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Analisi

Hamilton: gli elementi chiave del rinnovo con Mercedes

Il sette volte campione del mondo ha finalmente messo la sua firma sul rinnovo del contratto con Mercedes, ma ci sono alcuni punti di questa lunga trattativa che meritano di essere chiariti...

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 nel garage

Steve Etherington / Motorsport Images

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La più grande telenovela dell'inverno della Formula 1 si è finalmente conclusa lunedì mattina quando la Mercedes ha annunciato il rinnovo del contratto di Lewis Hamilton.

Il sette volte campione del mondo, tuttavia, proseguirà la sua avventura soltanto per un’altra stagione e questo rinnovo annuale ha aperto alcuni interrogativi.

Era impossibile arrivare ad un accordo biennale? Oppure Hamilton sta pensando di ritirarsi dalla F1 qualora dovesse conquistare l’ottavo titolo al termine di questa stagione?

Abbiamo cercato di scoprire cosa sta realmente accadendo analizzando le dichiarazioni di Toto Wolff.

Quali sono state le famose "palle curve" nei colloqui?

Nel corso di una intervista rilasciata ad una TV austriaca, Toto Wolff ha sottolineato alcune difficoltà sorte nel corso delle trattative per il rinnovo con Lewis. Delle “palle curve” le aveva definite il manager austriaco facendo un paragone con il mondo del baseball.

Le parole di Wolff, emerse dopo settimane di silenzio da entrambe le parti, hanno alimentato l’idea della presenza di alcuni ostacoli difficili da superare.

“Gli avvocati stanno lavorando sodo. Ovviamente non gli stiamo rendendo la vita facile quando litighiamo su Zoom e continuiamo a mandare delle palle curve agli avvocati, ma sono certo che troveremo un accordo”.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Mentre in passato entrambi avevano cancellato gli appuntamenti sulle rispettive agende per sedersi ad un tavolo e chiudere la trattativa in una sola giornata, anche se dopo molte ore, questa volta con Lewis negli Stati Uniti e Wolff in Austria, i due potevano incontrarsi solo tramite videoconferenza e questo non faceva parte del piano originale quando avevano sperato di sistemare le cose tra le due gare del Bahrain.

“Questa volta è stato più complesso per l’impossibilità di vederci, ma non c’erano enormi lacune da colmare per giungere ad un accordo”.

“Nel complesso credo che abbiamo trascorso due settimane in videoconferenza. Ogni due giorni avevamo un incontro e poi gli avvocati hanno messo tutto nero su bianco”.

Perché un solo anno di contratto?

Hamilton ha sempre visto i rinnovi biennali come il mix perfetto per avere di un po' di stabilità senza il rischio di essere bloccato in un contratto a lungo termine e proprio per questo motivo in molti si aspettavano un accordo non solo per il 2021 ma anche per il 2022.

La firma per una sola stagione ha lasciato tutti di sorpresa e lascia la porta aperta a delle negoziazioni frenetiche nel corso di quest’anno. Wolff, però, ha voluto placare le ipotesi complottistiche.

“Abbiamo concordato congiuntamente il rinnovo per un solo anno. In primo luogo nel 2022 ci sarà uno stravolgimento regolamentare, ma vogliamo anche vedere come evolverà la situazione globale ed ovviamente quella inerente il Gruppo”.

"Volevamo discutere il contratto alla fine della stagione tra le gare del Bahrain, ma poi Lewis ha contratto il COVID  ed alla fine abbiamo iniziato la nostra conversazione poco prima di Natale.  Era importante chiudere l’accordo il prima possibile ed abbiamo pensato di rinviare la discussione sul 2022 più avanti nel 2021”.

Wolff ha poi sottolineato come un peso sulla durata del contratto è stato dato sia dall’impatto del coronavirus nella F1 che da quello del budget cap.

Per questa ragione, secondo il manager austriaco, i colloqui per il rinnovo per il 2022 ed oltre avverranno a partire dalla prossima estate e potranno così essere preparati per tempo.

