Hamilton: "Fortunato? Assolutamente no! Se gli altri sbagliano è un problema loro!"
Il pilota della Mercedes rivendica il merito per il successo in Brasile, nonostante il contatto con Ocon che ha penalizzato Verstappen. Una vittoria pesante, che ha regalato il Costruttori alla Mercedes.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Non provateci neanche a dire a Lewis Hamilton che oggi è stato fortunato a portarsi a casa il Gran Premio del Brasile. E' vero che senza il contatto tra Max Verstappen ed il doppiato Esteban Ocon difficilmente il gradino più alto del podio sarebbe stato suo, ma il pilota della Mercedes ha sottolineato che una delle cose fondamentali per vincere è non commettere errori. Cosa che lui quest'anno ha fatto praticamente sempre.
Tra le altre cose, la sua decima affermazione stagionale è valsa anche la conquista del titolo Costruttori alla Mercedes, nonostante sulla griglia la sua W09 avesse avuto anche un problema tecnico che non lasciava presagire nulla di buono, come raccontato nel post gara dal team principal Toto Wolff.
Motivo in più per cui Lewis si tiene ben stretta questa vittoria: "Non mi sento assolutamente fortunato. Bisogna essere al posto giusto nel momento giusto. Io ero in testa, poi Max mi ha passato, ma il loro incidente è un problema loro, perché non è stato causato da me. Se loro hanno commesso un errore è un problema loro: se vuoi vincere delle gare e dei Mondiali, non devi commettere errori, e io non ne ho commessi" ha detto ai microfoni di Sky Sport F1 HD.
"Sono stato bravo a sfruttare quelli degli altri, ma non credo che sia stata una situazione fortunata. Anche all'inizio ho spinto tanto e l'ho dovuto fare anche alla fine, quindi sento di essermi meritato questa vittoria. Forse gli altri erano più veloci di noi, ma noi abbiamo lavorato nel modo giusto" ha aggiunto.
Non potevano mancare poi i complimenti alla sua squadra per il quinto titolo Costruttori consecutivo: "Credo che questo team sia stato un'esempio di unità. Ha minimizzato gli errori ed ha fatto un grandissimo lavoro in tutti i weekend, perché c'è un grande legame tra tutti all'interno della squadra. Anche in fabbrica, tutti cercano continuamente di alzare l'asticella. Sono davvero fiero di tutti".
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