Hamilton firma la sesta pole a Silverstone, ma Vettel con la Ferrari è a un soffio!
Sono bastati 44 millesimi a Hamilton per partire davanti a Vettel nel GP di Gran Bretagna dopo una qualifica entusiasmante. Raikkonen è terzo a meno di un decimo, mentre Bottas è staccato. Leclerc è nono con la Sauber!
Foto di: Manuel Goria / Motorsport Images
Lewis Hamilton continua a stupire il suo pubblico: l'inglese è riuscito a firmare la sesta pole position nel GP di Gran Bretagna, la quarta consecutiva a Silverstone che è la 76esima della carriera. La partenza al palo l'ha conquistata il pilota inglese, anche se la Mercedes festeggia la sesta partenza al palo di fila. Il quattro volte campione del mondo è riuscito a fare la differenza siglando il nuovo record della pista in 1'25"892 con le gomm a mscola Soft.
C'è voluto il miglior Lewis per tenere alle spalle le due Ferrari: Sebastian Vettel è secondo a 44 millesimi di secondo, con Kimi Raikkonen terzo a 98 millesimi. La SF71H, riveduta e corretta nel fondo ma non solo, ha dimostrato di non temere più nessuna pista perché quello di Silverstone era il circuito che più fceva paura ai tecnici di Maranello. La Rossa ha confermato di essere un'ottima monoposto spinta dal migliore motore del momento: cinque piloti con la power unit del Cavallino sono entrati in Q3.
Sebastian Vettel il suo tempo lo ha ottenuto nel primo tentativo della Q3 e poi non è più riuscito a migliorarsi: il tedesco si è accontentato della prima fila, ma Seb aveva accusato un forte dolore al collo che alla conclusione delle libere del mattino faceva pensare che il ferrarista non avrebbe potuto partecipare alle qualifiche. E' stato molto bravo Anti Kontas, il preparatore di Vettel, nel mettere il tedesco in condizione di girare nel turno cronometrato, ma è evidente che se Vettel fosse stato in piena forma avrebbe contestato la pole di Lewis fino alla fine.
Ottima la prestazione di Kimi Raikkonen che recrimina per un piccolo errore nell'ultima curva, altrimenti anche Iceman avrebbe potuto tentare la zampata con la Rossa: da quando il finlandese sente la pressione di Leclerc ha cambiato passo. Forse bisogna tenerlo sotto pressione per ottenere il meglio.
Viene il dubbio che il valore della Mercedes sia quello mostrato da Valtteri Bottas, quarto e staccato di oltre tre decimi dai primi tre, mentre le due Red Bull devono puntare a un ruolo da outsider visto che Max Verstappen, quinto, e Daniel Ricciardo, sesto, sono molto staccati. L'olandese ha pagato sette decimi, l'australiano addirittura un 1"2 per un problema al DRS, venendo quasi insidiato dalla Haas di Kevin Magnussen.
Il danese è stato seguito da Romain Grosjean che è riuscito a trovare la giusta motivazione dopo il crash di venerdì nel quale ha demolito una scocca. Le VF-18 si confermano le prime monoposto dopo quelle dei tre top team, ma la sorpresa della giornata è Charles Leclerc che è entrato nella Q3 conquistando una strepitosa nona posizione. Il ragazzino della FDA ha imposto un salto di qualità alla Sauber che ha messo il muso davanti alla Force India di Esteban Ocon.
Resta fuori dalla top ten Nico Hulkenberg con la Renault molto sotto tono rispetto alle aspettative: il tedesco si è tolto il gusto di stare davanti a Sergio Perez con la Force India. Il messicano dopo la scaldata di motore in Francia non è più riuscito a trovare il suo meglio con la VJM11.
Fernando Alonso, raschiando il barile della McLaren, è riuscito a conquistare la 14esima posizione con la MCL33: è stato confermato oggi che la prestazione di ieri nelle libere era frutto di un serbatoio vuoto. Ma a Woking hanno bisogno di questi espedienti per far nascondere la crisi che, invece, è profonda?