“Ci sono molti punti interrogativi nel mondo, e sono incertezze che influenzano il funzionamento del mondo dello sport, intendo l’aspetto economico, come ad esempio i diritti televisivi, le entrate legate alle sponsorizzazioni e altro".

"Daimler si trova in una fase di grande trasformazione verso la mobilità elettrica e questo significa investimenti. Stiamo vivendo una realtà finanziaria decisamente diversa da quella di qualche anno fa”.

“Detto ciò, voglio ribadire che sia io che Lewis che il Gruppo siamo totalmente sulla stessa lunghezza d’onda e non c’è mai stata alcuna differenza di vedute”.

“Crediamo di aver ottenuto un buon accordo per il 2021 e troveremo il momento giusto durante questa stagione per discutere di un futuro che va anche oltre il 2022. Non volevamo confrontarci su questo fronte parlandone in videoconferenza tra Natale e la fine di gennaio”.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1, 1 ° posto, festeggia nel Parc Ferme dopo essersi assicurato il suo settimo campionato del mondo

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1, 1 ° posto, festeggia nel Parc Ferme dopo essersi assicurato il suo settimo campionato del mondo

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

Nelle trattative per il rinnovo di un contratto, i soldi giocano un ruolo determinante. La superstar vuole sempre il più possibile, mentre il team cerca di ridurre la spesa. Nell’attesa della firma, in molti hanno pensato che il problema principale nello stallo della trattativa fosse di natura economica, ma anche in questo caso Wolff ha voluto smentire tutto.

La Mercedes non ha mai nascosto le incertezze relative alle proiezioni finanziarie dell’azienda a lungo termine ed Hamilton non si è mai tirato indietro di fronte a questa situazione.

“Non credo che questo fosse il nocciolo della questione. Lewis sapeva che pur avendo i risultati dalla sua parte stiamo vivendo un momento non semplice sul fronte finanziario, c'è una realtà economica là fuori che è importante rispettare”.

“Non ho intenzione di entrare nei dettagli, ma siamo sempre stati abbastanza allineati su ciò che l'altra parte si aspettava. Per me è il miglior pilota. Ha un enorme seguito globale anche fuori dalle corse. Ha vinto sette campionati senza fare grandi errori. E’ un pilastro importante del successo della squadra”.

“D’altro canto Lewis è consapevole di essere uno dei 2.000 membri che abbiamo all'interno team. Siamo 2.000 superstar e ognuno di noi contribuisce al successo della squadra”.

Un veto sul compagno di team?

Il ritardo nell’annuncio del rinnovo aveva spinto alcuni media a lanciare delle speculazioni in merito ad un presunto diritto di veto sul suo futuro compagno di team.

Diverse testate hanno riportato la notizia secondo la quale Hamilton avrebbe firmato il rinnovo del contratto soltanto qualora avesse potuto godere del diritto di rifiutare compagni di team a lui non graditi, incluso Max Verstappen.

Wolff, subito dopo la firma del contratto, ha bollato queste indiscrezioni come spazzatura.

“Non c'è mai stato un momento in cui abbiamo pensato che Lewis avrebbe potuto non correre per la Mercedes. E non c'è mai stato un momento in cui lo stesso Lewis ha avuto dei dubbi in tale senso. Semplicemente la situazione generale e successivamente il problema con il Covid che ha colpito Lewis, ci hanno impedito di sederci faccia a faccia in Bahrain".

"In merito alle clausole di cui hanno scritto alcuni media, le ho lette anche io, ma non so proprio dove abbiano preso forma. Semplicemente è tutto falso, la verità è che non è stato dedicato un solo secondo di discussione in merito a clausole che fanno riferimento ad uno specifico pilota. Lewis non ha mai chiesto nulla del genere negli otto anni che ha trascorso con noi, quella in merito ai piloti è sempre stata una decisione che spetta alla squadra”.

Quanto è stato importante il ruolo della fondazione?

