Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Hamilton lento al via, Rosberg vince a Monza con Vettel che torna a podio

Rosberg centra il primo successo nel GP d'Italia e si rilancia nel mondiale piloti arrivando ad appena due punti da Hamilton, secondo dopo un avvio molto lento. La Ferrari torna sul podio con Vettel e Raikkonen sigla il giro più veloce.

Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid

Foto di: Alessio Morgese

Lewis Hamilton sbaglia la partenza al via del GP d'Italia e regala il successo a Nico Rosberg che a Monza centra il primo successo nel "tempio della velocità" inanellando la 21esima vittoria in carriera e riportandosi subito a ridosso dell'inglese nella classifica del mondiale piloti, visto che il leader britannico mantiene con 250 punti solo due lunghezze di margine proprio sul compagno di squadra.

Quello che doveva essere il weekend perfetto del tre volte campione del mondo, si è trasformato in una cocente sconfitta che rilancia le quotazioni del tedesco: Nico ormai sembrava destinato al ruolo di scudiero e, invece, con i due successi di fila ha la grande opportunità di giocarsi le sue carte nel resto della stagione.

Hamilton ha ammesso l'errore alla partenza via radio, assumendosi tutta la colpa di un avvio pessimo che lo ha fatto scivolare al sesto posto al primo giro, rendendo problematica la sua rimonta verso la piazza d'onore: Lewis vede rispuntare l'incubo dello start lento che lo ha già condizionato nella prima parte della stagione. L'inglese è stato poi protagonista di un lungo in variante che non ha condizionato il risultato, ma che dimostra che non fosse nella sua giornata migliore di forma.

La Mercedes ha dato sfoggio della sua superiorità tecnica impostanto la tattica di gara con una strategia di una sola sosta. Le due W07 Hybrid sono partite con le gomme Soft e si sono permesse il lusso di concludere la corsa montando le Medium.

Rosberg, con la mescola più lenta era anche riuscito a staccare il giro più veloce della corsa in 1'25"599  metà gara, risultando più veloce delle Ferrari. Poi le frecce d'argento si sono messe in modalità di risparmio e le Ferrari hanno cercato nel finale di tornare sotto ad Hamilton.

La squadra del Cavallino ha ottenuto il massimo risultato a cui poteva ambire, riportando Sebastian Vettel sul podio. Il tedesco ha interrotto un'astinenza che durava da quattro gare e restituisce alla Rossa il ruolo di seconda forza del mondiale. La Ferrari ha puntato su una strategia con due soste per trarre tutto il potenziale della SF16-H: Sebastian sale sul podio anche se le due soste non sono state affatto impeccabili.

Bruciano i 20 secondi di distacco dalla Mercedes di Rosberg: il presidente Sergio Marchionne, presente ai box, avrà capito che lo staff tecnico diretto da Mattia Binotto avrà ancora molto da lavorare prima di pensare a chiudere il gap con le frecce d'argento.

Kimi Raikkonen porta a casa il quarto posto: il finlandese riesce ad esprimere in scioltezza il suo meglio, anche se nella prima parte della corsa aveva accusato fastidiose vibrazioni sulla sua SF16-H.

Le Rosse si sono tolte la soddisfazione di mettere la Red Bull ad una ventina di secondi: Daniel Ricciardo ha centrato una quinta posizione che rappresenta più di quanto a Milton Keynes si aspettassero, visto che la Williams era sembrata più competitiva sui lunghi rettilinei italiani.

L'australiano, invece, si è inventato un gran sorpasso in staccata alla Prima Variante sorprendendo Valtteri Bottas che non se l'e sentita di mostrare i muscoli all'avversario che lo ha fatto scivolare al sesto posto. La squadra di Grove, però, ne approfitta per riportarsi al quarto posto nel mondiale Costruttori, davanti alla Force India: questo resta il target della squadra per la stagione. Max Verstappen si è tenuto fuori dai guai, dopo le polemiche che hanno tenuto banco per tutta la settimana e si è liberato nel finale di un'arcigno Sergio Perez: l'olandese ha costretto il messicano a tirare dritto alla Variante Ascari con una staccata ritardata, ma questa volta il ragazzino è stato impeccabile...

Felipe Massa, dopo aver annunciato il ritiro, sognava un podio a Monza per salutare il pubblico italiano: il brasiliano si è dovuto accontentare del nono posto davanti a Nico Hulkenberg con la seconda Force India. Il tedesco è l'ultimo pilota a punti: tutti gli altri sono stati doppiati delle Mercedes.

