Hamilton filosofo: "Il rapporto con Nico non cambia: ci rispettiamo"
Lewis Hamilton spiega che l'incidente di Barcellona è già stato cancellato dopo un chiarimento molto franco: "Il fatto che ci siamo ritirati entrambi non ha condizionato gli equilibri, per cui affrontiamo sereni il weekend che ci aspetta".
Foto di: XPB Images
Lewis Hamilton fa il filosofo. E con una teoria un po’ forzata, ha provato a trovare qualcosa di positivo anche da quanto è accaduto dieci giorni fa a Barcellona tra lui e Nico Rosberg. Apprezzabile il tentativo del campione del Mondo di rispondere a delle domande che non potevano non essere poste, a differenza di Rosberg, che semplicemente si è trincerato dietro la linea dei panni sporchi da lavare in famiglia.
Un Hamilton in un’inedita versione “veterana”, ha confermato che gli anni passano anche per lui e Rosberg, e certi atteggiamenti che in passato avrebbero preso il sopravvento, oggi non hanno più senso, riuscendo così a mandare in archivio le giornate storte con maggiore tranquillità. Questo, a parole.
“Dopo quanto accaduto a Barcellona io e Nico abbiamo dimostrato quanto il nostro rapporto sia cresciuto – ha commentato Lewis – ci siamo parlati, anche oggi, e non ci sono stati problemi. In passato ci sarebbe stata tensione, ma oggi prevale il rispetto reciproco".
"Ci siamo detti: ‘Continuiamo a correre’, e non ci sono differenze tra questo weekend e gli altri che lo hanno preceduto in quanto all’approccio alla gara. Penso che probabilmente stiamo invecchiando! Ci godiamo il lavoro che facciamo, stiamo bene, e come ho detto, stiamo invecchiando”.
“Credo sia sempre molto positivo confrontarsi – ha proseguito Hamilton – lo abbiamo fatto a Barcellona, poi in sede, ed infine ancora con Nico poco fa. Ma non credo che fosse un passaggio obbligato, perché se non ci sono problemi, lo stato d’animo è buono, e possiamo affrontare serenamente il weekend di gara che ci aspetta".
"Anche perché non si può tornare indietro e modificare quanto è successo, bisogna guardare avanti. Comunque ho trovato la possibilità di comunicare con Nico molto positiva, e in generale lo è in ogni grande organizzazione. Di cosa abbiamo parlato io e Nico? Non dell’incidente, non abbiamo bisogno di tornarci su. Sappiamo quello che è successo, ne abbiamo parlato già in precedenza. Come ho già detto, tutto quello che conta è sapere che il rispetto reciproco c’è ancora”.
La Mercedes non ha nascosto la sua delusione per lo “zero” rimediato a Barcellona nella classifica Costruttori, ma probabilmente se uno dei due piloti fosse stato in grado di proseguire la corsa l’impatto dell’incidente sulla squadra, a detta di Hamilton sarebbe stato maggiore.
“Di sicuro sarebbe stata una situazione differente, anche se non posso dire come e quanto diversa. I sentimenti sarebbero stati meno rassicuranti, ma oggi abbiamo ancora sedici gare davanti a noi, e abbiamo disputato molte, molte corse senza entrare in collisione e garantendo alla squadra un ottimo risultato. E ce ne saranno molte altre".
"Ma non bisogna dimenticare che in pista siamo avversari e nei tanti confronti ravvicinati che abbiamo si cerca sempre di non correre rischi che possano influenzare i risultati del team”.
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