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Hamilton: "Gestire il vantaggio? Non sono qui per arrivare secondo"

Nonostante il +34 nei confronti della Ferrari di Vettel, il pilota della Mercedes chiarisce: "Sento il bisogno di vincere ogni gara". E pensa che la sua vettura potrà giovare della temperatura più bassa del Giappone e ritrovare la finestra giusta.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, meets fans in the pits

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, meets fans in the pits

Andrew Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, signs autographs for fans
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 fans and banner
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 firma autografi ai fan
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, signs autographs for fans
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13 supera Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08 e prende il comando
Max Verstappen, Red Bull Racing e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 festeggiano nel parco chiuso

Lewis Hamilton arriva al GP del Giappone con 34 punti di vantaggio su Sebastian Vettel. Un margine sulla carta importante, ma secondo il pilota della Mercedes non abbastanza da abbassare la guardia, anche perché di fronte c'è una Ferrari che, a dispetto dei risultati negativi delle ultime due uscite, sembra avere aumentato decisamente il suo potenziale.

Quando gli è stato chiesto cosa gli serve per chiudere i conti, e se questo è un vantaggio che può permettersi di amministrare, al suo arrivo a Sepang Lewis infatti è stato abbastanza chiaro: "Nella mia testa, sento il bisogno di vincere ogni gara da qui alla fine. Questo è chiaro. Sarà difficile, ma questo è il mio obiettivo. Non sono qui per chiudere secondo in ogni gara, voglio vincere in maniera convincente".

Ovviamente però si sente a suo agio con questo margine sul tedesco del Cavallino: "Non vorrei scambiare la mia posizione con nessuno, questo è chiaro. Come squadra siamo stati i più affidabili, abbiamo fatto un lavoro migliore da questo punto di vista. Ci sono aree in cui altre squadre hanno fatto meglio di noi, ma finora è stato un anno fantastico a livello di prestazioni. Siamo in testa ad entrambe le classifiche, ma ci sono ancora delle aree in cui possiamo migliorare: credo che questo sia fantastico".

Tuttavia, questo non vuole dire che Lewis voglia sottovalutare la sfida che lo attende in queste ultime cinque gare: "Non voglio farmi illusioni, so che devo continuare a martellare. Non è finita fino a quando non lo dice la matematica. E ci sono ancora tanti punti disponibili, inoltre la situazione può sempre cambiare rapidamente. Sono tanti anni che corro in Formula 1 e sono situazioni che ho già visto, anche se credo che siamo abbastanza forti da fare in modo che le cose vadano come devono andare".

In Malesia la sua W08 Hybrid non ha reso come ci si sarebbe aspettati, ma faceva molto caldo. Con il fresco del Giappone le cose dovrebbero tornare alla normalità: "Sono passati solo un paio di giorni, quindi siamo ancora in una fase di analisi. Ci auguriamo che possa essere utile alla programmazione di questo weekend. Ma generalmente noi fatichiamo di più quando c'è più caldo, mentre qui solitamente c'è più fresco, quindi dovremmo rientrare nella nostra finestra ideale".

Del resto, non è una novità che quest'anno i valori siano cambiati spesso di pista in pista: "Penso che sia evidente che quest'anno i valori sono cambiati di pista in pista: ci sono state gare in cui siamo stati più veloci ed altre in cui magari siamo riusciti a vincere anche senza avere la macchina migliore. In ogni caso, siamo quelli che hanno fatto più pole position, più vittorie e siamo in testa ad entrambi i campionati. Anche il secondo posto di domenica scorsa credo sia stato un'altra dimostrazione di forza".

Pur aspettandosi una Ferrari veloce, per il momento preferisce non sbilanciarsi in pronostici: "Mi aspetto che siano veloci, ma abbiamo visto gare in cui pensavamo che lo sarebbero stati e poi era molto indietro. Altre in cui invece sono stati loro a sorprenderci e noi a finire dietro. Anche arrivati a questo punto della stagione faccio ancora fatica a predire quali gare potranno essere favorevoli e quali no. Anche in Malesia pensavamo di poter essere i più forti, ma non è stato così. Qui abbiamo la convizione di poter fare bene, ma lo scopriremo soltanto domani".

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