Hamilton fa un capolavoro a Monaco davanti a Verstappen penalizzato. Vettel secondo
Lewis con la Mercedes vince a Monte Carlo dopo una lunga battaglia di nervi con Verstappen, penalizzato di 5 secondi per un unsafe release al pit stop con Bottas. Max è stato classificato quarto, così il posto d'onore è andato a Vettel con la Ferrari. Ora Hamilton ha 17 punti su Valtteri.
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
La Mercedes vince la sesta gara di fila nel GP di Monaco, ma il successo è tutto merito di Lewis Hamilton. Il penta-campione, con una freccia d'argento in difficoltà di gomme, al penultimo giro ha resistito a Max Verstappen che alla chicane del porto ha tentato l'unico attacco possibile. L'ala anteriore della Red Bull ha pizzicato la spalla della posteriore sinistra della Mercedes, con l'inglese che ha tirato dritto per la via di fuga per evitare un contatto certo.
Lewis nel Principato conquista la 77esima vittoria in carriera e la terza stagionale dopo una dura battaglia nervosa con Max Verstappen che gli ha fatto da ombra dal 12esimo giro. L'olandese in realtà non ha chiuso al secondo posto perché il pilota Red Bull si è guadagnato una penalità di 5" per aver chiuso contro il rail la Mercedes di Valtteri Bottas alla ripartenza dal pit stop, mentre le due monoposto erano con le ruote quasi agganciate. Verstappen alla fine è stato classificato solo al quarto posto dopo una gara molto tattica perché anche all'inizio della gara le Mercedes sulle stradine nel Principato non erano in grado di andarsene con il solito passo.
In realtà i primi giri della corsa sono stati animati da Charles Leclerc che con la Ferrari è partito 15esimo con gomme Medie, dopo il patatrac che gli ha combinato la Scuderia in Q1: il monegasco sulle strade di casa ha voluto dare spattecolo inventando dei sorpassi strepitosi su Lando Norris (al Loews), su Romain Grosjean (alla Rascasse) con un'azione fulminea all'interno.
Il ferrarista, 12esimo, ci ha riprovato il giro dopo con Nico Hulkenberg nello stesso punto, ma c'è stato un contatto prima di chiudere la manovra. Il tedesco va ai box, mentre Charles prosegue. La sua Ferrari è menomata nel fondo: il marciapiede davanti alle ruote posteriore si è rotto a sinistra (per l'urto con la R.S.19) e a destra per aver baciato il rail interno. Fatto sta che la posteriore destra si buca con un detrito: Leclerc non rallenta e a qualcuno evoca il ricordo di Gilles Villeneuve su tre ruote a Zandovoort. La gomma inevitabilmente si disintegra e sfascia il fondo perchè Charles esagera: rientra ai box e riparte ultimo, prima di capire che senza aerodinamica è impossibile andare oltre.
Leclerc ha seminato la pista di detriti per cui la direzione gara ha imposto l'ingresso della Safety Car per ripulire il manto asfaltato. E la neutralizzazione della gara dà l'impronta al resto della corsa monegasca. I primi quattro sono rientrati ai box per anticipare il pit stop: la Mercedes ha ripetuto l'operazione di servire i due piloti uno in fila all'altro.
E' per questa ragione che Verstappen con le hard è uscito dalla sua piazzuola al fianco di Bottas che era in piena accelerazione: la Red Bull ha stretto la W10 alla barriera ed è passata di prepotenza, tanto che nella ruvida manovra di Max Valtteri ha danneggiato un cerchio. Il finlandese ha sfruttato la Safety Car per fare il secondo pit, cogliendo l'occasione per montare un treno di Hard e accodarsi alla Ferrari di Sebastian Vettel al quarto posto.
Lewis Hamilton, intanto, era in testa con un treno di Medie. In un weekend perfetto per la squadra di Brackley, quella è stata l'unica scelta sbagliata: era impensabile che l'inglese potesse arrivare al traguardo con le gialle, visto che doveva percorrere 68 giri. Un'eternità!
E il penta-campione, invece, ha saputo stringere i denti completando la distanza con le gomme anteriori segnate dal graining e le posteriori con i buchi sul battistrada per il blistering. Se il giro più veloce è stato conquistato da Pierre Gasly, quinto con la Red Bull, con un treno di soft nuovo che gli ha permesso di ottenere un 1'14"279, il passo di Hamilton era sull'1'17".
