti tra loro. Una delle cose sulla mia lista è quella di scalare il Monte Everest. Ho visto un film... uno dei film di Denzel in cui la sfida era leggere 100 libri, e in qualche fase della mia vita lo farò. Mi piacerebbe anche imparare una lingua straniera".
"Sono cresciuto in Inghilterra, dove la scuole non sono il massimo per imparare un'altra lingua, ho sempre voluto farlo ma ci vuole costanza nel prendere lezioni. Voglio imparare a suonare il pianoforte. Non mi piace cucinare, ma mi piacerebbe cambiare su questo fronte… diciamo che un sacco di cose diverse”.
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