Hamilton dedica la vittoria più dura a Lauda: "Avrei sbattuto o vinto"
Lewis Hamilton ha rivelato di aver attivato la modalità "sbatto o vinco" per gestire le gomme molto consumate della sua Mercedes ed evitare di dover effettuare una seconda sosta ai box.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Lewis Hamilton è scattato bene dalla pole del GP di Monaco, ma ha anticipato la sosta a causa dell'ingresso in pista della Safety Car, dovuta ai detriti lasciati in pista dall'incidente di Charles Leclerc alla Rascasse.
Sulla vettura del campione del mondo in carica sono state montate le gomme medie, quindi ha dovuto completare ben 67 giri con la mescola C4, mentre i suoi avversari erano tutti sulle gomme dure.
Hamilton ha iniziato ad avere delle difficoltà ben prima della fine della gara, in particolare ha dovuto fare i conti con una gomma anteriore sinistra molto usurata mentre si doveva difendere dagli attacchi di Max Verstappen.
Lewis ha espresso ripetutamente il suo disappunto e la sua preoccupazione al muretto della Mercedes, etichettando addirittura le gomme come "morte" ad un certo punto. Dopo la gara, però, ha detto che non avrebbe mai fatto un secondo pit stop, avendo perso già una volta a Monaco a causa di una sosta extra (nel 2015).
"Non sarei mai rientrato. Qualche anno fa ero in testa alla gara e poi sono rientrato ed ho imparato quanto può essere dura, perché ho perso la gara" ha ricordato Hamilton.
"Non volevo rientrare. Avrei sbattuto o vinto. Non avevo più gomme e si poteva vedere quanto sottosterzo avessi, la macchina non girava più. In fin dei conti era la gomma sbagliata. Nonostante tutto, la squadra ha fatto un lavoro incredibile e quello che abbiamo ottenuto in queste prime sei gare è notevole".
Hamilton ha dedicato la sua 77esima vittoria in carriera all'amico Niki Lauda, che oggi non c'è più, ma ha anche detto che è stata una delle gare più dure della sua vita.
"Sicuramente è stata una delle gare più dure per me, ma lo spirito di Niki era con me. E' stata una persona molto influente per il nostro team e ci aiutati ad arrivare dove siamo. Stavo cercando di rimanere concentrato per renderlo orgoglioso. Ci manca davvero tanto.
Dopo essergli stato negli scarichi per parecchi giri, Verstappen ha anche tentato un attacco alla Chicane del Porto al penultimo passaggio e tra i due c'è stato anche un leggero contatto, successivamente giudicato come incidente di gara.
"Si è buttato dentro un po' tardi, l'ho visto all'ultimo istante. Credo che la sua ala anteriore abbia toccato la mia gomma, ma è andata bene".
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