Pierre Gasly è stato bravo con la Toro Rosso: il francese ha dovuto superare il timore che si potesse rompere di nuovo la sospensione della sua STR13 , proprio come era successo nelle libere di questa mattina a Brendon Hartley. Pierre ha ottenuto il massimo con il motore Honda in difficoltà sul veloce di Silverstone.
Male Marcus Ericsson con la Sauber: lo svedese è sempre rimasto nella scia di Leclerc, tranne quand contava. Marcus non è riuscito a completare un giro pulito e si è dovuto aggrappare ad una 15esima posizione che non è certo in linea con quello che aveva fatto vedere nelle libere. Peccato...
Carlos Sainz è stato l'escluso clamoroso della Q1 (non succedeva dal Bahrain 2017): lo spagnolo con la Renault non è riuscito a fare un giro pulito per cui si è dovuto accontentare di un deludente 16esimo posto che non rispecchia il potenziale della R.S.18. Sta vivendo un momento difficile anche Stoffel Vandoorne che è rimasto avviluppato nella crisi della McLaren: il belga è solo 17simo con la MCL33 e non è servito nemmeno che al posto di Erc Boullier nel team di Woking sia arrivato Gil De Ferran, vale a dire il padre della sua ragazza.
Male le due Williams: Sergey Sirotkin nel primo tentativo della Q1 si è girato a Stowe spiattellando il primo treno di gomme a una velocità di oltre 260 km/h. Il russo è riuscito a fermarsi a un metro dalla barriera ed è ripartito rientrando ai box, ma con il secondo treno non è andato oltre il 18esimo tempo cronometrato, vale a dire l'ultimo.
Lance Stroll, infatti, non è riuscito a chiudere nemmeno un giro cronometrato nella Q1: il pilota canadese ha perso il controllo della Williams FW41 nello stesso punto dove è volato fuori Hartley in mattinata, vale a dire la staccata della Curva 7. Lance è finito in sovrasterzo per un bloccaggio nel posteriore e ha perso la monoposto che si è fermata nella ghiaia della via di fuga, provocando l'esposizione della bandiera rossa per spostare la Williams che è rimasta ferma in una zona pericolosa.
Non ha preso parte alle qualifiche Brandon Hartley con la Toro Rosso: il neozelandese sarà al via della gara di domani con la STR13 ricostruira sulla scocca di scorta dopo il brutto incidente nel quale è stato protagonista nel corso del terzo turno di prove libere, quando si è collassata la sospensione anteriore sinistra in frenata alla curva 7 e l'ex pilota Porsche non ha potuto fare niente per evitare l'impatto contro le barriere con la macchina di Faenza senza controllo.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Tempo | Gap | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 1'25.892 | 246.910 | |
2 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 1'25.936 | 0.044 | 246.783 |
3 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 1'25.990 | 0.098 | 246.628 |
4 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 1'26.217 | 0.325 | 245.979 |
5 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 1'26.602 | 0.710 | 244.885 |
6 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 1'27.099 | 1.207 | 243.488 |
7 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 1'27.244 | 1.352 | 243.083 |
8 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 1'27.455 | 1.563 | 242.497 |
9 | 16 | Charles Leclerc | Sauber | Ferrari | 1'27.879 | 1.987 | 241.327 |
10 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 1'28.194 | 2.302 | 240.465 |
11 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 1'27.901 | 2.009 | 241.266 |
12 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 1'27.928 | 2.036 | 241.192 |
13 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Renault | 1'28.139 | 2.247 | 240.615 |
14 | 10 | Pierre Gasly | Toro Rosso | Honda | 1'28.343 | 2.451 | 240.059 |
15 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 1'28.391 | 2.499 | 239.929 |
16 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Renault | Renault | 1'28.456 | 2.564 | 239.753 |
17 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Renault | 1'29.096 | 3.204 | 238.030 |
18 | 35 | Sergey Sirotkin | Williams | Mercedes | 1'29.252 | 3.360 | 237.614 |
19 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | |||
20 | 28 | Brendon Hartley | Toro Rosso | Honda |
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