Romain Grosjean resta fuori dai punti con la Haas, ma precede la McLaren di Jenson Button, l'altro pilota che ha annunciato a Monza un anno sabbatico con la Formula 1.  L'inglese è stato davanti a Fernando Alonso che incasella il giro più veloce in 1'25"340 da incorniciare per gli uomini della Honda che potranno gongolare per essere usciti da Monza con questa prestazione, ma attenzione a non dargli troppo peso: lo spagnolo ha ottenuto la prestazione montando gomme fresche a quattro giri dalla fine quando i serbatoi erano ormai vuoti. Lo spagnolo aveva rimediato un dritto nel primo giro.

Esteban Gutierrez, 13esimo, ha rovinato anche lui la sua gara alla partenza. Male la Toro Rosso 15esima con Carlos Sainz, mentre si è ritirato Daniil Kvyat: per il russo potrebbe essersi trattato dell'ultimo GP visto che si parla di una possibile sostituzione con Gasly già sa Singapore. Sarebbe una fine ingloriosa per un giovane di talento che ha perso le motivazioni per stare nel Circus.

Inspiegabile la strategia che la Manor ha imposto a Esteban Ocon, unico pilota della griglia partito con le gomme Medium: ha concluso ultimo staccato di due giri. Gli è andata meglio che a Pascal Wehrlein costretto al ritiro con un problema al motore Mercedes nelle prime battute: il tedesco aveva fatto una partenza eccellente che lo ha portato a essere 11esimo. Un'illusione che è durata poco.

Felipe Nasr è stato penalizzato per il contatto con Jolyon Palmer all'uscita della Prima Variante: il pilota della Sauber si era fermato ai box e si era ritirato dopo aver danneggiato la C35, ma la squadra lo ha invitato a tornare sulla macchina per tornare in pista e scontare la penalità che così non viene trasferita a Singapore.

Cla #PilotaChassisMotoreGiriTempoGapDistaccokm/hPitsRitiratoPunti
1   6  Nico Rosberg  Mercedes Mercedes 53 1:17'28.089       1   25
2   44  Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 53 1:17'43.159 15.070 15.070   1   18
3   5  Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 53 1:17'49.079 20.990 5.920   2   15
4   7  Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 53 1:17'55.650 27.561 6.571   2   12
5   3  Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 53 1:18'13.384 45.295 17.734   2   10
6   77  Valtteri Bottas  Williams Mercedes 53 1:18'19.104 51.015 5.720   2   8
7   33  Max Verstappen  Red Bull TAG 53 1:18'22.325 54.236 3.221   2   6
8   11  Sergio Perez  Force India Mercedes 53 1:18'33.043 1'04.954 10.718   2   4
9   19  Felipe Massa  Williams Mercedes 53 1:18'33.706 1'05.617 0.663   2   2
10   27  Nico Hulkenberg  Force India Mercedes 53 1:18'46.745 1'18.656 13.039   2   1
11   8  Romain Grosjean  Haas Ferrari 52 1 lap 1 Lap 1 Lap   1    
12   22  Jenson Button  McLaren Honda 52 1 lap 1 Lap 0.000   2    
13   21  Esteban Gutierrez  Haas Ferrari 52 1 lap 1 Lap 0.000   2    
14   14  Fernando Alonso  McLaren Honda 52 1 lap 1 Lap 0.000   3    
15   55  Carlos Sainz Jr.  Toro Rosso Ferrari 52 1 lap 1 Lap 0.000   2    
16   9  Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 52 1 lap 1 Lap 0.000   1    
17   20  Kevin Magnussen  Renault Renault 52 1 lap 1 Lap 0.000   2    
18   31  Esteban Ocon  Manor Mercedes 51 2 laps 2 Laps 1 Lap   1    
  dnf 26  Daniil Kvyat  Toro Rosso Ferrari 36         3    
  dnf 94  Pascal Wehrlein  Manor Mercedes 26         1    
  dnf 30  Jolyon Palmer  Renault Renault 7         2    
  dnf 12  Felipe Nasr  Sauber Ferrari 6        

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Strategie: due soste la più veloce, ma si spera in un solo pit
Prossimo Articolo Räikkönen: "Non mi piace arrivare quarto, ho preso quello che restava"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia