Hamilton doma la pioggia nel Principato. Ricciardo tradito al pit stop
Lewis Hemilton centra il primo successo stagionale nel GP di Monaco davanti a Ricciardo che è rimasto senza gomme al secondo pit stop. Fantastico podio per Perez con la Force India, mentre la Ferrari delude con Vettel quarto.
Foto di: XPB Images
Lewis Hamilton rompe il ghiaccio! Il campione del mondo centra al GP di Monaco il primo successo della stagione e colleziona la 44esima vittoria della carriera in una corsa palpitante che è iniziata in safety car per la pioggia battente. Ci sono voluti ben otto giri per dare il via alla gara, ma poi chi si aspettava una processione di monoposto su una pista toboga dove non si passa, è stato smentito da una corsa combattutissima e ricca di colpi di scena.
Non ha vinto il poleman, Daniel Ricciardo: l'australiano sul bagnato sembrava se ne potesse andare perché alle sue spalle Nico Rosberg stava facendo da tappo con problemi ai freni che non andavano in temperatura come le gomme. Poi il muretto Mercedes ha dato l'ordine al leader del mondiale di cedere il passo all'inglese che si è poi scatenato in un bel inseguimento che lo ha portato alle spalle della Red Bull RB12.
Poi è iniziato un GP molto tattico: Daniel Ricciardo è passato alle gomme Intermedie, mentre Lewis Hamilton ha preferito resistere con quelle da bagnato per risparmiare una sosta e andare subito sulle gomme slick. Una strategia perfettamente orchestrata dai tattici della Mercedes che sono riusciti a tenere l'inglese in testa alla classifica montandogli le Ultrasoft al 31esimo Giro.
L'operazione, in realtà, è stata più semplice di quanto potesse sembrare, perché quando Ricciardo, alla tornata successiva, è rientrato in pit lane per sostituire gli pneumatici è rimasto clamorosamente senza le gomme. I meccanici non erano pronti per montare le Supersoft dopo una tardiva comunicazione radio del muretto. Un errore gravissimo che è costato 13"6 e che ha privato la squadra di Milton Keynes della seconda vittoria di fila, dopo quella di Max Verstappen nel GP di Spagna.
L'australiano ci ha provato ad attaccare la W07 Hybrid e, dopo un taglio di Lewis alla Chicane del Porto, ha provato ad affiancare Hamilton che gli ha chiuso la porta senza troppi complimenti. La manovra è finita sotto inchiesta e. giustamente, i commissari sportivi hanno deciso che non era il caso di prendere provvedimenti.
E così Lewis Hamilton centra la prima vittoria con la W07 Hybrid che, finalmente, esorcizza dopo gli innumerevoli problemi che lo hanno sempre afflitto e riduce il distacco da Nico Rosberg a soli 24 punti mondiali (82 dell'inglese contro i 106 del tedesco), visto che il leader del mondiale non è andato oltre un settimo posto molto deludente nel quale ha dovuto lottare con la McLaren di Fernando Alonso.
La grande sorpresa è stato Sergio Perez che arpiona il terzo gradino del podio con la Force India: il messicano ancora una volta si è rivelato un maestro nella gestione delle gomme. Sulla sua VJM09 hanno montato le Soft (proprio come sulla Ferrari di Sebastian Vettel): il sudamericano scattato settimo al via ha saputo costruire una rimonta meravigliosa che è stata premiata con un risultato che dà forza e morale ad una squadra che si dibatte nelle ristrettezze economiche.
Delude la Ferrari con il quarto posto di Sebastian Vettel: la Rossa non è mai stata in battaglia per le posizioni che contano e il fatto che il tedesco sia stato scavalcato dalla Force India la dice tutta sulla SF16-H che non è competitiva nemmeno quando la pressione e la temperatura delle gomme non c'entravano niente! La squadra del Cavallino deve lavorare per trovare quella competitività che non si è ancora vista. E' vero che Vettel ha speso una decina di giri dietro a Massa, ma quando non si ha birra in corpo non si attacca nemmeno una Williams in crisi profonda.
Manca in classifica Kimi Raikkonen: il finlandese ne ha combinata un'altra delle sue, visto che dopo aver sbattuto al tornante del Loews è ripartito con l'ala rotta sotto alla sospensione. Iceman non si è fermato, ma ha voluto riprendere il percorso chiudendo Romain Grosjean contro il muretto prima del Portier, prima di parcheggiare la Rossa nella via di fuga della Chicane dopo aver disseminato detriti dappertutto.
