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Hamilton domina il GP di Francia e stritola le speranze di Bottas. Leclerc staccato sul podio

Il re nero conquista il sesto successo stagionale al Paul Ricard e lascia Bottas a 18 secondi. Leclerc regala il podio alla Ferrari rintuzzando il finlandese, ma la SF90 ha deluso le aspettative con gli aggiornamenti. Verstappen quarto ha precede Vettel. Bene le McLaren di Sainz e Norris.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Steve Etherington / Motorsport Images

Lewis Hamilton aveva un obiettivo: disintegrare Valtteri Bottas. Nel GP di Francia il penta-campione ha minato l'autostima del finlandese cogliendo una pole position con un giro perfetto che ha frantumato il record della pista del Paul Ricard di 1"7 e lo ha stritolato in gara come un boa che stringe la sua preda fra le sue spire giro dopo giro, con un passo da primato.

Il re nero è scattato al comando e non l'ha più visto nessuno fino alla bandiera a scacchi per accapparrarsi il trofeo con il gorilla: quello francese è il 79esimo successo in F1, il secondo al Ricard e il sesto in stagione.

L'inglese strappa su Bottas anche nella classifica del mondiale collezionando 188 punti, 36 di vantaggio sul compagno di squadra: Lewis ha fallito il giro più veloce di 24 millesimi che lo ha privato del Gran Chelem. Il bello è che le due frecce d'argento hanno prodotto del blister sull'anteriore destra, senza che i buchi sul pneumatico impedissero all'inglese di collezionare un giro più veloce dopo l'altro, segno che la W10 è la macchina che riesce a generare più energiaa sul treno anteriore grazie a un carico aerodinamico nettamente superiore a tutti gli altri.

Sebastian Vettel ha firmato il giro più veloce in 1'32"740 con un treno di Soft nuove, mentre Hamilton ha ottenuto il suo giro (quasi) record in 1'32"764 colto con le Hard usate. La grande differenza fra la Mercedes e la Ferrari è tutta lì. Altro che problema di gomme Pirelli...

Il mondiale sembra finito anche nella sfida fra le Mercedes: il "boscaiolo" tornerà al ruolo di scudiero dopo essere stato lo sfidante fino al Paul Ricard. La sensazione è che siamo arrivati al game over e Valtteri non è riuscito a capitalizzare il suo momento magico per ottenere un rinnovo di contratto che, per ora, non arriva.

La Ferrari sale sul podio con Charles Leclerc che conquista un prezioso terzo posto, utile al morale del giovane monegasco che chiude il suo weekend costantemente davanti a Sebastian Vettel: la SF90 è venuta al Castellet con ritrovate ambizioni, ma la Rossa ha tradito le aspettative e bisogna contare i 18 secondi che il ragazzino ha preso da Lewis, non la volata che Leclerc ha tirato su un Bottas ormai demotivato che ha badato a mantenere il posto d'onore. Certo la SF90 ha fatto meglio che nel disastroso GP di Spagna, ma la crescita è stata minore di quanto ci si aspettasse...

Insomma è più rimarchevole la prestazione del giovane pilota che della macchina di Maranello che deve ancora curare i suoi mali per la mancanza di carico aerodinamico. Leclerc ha fatto tutto il possibile regalando ai tifosi del Cavallino l'illusione di un attacco finale, ma alle statistiche va un'altra doppietta della Mercedes.

E' rimasto giù dal podio Max Verstappen, ma con questa Red Bull è già grasso che cola: l'olandese ha saputo contenere il ritorno di Sebastian Vettel che partito settimo due posizioni le ha guadagnate. Il tedesco chiude un weekend difficile: il ricorso sul GP del Canada fantozziano e il GP di Francia sono da dimenticare, ma le gare passano e la Ferrari non sembra in grado di andare a prendere le frecce d'argento. Il giro più veloce costruito all'ultimo giro è uno zuccherino che certo non può essere motivo di vanto per la squadra del Cavallino.

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Carlos Sainz, sesto con la McLaren, è l'ultimo a pieni giri perché tutti gli altri sono stati doppiati. Lo spagnolo ha beneficiato del fatto che il muretto di Woking ha spento il DRS a Lando Norris quando il giovane inglese voleva sfidare il compagno di squadra che nella battaglia finale a centro gruppo ha pagato la sua inesperienza finendo decimo. Non era un gioco di squadra, ma un problema idraulico che rischiava di mandare in crisi altre funzioni della macchina come il servosterzo e il cambio.

Ne hanno approfittato i "volponi" come Daniel Ricciardo settimo con la Renault che non ha esitato ad andare ben oltre le righe per avere ragione di un grande Kimi Raikkonen ottavo con l'Alfa Romeo. Fra i due ha provato a inserirsi anche Nico Hulkenberg che alla fine si è dovuto accontentare del nono posto. Aspettiamoci una penalità per l'australiano...

La Renault nella gara di casa è arrivata a due punti dalla McLaren nel mondiale Costruttori per il quarto posto, ma il marchio se ne va in Austria essendosi staccata di un ulteriore punto dalla squadra di Woking in grande crescita.

Pierre Gasly ha deluso con la seconda Red Bull che si è messo dietro le due Racing Point con Sergio Perez, 12esimo, davanti al compagno Lance Stroll, sebbene il messicano avesse rimediato una penalità di 5 secondi per un taglio di chicane.

Antonio Giovinazzi, partito in top ten con le Soft, è stato di nuovo sacrificato da una strategia folle: l'italiano ha ceduto la posizione a Kimi Raikkonen quando era già in crisi di gomme. Male le Toro Rosso che hanno lottatato duramente fra di loro per il 14esimo e 15esimo posto.

La F1 non ha il tempo di godersi la Francia perché il Circus va subito in Austria visto che si correrà nel prossimo weekend al Red Bull Ring...

Cla Pilota Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 United Kingdom Lewis Hamilton 53 1:24'31.198       25
2 Finland Valtteri Bottas 53 1:24'49.254 18.056 18.056   18
3 Monaco Charles Leclerc 53 1:24'50.183 18.985 0.929   15
4 Netherlands Max Verstappen 53 1:25'06.103 34.905 15.920   12
5 Germany Sebastian Vettel 53 1:25'33.994 1'02.796 27.891   11
6 Spain Carlos Sainz Jr. 53 1:26'06.660 1'35.462 32.666   8
7 Australia Daniel Ricciardo 52 1 lap 1 Lap 1 Lap   6
8 Finland Kimi Raikkonen 52 1 lap 1 Lap 0.000   4
9 Germany Nico Hulkenberg 52 1 lap 1 Lap 0.000   2
10 United Kingdom Lando Norris 52 1 lap 1 Lap 0.000   1
11 France Pierre Gasly 52 1 lap 1 Lap 0.000    
12 Mexico Sergio Perez 52 1 lap 1 Lap 0.000    
13 Canada Lance Stroll 52 1 lap 1 Lap 0.000    
14 Russian Federation Daniil Kvyat 52 1 lap 1 Lap 0.000    
15 Thailand Alexander Albon 52 1 lap 1 Lap 0.000    
16 Italy Antonio Giovinazzi 52 1 lap 1 Lap 0.000    
17 Denmark Kevin Magnussen 52 1 lap 1 Lap 0.000    
18 Poland Robert Kubica 51 2 laps 2 Laps 1 Lap    
19 United Kingdom George Russell 51 2 laps 2 Laps 0.000    
  France Romain Grosjean 44          

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