Hamilton: "Non avevo potenza, ma i manettini erano al posto giusto"
Lewis Hamilton, scattato decimo dopo l'incidente in qualifica, è riuscito a rimontare solo fino al quinto posto a causa di una perdita di potenza nella power unit Mercedes fin dalla partenza. L'inglese così ha faticato più del previsto.
Foto di: XPB Images
E’ il grande sconfitto del GP d’Europa. Lewis Hamilton rivede salire il distacco da Nico Rosberg a 24 punti. Ha sbattuto la Mercedes in qualifica e, dopo essere partito decimo, è riuscito a risalire solo al quinto posto, mentre nelle previsioni del compagno di squadra e rivale per il mondiale sarebbe arrivato facilmente sul podio.
Lewis, invece, ha dovuto fare i conti con una perdita di potenza sulla power unit Mercedes fin dalle prime battute della corsa in Azerbaijan. E così quella che doveva diventare una cavalcata verso il terzo posto di è trasformata in un’agonia: l’inglese ha provato a chiedere al proprio ingegnere di pista se poteva dargli delle indicazioni per risolvere al guaio che lo aveva privato della potenza elettrica dell’MGU-H, ma ha sempre ricevuto delle risposte negative perché adesso i regolamenti FIA vietato gli aiuti “esterni”.
Se Rosberg ha messo sul volante computer degli adesivi per ricordare alcune procedure, Hamilton non se n’è mai interessato più di tanto, per cui a differenza del tedesco che ha saputo porre rimedio ad un analogo problema, non sapeva dove mettere le mani senza correre il rischio di peggiorare la situazione.
E così Lewis lascia l’Azerbaijan con un quinto posto piuttosto deludente…
“Non avevo tutta la potenza della power unit fin dalla partenza per cui ho faticato tutta la gara. Non sapevo cosa fosse successo perché avevo tutti i manettini del volante nella giusta posizione”.
Le restrizioni nelle comunicazioni via radio ti hanno creato qualche problema oggi?
“Credo che il team conoscesse quale fosse il problema tecnico e avrebbero potuto darmi delle indicazioni per risolverlo, ma con queste restrizioni radio che sono state introdotte per limitare la comunicazione con i piloti non è stato possibile. Secondo me non sarebbe stato un aiuto al pilota, ma la soluzione di un problema tecnico. Alla fine penso che ci abbia rimesso lo spettacolo che è stato meno entusiasmante di quello che poteva essere se avessi potuto lottare con gli altri. Adesso preferisco guardare avanti, perché la stagione è ancora molto lunga…”.
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