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Conferenza stampa

Hamilton: "La Ferrari lascia i piloti liberi? Non è più facile, devo lottare anche con Kimi"

Il leader del Mondiale arriva a Singapore con 30 punti di vantaggio su Vettel, ma non ha intenzione di cambiare il suo approccio al weekend per correre in difesa. E sugli ordini di scuderia ha dato una visione abbastanza singolare delle differenze tra Ferrari e Mercedes.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Mercedes team members celebrate Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09 victory
Kevin Magnussen, Haas F1 Team,Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, Kimi Raikkonen, Ferrari, Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso, nella conferenza stampa
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09 overtakes Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H for the lead
Race winner Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 celebrates with the fans
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 celebrates on the podium
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09

Lewis Hamilton non vuole fare previsioni o calcoli. Sulla carta, il GP di Singapore si prospetta favorevole alla Ferrari anche perché, per stessa ammissione del pilota della Mercedes, le Rosse sono state le vetture da battere nelle ultime uscite, almeno a livello prestazionale. I verdetti della pista però hanno spesso dato ragione al campione del mondo in carica, che per questo preferisce non fasciarsi la testa.

"A dire il vero, non arrivo mai al weekend di gara con delle aspettative particolari. Voglio semplicemente cercare di dare il massimo e di andare come, se non meglio, rispetto alle ultime gare. Negli ultimi fine settimana abbiamo fatto un grande lavoro con la squadra e vogliamo continuare così" ha detto Lewis durante la conferenza stampa che ha aperto il weekend di Marina Bay.

L'anno scorso era arrivato a Singapore con appena 3 punti di margine su Sebastian Vettel, mentre oggi sono 30 le lunghezze che lo separano dal ferrarista. Hamilton però ci ha tenuto a dire che questo non vuol dire che nelle prossime gare cambierà il suo approccio.

"Onestamente, al momento non c'è bisogno di cambiare approccio perché ci sono ancora talmente tanti punti a disposizione che non avrebbe senso. Anche perché l'atteggiamento che abbiamo avuto fino a qui ha funzionato piuttosto bene. In ogni caso, ci aspettiamo delle gare veramente difficili da qui in avanti, perché la Ferrari era davanti a noi in maniera evidente nelle ultime gare, quindi dobbiamo cercare di reggere il passo o addirittura di superarle, anche se questo sarà molto difficile".

Dopo Monza, si è parlato molto dell'ottima gestione delle strategie della Mercedes, ma anche del fatto che probabilmente la scelta della Ferrari di lasciare i suoi piloti liberi di battagliare ha svolto un suo ruolo nella disfatta casalinga della Rossa. Il britannico però non ritiene che possa essere un vantaggio se a Maranello dovessero proseguire con questa politica.

"Onestamente non saprei. I piloti della Ferrari gareggiano tra di loro, ma la cosa non ha nulla a che vedere con me. Non vedo come possa rendere la mia vita più facile, visto che devo lottare anche con Kimi. Come fa ad essere meno difficile?".

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Secondo lui poi la Mercedes ha potuto sfruttare Valtteri Bottas per aiutarlo, perché in diverse occasioni si erano create le condizioni giuste in gara: "Se guardiamo alle gare, dipende più dalle posizioni in cui si mettono loro, che spesso sono diverse da quelle in cui ci troviamo noi. Valtteri è stato nella posizione di aiutarmi in vari scenari, ma non penso che si siano viste tante gare in cui ci sia stata la stessa situazione per loro".

In molti si aspettano una Red Bull competitiva sul cittadino asiatico, anche se il pilota della Mercedes non sembra temerla troppo: "Non ne sono certo. Ancora non ho parlato con il team del ruolo che potrà avere la Red Bull in questo fine settimana. Però sono sempre stati lì in parecchie gare quest'anno e questa di solito è una buona gara per loro. Però credo che abbiano più o meno fermato lo sviluppo della monoposto attuale per concentrarsi su quella dell'anno prossimo. O almeno questo è quello che ho sentito. Questa però è una pista da alto carico aerodinamico e loro sono sempre forti nella gestione delle gomme posteriori in queste condizioni, quindi credo che possa essere un weekend positivo per loro".

Uno dei temi discussi in questa giornata è stato anche il tour de force che Hamilton ha fatto negli ultimi giorni per presentare la sua linea d'abbigliamento legata al marchio Tommy Hilfiger. Lewis però ha respinto le critiche al mittente, sottolineando che anche dopo eventi come questo si è sempre fatto trovare pronto quando era il momento di scendere in pista nella sua carriera.

"Molto semplicemente, quando finisco le gare cerco di spegnere l'interruttore e di fare altre cose, mettendoci dentro però anche l'allenamento. E' vero che nell'ultima settimana non è stato semplice, però non è che ogni settimana le cose vanno sempre alla stessa maniera. E' stato un periodo frenetico, perché sono successe tante cose al di fuori del mondo della Formula 1 per me. Ho viaggiato molto più nelle ultime due settimane rispetto al resto dell'anno, ma per esperienza so che poi riesco sempre a riaccendere l'interrutore e a mettermi in modalità di gara. Ci sono quei momenti in cui faccio altre cose, in cui non penso alle gare, e questi sono importanti per me, ma questo fine settimana non avrò problemi a dare tutto, perché è una gara fondamentale per il campionato".

Quindi non ritiene che sia un problema conciliare la sua vita di pilota con quella dell'Hamilton più mondano: "Assolutamente no, non è un problema. Io traggo molta energia nel fare tutte queste cose diverse, perché lo trovo stimolante. E credo che i miei risultati degli ultimi anni abbiano dimostrato che non è un problema. Ho viaggiato molto di più in passato, forse questo è stato l'anno in cui ho viaggiato di meno negli ultimi cinque".

Infine, anche Lewis ha detto la sua sulla possibilità che i team possano schierare tre vetture in futuro e non ne è parso particolarmente entusiasta: "Mi piace abbastanza l'idea di avere più team, piuttosto che avere più piloti per la stessa squadra".

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