Lewis ha saputo tenere dietro con grande maestria un fenomeno come Verstappen: Hamilton ha sfruttato le doti di motore della W10 per evitare che l'olandese si avvicinasse nei punti dove la Red Bull poteva essere pericolosa e ha concesso a Max solo un tentativo che è andato a vuoto (i due piloti sono sotto investigazione).
Il campione del mondo esce dal Principato con 17 punti di vantaggio su Valtteri Bottas che si è dovuto accontentare del terzo posto venendo un po' ridimensionato. E così alle spalle della Mercedes è spuntata la Ferrari di Sebastian Vettel: il tedesco porta a casa il massimo risultato possibile dopo essere partito quarto e si porta al terzo posto nel mondiale piloti davanti a Verstappen.
La gara di Monaco ha nascosto i guai della SF90 e Seb ha potuto concellare un sabato da dimenticare. La squadra del Cavallino ritrova un po' di morale dopo un sabato da dimenticare. Ora a Maranello avranno il tempo per mettere ordine nella squadra e ritrovare il bandolo tecnico della matassa.
Di Pierre Gasly abbiamo detto: il francese coglie un quinto posto che lo porta in scia al compagno di squadra, dimostrando la sua crescita con la RB15. Tutti gli altri praticano un altro campionato. E in questa sorta di Serie B è spuntato l'ottimo Carlos Sainz con la McLaren oggettivamente in crescita, davanti alle due Toro Rosso di Daniil Kvyat e Alexander Albon di nuovo a punti.
Punti importanti anche per Romain Grosjean nono con la Haas: il francese ha preso anche una penalità di 5 secondi per aver toccato la riga bianca in uscita dalla pit lane. La top ten ha visto anche il vincitore dello scorso anno Daniel Ricciardo che si starà mordendo le mani per aver accettato il passaggio alla Renault.
Fra i piloti che hanno chiuso il GP a pieni giri c'è anche Lando Norris con la seconda McLaren, visto che tutti gli altri sono stato doppiati da un Hamilton che non aveva certo il passo dell'Hammer...
Cla | Pilota | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | 78 | 1:43'28.437 | 25 | ||||
2 | Sebastian Vettel | 78 | 1:43'31.039 | 2.602 | 2.602 | 18 | ||
3 | Valtteri Bottas | 78 | 1:43'31.599 | 3.162 | 0.560 | 15 | ||
4 | Max Verstappen | 78 | 1:43'33.974 | 5.537 | 2.375 | 12 | ||
5 | Pierre Gasly | 78 | 1:43'38.383 | 9.946 | 4.409 | 11 | ||
6 | Carlos Sainz Jr. | 78 | 1:44'21.891 | 53.454 | 43.508 | 8 | ||
7 | Daniil Kvyat | 78 | 1:44'23.011 | 54.574 | 1.120 | 6 | ||
8 | Alexander Albon | 78 | 1:44'23.637 | 55.200 | 0.626 | 4 | ||
9 | Daniel Ricciardo | 78 | 1:44'29.331 | 1'00.894 | 5.694 | 2 | ||
10 | Romain Grosjean | 78 | 1:44'29.471 | 1'01.034 | 0.140 | 1 | ||
11 | Lando Norris | 78 | 1:44'35.238 | 1'06.801 | 5.767 | |||
12 | Kevin Magnussen | 77 | 1 lap | 1 Lap | 1 Lap | |||
13 | Sergio Perez | 77 | 1 lap | 1 Lap | 0.000 | |||
14 | Nico Hulkenberg | 77 | 1 lap | 1 Lap | 0.000 | |||
15 | George Russell | 77 | 1 lap | 1 Lap | 0.000 | |||
16 | Lance Stroll | 77 | 1 lap | 1 Lap | 0.000 | |||
17 | Kimi Raikkonen | 77 | 1 lap | 1 Lap | 0.000 | |||
18 | Robert Kubica | 77 | 1 lap | 1 Lap | 0.000 | |||
19 | Antonio Giovinazzi | 76 | 2 laps | 2 Laps | 1 Lap | |||
Charles Leclerc | 16 | |||||||
Guarda i risultati completi |
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