Hamilton: "Dopo la foratura ho avuto il cuore in gola"
Il sei volte campione del mondo ha tagliato il traguardo su tre ruote a causa di una foratura nell'ultimo giro ed è riuscito a conquistare un successo che sembrava ormai svanito.

Su 87 vittorie in carriera Lewis Hamilton non era mai riuscito a tagliare il traguardo su tre ruote. La lacuna è stata colmata oggi a Silverstone al termine di una gara soporifera fino a pochi giri dal termine ed ravvivatasi improvvisamente al penultimo passaggio quando una foratura agli pneumatici di Bottas prima e di Sainz ed Hamilton poi hanno ceduto.
Un problema imprevisto all’anteriore sinistra su tutte e tre le vetture ha rimescolato le carte ed ha privato la Mercedes di una doppietta ormai scontata e rischiato di privare il sei volte campione del mondo di un successo ampiamente meritato.
Dopo che l’anteriore sinistra di Bottas ha improvvisamente ceduto il box della Mercedes ha subito avvisato Hamilton di alzare il ritmo, ma poco dopo anche sulla monoposto #44 si è verificato lo stesso problema.
Hamilton, ormai all’ultimo giro, non ha potuto fare altro che cercare di portare integra la macchina al traguardo e sperare che Verstappen (autore di un pit poco prima) non lo raggiungesse.
La fortuna aiuta gli audaci, ed oggi la dea bendata ha decisamente protetto il sei volte campione del mondo.
“Fino all’ultimo giro è stata una gara tranquilla. Valtteri stava spingendo al massimo, mentre io ho pensato a gestire le gomme. Quando ho saputo del suo problema ho controllato i miei pneumatici, la macchina curvava normalmente e non pensavo sarebbe successo nulla. Negli ultimi giri ho comunque alzato il ritmo ed in rettilineo la gomma è improvvisamente scoppiata”.
Hamilton ha descritto tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare per tenere in pista una vettura ormai su tre ruote senza danneggiare l’ala anteriore.
“Ho notato che la vettura si è piegata leggermente su un lato e mi sono trovato con il cuore in gola perché non sapevo se sarei riuscito ad arrivare al traguardo. Cercavo comunque di mantenere la velocità senza danneggiare l’ala. Non so come ho fatto ad arrivare fino al traguardo. Forse avremmo dovuto effettuare una sosta in più”.
Le comunicazioni tra il box Mercedes ed Hamilton sono diventate sempre più serrate nel corso dell’ultimo, frenetico, giro di gara quando il muretto ha comunicato dapprima l’ampio margine su Verstappen per poi avvisare il sei volte campione del mondo di un distacco via via sempre più ridotto.
“Io ero molto tranquillo verso la fine. Mi hanno dato l’informazione del vantaggio su Max che all’inizio era di 30 secondi, ma poi si è ridotto rapidamente. Sono rimasto concentrato nel concludere la gara e la macchina curvava ancora bene”.
“Successivamente mi hanno comunicato che il gap stava iniziando a ridursi. Ho cercato di spingere al massimo tra curva 15 e 16 e ad un certo punto ho sofferto di un sottosterzo tremendo. Ho pestato forte sul gas dando tutto, ma ero piuttosto tranquillo”.
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