La Ferrari esce bocciata dal Principato, essendo declassata a quarta forza del mondiale: la caduta sta diventando un tonfo GP dopo GP.
Fernando Alonso quando le cose si fanno difficili mette in pista il suo talento: lo spagnolo porta la McLaren al quinto posto, ben oltre i meriti della monoposto di Woking (Button aggiunge punti preziosi con la nona piazza). L'asturiano taglia il traguardo a quasi un minuto e mezzo da Hamilton: troppo per chi ha l'ambizione di guardare di nuovo ad un ruolo da top team.
La festa della Force India è completata dal sesto posto di Nico Hulkenberg che alla fine ha saputo infilzare Nico Rosberg: il tedesco della Mercedes è stato l'ultimo dei piloti a pieni giri. Tutti gli altri sono stati doppiati.
Bene Carlos Sainz ottavo con la Toro Rosso, mentre Daniil Kvyat partito con un problema alla frizione che lo ha fatto scivolare in fondo al gruppo si è fatto giustizia da solo sbattendo Kevin Magnussen contro le protezioni della Rascasse dopo qualche curva di scaramucce e toccate iniziate prima delle Piscine.
Male la Williams che si accontenta di un punticino preso da Felipe Massa che ha tenuto dietro Valtteri Bottas. Per il resto c'è da segnalare l'incidente di Jolyon Palmer durante la safety car al via: l'inglese ha perso la Renault sul rettilineo di arrivo e si è schiantato a Sainte Devote. La sua avventura in F.1 è destinata a finire in fretta.
Pascal Wehrlein è stato penalizzato di 10 secondi per non aver rispettato la velocità della Virtual Safety Car e poi è stato nuovamente richiamato per non aver dato strada con le bandiere blu: il giovane tedesco è parso troppo indisciplinato nel Principato, anche se nelle prime battute si era arrampicato a centro gruppo con la modesta Manor.
Male, malissimo le due Sauber. Dopo una discussione via radio nella quale la squadra ha invitato Nasr a cedere il passo a Ericsson che era più veloce, le due C35 hanno pensato di fare harakiri alla Rascasse con un'entrata kamikaze dello svedese qualche curva prima di quando si sarebbe dovuto dare strada dal brasiliano.
Male anche Max Verstappen: il vincitore della Spagna, partito ultimo, è risalito in breve con una rimonta prodigiosa e sorpassi mozzafiato, ma poi ha perso il controllo della RB12 a Massenet e ha accartocciato la sua monoposto alle barriere. E' giovane e ci sta. Ma Helmut Marko lo rimbrotterà perché tre botti in un weekend a Montecarlo sono davvero troppi...
P. | Pilota | Team | Auto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes F1 W07 Hybrid | 1:59:29.133 | 78 |
2 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing | Red Bull RB12 | +7.252 | 78 |
3 | Sergio Perez | Force India | Force India VJM09 | +13.825 | 78 |
4 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari SF16-H | +15.846 | 78 |
5 | Fernando Alonso | McLaren | McLaren MP4-31 | +1:25.076 | 78 |
6 | Nico Hulkenberg | Force India | Force India VJM09 | +1:32.999 | 78 |
7 | Nico Rosberg | Mercedes | Mercedes F1 W07 Hybrid | +1:33.290 | 78 |
8 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | Toro Rosso STR11 | +1 lap | 77 |
9 | Jenson Button | McLaren | McLaren MP4-31 | +1 lap | 77 |
10 | Felipe Massa | Williams | Williams FW38 | +1 lap | 77 |
11 | Valtteri Bottas | Williams | Williams FW38 | +1 lap | 77 |
12 | Esteban Gutierrez | Haas F1 Team | Haas VF-16 | +1 lap | 77 |
13 | Romain Grosjean | Haas F1 Team | Haas VF-16 | +2 laps | 76 |
14 | Pascal Wehrlein | Manor Racing | Manor MRT05 | +2 laps | 76 |
15 | Rio Haryanto | Manor Racing | Manor MRT05 | +2 laps | 76 |
R | Marcus Ericsson | Sauber | Sauber C35 | 51 | |
R | Felipe Nasr | Sauber | Sauber C35 | 48 | |
R | Max Verstappen | Red Bull Racing | Red Bull RB12 | 34 | |
R | Kevin Magnussen | Renault F1 Team | Renault R.S.16 | 32 | |
R | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Toro Rosso STR11 | 18 | |
R | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari SF16-H | 10 | |
R | Jolyon Palmer | Renault F1 Team | Renault R.S.16 | 7 |
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