Hamilton loda la Mercedes: "Non ho mai visto la squadra forte come ora"
Il campione del mondo cerca di minimizzare la sconfitta rimediata a Baku dal compagno di squadra Valtteri Bottas, concentrando il focus sull'ennesima grande prova della Mercedes, che ha centrato il quarto 1-2 di fila.
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Per uno con il carattere di Lewis Hamilton non deve essere facile incassare una sconfitta come quella di oggi. Il campione del mondo le ha provate veramente tutte per portarsi a casa la gara di Baku, ma alla fine ha dovuto ammettere la verità che era sotto agli occhi di tutti: semplicemente oggi Valtteri Bottas era più forte di lui ed ha ottenuto la sua seconda affermazione stagionale, scavalcandolo nuovamente nella classifica iridata, anche se per appena un punto.
"Per prima cosa voglio dire congratulazioni a Valtteri, perché ha fatto una gara fantastica, senza errori, ed ha meritato pienamente la vittoria dopo aver fatto anche la pole. Però è un grande risultato anche per il team, perché non abbiamo mai avuto un avvio di stagione così forte" ha detto a caldo Hamilton, appena sceso dalla sua monoposto.
Quella del GP d'Azerbaijan è stata un'altra domenica trionfale per la Mercedes, che ha scritto una pagina di storia della Formula 1, diventando la prima squadra capace di piazzare quattro doppiette all'inizio della stagione. Per questo il campione del mondo in carica ha reso onore al grande lavoro dei suoi ragazzi.
"Il lavoro di squadra è la nostra forza. Questa squadra è più forte di quanto non sia mai stata in passato perché tutti lavorano benissimo insieme. Entrambi i piloti si stanno spingendo al limite della macchina e in ogni weekend danno il massimo. Lo stesso vale per il team e lo si vede nei pit stop, nello sviluppo in fabbrica. Io non ho mai visto la squadra così forte come ora" ha spiegato.
Infine, quando gli è stato chiesto se la grande difesa di Bottas nelle prime curve sia stata la chiave per la sua vittoria, la risposta di Lewis è stata abbastanza sibillina: "Non credo che sia stato lui forte a difendersi, sono stato io che l'ho attaccato in maniera debole".
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