Hamilton: "E' stato un onore lottare contro Vettel, sono certo che tornerà più forte nel 2019"
Il pilota della Mercedes ha centrato la vittoria numero 11 in stagione ed ha voluto evidenziare le qualità del tedesco della Ferrari difendendolo dalle critiche ricevute negli ultimi tempi.
Sebastian Vettel, Ferrari, e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Steven Tee / Motorsport Images
E’ un Lewis Hamilton da record quello che ad Abu Dhabi è salito sul gradino più alto del podio per l’undicesima volta in stagione.
Il cinque volte campione del mondo, infatti, non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari ed ha ottenuto sul tracciato di Yas Marina la vittoria numero 74 in carriera giocando di strategia e sfruttando al massimo il potenziale fornito dalla sua Mercedes W09.
L’unica pecca in un weekend praticamente perfetto è stata l’aver ceduto il giro più veloce a Sebastian Vettel a due giri dal termine della gara.
Hamilton, una volta sceso dalla vettura, ha voluto rendere merito proprio al tedesco per la battaglia vista in questa stagione ed ha difeso Vettel dalle critiche, spesso eccessive, ricevute in questa seconda parte del 2018.
“E’ stato un grande onore ed un privilegio correre contro Sebastian. Ci conosciamo dai tempi della Formula 3 ed è sempre stato un grande professionista che dà sempre il massimo quando corre. Ha svolto un lavoro fantastico in questa stagione”.
“Dovete capire che c’è una grande pressione sulle nostre spalle e non dovete vedere i nostri errori come fallimenti perché diamo sempre il massimo. Sono certo che tornerà più forte la prossima stagione e sono davvero grato di aver potuto lottare con lui”.
Giunto in sala stampa, Hamilton ha poi spiegato il perché della strategia adottata dal suo team che l’ha visto entrare ai box nelle battute iniziali sfruttando il regime di Virtual Safety Car. Lewis si è detto inizialmente dubbioso di riuscire a completare la gara con una sola sosta.
“Abbiamo scelto la strategia migliore. Prima della gara avevamo stabilito di anticipare qualora la sosta se fosse stato il caso. In alcune corse ci è stato detto che si potevano percorrere grandi distanze con un treno di gomme e poi questo non si è avverato, quindi sono stato cauto quando mi è stato detto che avrei potuto concludere la corsa senza una seconda sosta”.
“Ero diffidente. Ho avuto del sovrasterzo all’inizio e poi del sottosterzo. Successivamente è anche arrivato il vento che ha reso il tutto più complicato. Ci sono state molte gare nelle quali non abbiamo potuto spingere per non surriscaldare le gomme e questo ha precluso grandi battaglie. Tuttavia questo aspetto fa parte del gioco”.
Hamilton, sempre nelle fasi iniziali, ha dovuto fare i conti anche con un Verstappen in forma mondiale ed ha indicato l’olandese tra i papabili per il titolo nel 2019 qualora il pacchetto motore vettura dovesse essere di primo livello.
“Max ha guidato molto bene in questa stagione ed ha mostrato tutta la sua costanza finendo spesso tra i primi tre. Se il team gli fornirà una vettura competitiva sono certo che potrà far parte della lotta per il titolo”.
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