Hamilton dopo la sosta estiva ha perso 27 punti su Rosberg
Lewis Hamilton vuole rompere il momento negativo che ha portato Nico Rosberg in testa al mondiale con otto punti di vantaggio sul tre volte campione del mondo. A Sepang l'inglese vuole rompere questo incantesimo vincendo...
Foto di: Daimler AG
Per Lewis Hamilton il weekend di Sepang sarà un passaggio importante. I punti che assegnerà la Malesia saranno ovviamente sempre i soliti, ma al di là delle necessità matematiche che servono per ridurre il gap che separa il Campione del Mondo da Nico Rosberg, è necessaria una risposta anche sul piano psicologico.
L’ultima vittoria di Hamilton risale allo scorso luglio, e da quando il Mondiale ha ripreso il suo cammino dopo la sosta estiva, sul gradino più alto del podio è salito solo Rosberg.
Il circuito di Sepang non è tra quelli dove Hamilton ha cifre record, essendosi imposto in una sola occasione (nel 2014) ma è salito complessivamente cinque volte sul podio dopo essere scattato in tre occasioni dalla pole position.
“Arrivo a Sepang dopo un weekend di Singapore che per me è stato abbastanza difficile – ha spiegato Hamilton – anche se poi il piazzamento sul podio ha limitato i danni. Nico ha fatto un lavoro eccezionale, ed io non ho avuto il mio miglior weekend. In alcuni fine settimana va tutto al meglio, in altri molto meno, si tratta di una combinazione di cose che nel loro insieme fanno si che una tappa del mondiale sia buona o meno".
"Abbiamo ancora sei gare e so che devo solo continuare a dare tutto me stesso e sperare per il meglio. Questo è quello che può fare uno sportivo. So che devo recuperare dei punti, ma sono situazioni che ho già vissuto molte volte in passato, e non ho motivo per credere che non possa riuscire a raddrizzare il tutto a mio favore anche in questa occasione”.
Tutt’altra atmosfera c’è nell’altra parte del box Mercedes. Non tanto per gli otto punti di vantaggio che permettono a Rosberg di arrivare a Sepang col sorriso, quanto per il parziale di 75 a 48 che Nico ha piazzato nelle ultime tre gare nei confronti del compagno di squadra.
L’onda è di quelle positive, e Rosberg sa che deve cercare di restare sulla cresta il più possibile:
“Si, quello di Singapore è stato un weekend perfetto. Mi sentivo davvero a mio agio in macchina, sia in qualifica che in gara. E ripensando al rush finale con Ricciardo, alla fine ha reso la vittoria ancora più appagante. So di avere a disposizione una monoposto che può permettermi di vincere su ogni pista, ed anche se non voglio dare nulla per scontato, mi sto godendo il momento. Vedremo cosa accadrà in Malesia, pista su cui lo scorso anno non aveva funzionato tutto perfettamente”.
In casa Mercedes guardano Sepang con un ottimismo maggiore rispetto a quello che ha preceduto la tappa di Singapore. La conformazione della pista e le mescole selezionate dalla Pirelli (soft, media, dura) sono perfette per le loro monoposto, ma resta una variabile che ha spesso detto la sua nella storia del Gran Premio di Malesia: il meteo.
“Si tratta di un fine settimana molto impegnativo – ha confermato il responsabile tecnico Paddy Lowe - il caldo e l'umidità rendono la vita difficile ai piloti ma anche alle squadre e alle monoposto. Non dimentichiamo poi il ruolo che può recitare la pioggia, che da queste parti arriva all’improvviso. Ricordo gare molto movimentate a Sepang proprio per questo motivo”.
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