Una delle componenti principali del contratto firmato da Lewis è stata la creazione di una fondazione di beneficenza a supporto delle diversità per una maggiore inclusione nel motorsport.

Hamilton è stato un forte sostenitore di questa creazione, ma questa mossa non era una condizione indispensabile per poter rinnovare il contratto.

Max Verstappen, Red Bull Racing, e Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1, al Parc Ferme

Max Verstappen, Red Bull Racing, e Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1, al Parc Ferme

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

“L'idea della fondazione è venuta da Ola Kallenius, mentre stavamo discutendo io, lui e Lewis, che è stato subito entusiasta dell'idea” ha dichiarato Wolff.

“Garantire un contributo finanziario al nostro progetto su diversità ed uguaglianza è un passo importante, ci è sembrata la cosa giusta da fare e mostra il nostro impegno a lungo termine l'uno per l'altro".

“Si tratta di un investimento multi-milionario nel progetto Fondazione, che gestiremo insieme visto che è un’idea che condividiamo con Lewis. Abbiamo ritenuto che fosse un argomento molto importante da affrontare, siamo già molto attivi in quanto Mercedes, i progetti specifici devono essere definiti insieme e non sarà possibile farlo da un giorno all'altro”.

Insomma, come ha sottolineato Wolff, la mossa della creazione di una fondazione ha aperto la porta per una relazione a lungo termine tra Mercedes e Hamilton piuttosto che essere una risposta simbolica a breve termine.

Hamilton vuole restare dopo il 2021?

Aver rinnovato il contratto solo per il 2021 lascia aperta la possibilità che Hamilton possa abbandonare la Formula 1 al termine di questa stagione.

La Mercedes non può escludere questa ipotesi, ma ha già le spalle coperte qualora il sette volte campione del mondo decidesse di dire stop. Bottas è ormai parte integrante del team, mentre George Russell è ormai da tutti considerato come il degno erede di Lewis.

Wolff ha voluto sottolineare come la decisione finale spetterà sempre ad Hamilton e la Mercedes darà la priorità al suo pilota di punta come prima scelta per il 2022.

“Sarà Lewis a decidere cosa gli riserva il futuro, non voglio commentate quale potrebbe essere la sua posizione. Non nego che la squadra ad un certo punto dovrà capire cosa fare con i suoi piloti nel lungo periodo, ma Valtteri e Lewis hanno il nostro impegno e la nostra lealtà al 100% per il 2021, li supporteremo con tutto ciò che abbiamo".

"Quando sarà il momento di guardare al futuro ci chiederemo quale potrebbe essere il migliore tandem di piloti per la squadra, e come sempre i primi confronti saranno con Valtteri e Lewis, nel rispetto dei nostri valori di lealtà e integrità. Ma bisogna anche considerare che i giovani piloti sono il futuro, quindi dovremo fare le giuste valutazioni per impostare nel migliore dei modi gli anni a venire”.

Quando inizieranno le trattative per il rinnovo del 2022?

L’impatto del coronavirus ha dimostrato che i colloqui per un rinnovo possono trascinarsi più a lungo del previsto. In linea teorica, Wolff ed Hamilton avrebbero dovuto trovare l’accordo già in occasione del doppio appuntamento in Bahrain, ma l’assenza di Lewis a causa del COVID ha fatto sì che ciò non accadesse.

Nonostante ad oggi non sia stato ancora pianificato un primo incontro, Wolff si è detto fiducioso che quest’anno le trattative non si protrarranno come in precedenza.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

“Sicuramente vogliamo arrivare ad una conclusione in tempi più brevi rispetto a quelli visti per l’accordo del 2021”.

“E’ sempre difficile trovare del tempo da dedicare a queste vicende mentre si corre durante la stagione, ma abbiamo imparato la lezione. Ci potrebbero essere dei fattori esterni che potrebbero ritardare le discussioni”.

“Non vogliamo arrivare all’inizio del prossimo anno ancora in fase di trattativa. Inizieremo a parlare del 2022 a breve”.

 

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