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Hamilton: "Ci manca grip, ma i tempi non sono terribili"

Lewis Hamilton ha iniziato il weekend del Paul Ricard chiudendo con il terzo tempo le FP2 ed ha affermato di aver faticato nel trovare grip.

Lewis Hamilton, Mercedes W12

Foto di: Drew Gibson/LAT

Dopo aver sofferto negli ultimi venerdì di libere, Lewis Hamilton, Valtteri Bottas e la Mercedes sono tornati a brillare sul tracciato del Paul Ricard. Il finlandese, dopo aver chiuso le FP1 con il miglior crono, ha centrato la seconda prestazione al pomeriggio con un gap di appena 8 millesimi da Max Verstappen (ottenuto a differenza dell’olandese con gomme medie ndr.), mentre il sette volte campione del mondo ha chiuso questo venerdì francese con il secondo tempo in FP1 ed il terzo nelle FP3.

Se paragonato alle prestazioni viste a Monaco e Baku, il risultato odierno ha confermato le previsioni secondo le quali la Mercedes sarebbe tornata a dettare legge una volta abbandonati i tracciati cittadini. Hamilton, però, ha voluto gettare acqua sul fuoco parlando di problemi di grip la cui natura è ancora di difficile comprensione.             

“Non è stato un venerdì così differente rispetto agli ultimi due appuntamenti, soltanto la posizione finale nella classifica dei tempi è diversa. Questo weekend sarà una bella sfida per tutti, ma non so se le difficoltà riscontrate fino ad ora dipendano dal nuovo asfalto, dalla temperatura della pista o dalla pressione delle gomme”.

“E’ stata adottata una pressione delle gomme davvero alta, forse come mai in passato, e tutti hanno difficoltà a trovare grip”.

Al termine di questo venerdì gli ingegneri Mercedes ed Hamilton dovranno affrontare un lungo briefing per capire come mettere una pezza a questa mancanza di aderenza. Tuttavia, se oltre ai tempi sul giro si analizzano anche i passi gara si può notare come la W12 sembri, insieme alla Red Bull, la vettura più efficiente al Paul Ricard.

“Valuteremo ogni opzione. Abbiamo fatto molti cambiamenti e probabilmente stanotte effettueremo molte analisi con la speranza di trovarci in una situazione migliore domani, ma non sapremo se avremo preso la giusta decisione prima di 24 ore”.

“I tempi, però, non sono così terribili. Siamo vicini alla vetta e possiamo essere in lotta”.

Le FP2 hanno portato la firma di Max Verstappen. L’olandese si è imposto in cima alla lista dei tempi con il crono di 1’32’’872, rifilando due decimi e mezzo ad Hamilton. Lewis, però, non è sembrato sorpreso da questo exploit.

“Sono stati competitivi sino ad ora, avrei scommesso che sarebbero stati veloci anche questo weekend”.

Visto il rapido degrado delle Pirelli soft la domanda che tutti si fanno è se la Mercedes proverà il passaggio in Q3 con le gomme medie. Hamilton ha tuttavia fornito un’altra chiave di lettura.

“Al momento con tutte e tre le mescole non ho molta fiducia, ma la hard sembra quella migliore su questo circuito e con queste temperature. Credo che la hard sarà la scelta che tutti effettueranno in gara, ma non sono sicuro di quale sia la gomme più veloce”.

“La morbida sembra perdere prestazione già a metà giro, mentre la media dura di più ma non ti garantisce una grande quantità di grip. Staremo a vedere”.

Chi è sembrato decisamente più soddisfatto al termine di questo venerdì di libere è Valtteri Bottas. Il finlandese ha chiuso le FP2 alle spalle di Verstappen ma ha ottenuto la sua miglior prestazione con gomme medie pagando un gap di soli 8 millesimi dall’olandese.

Per l’appuntamento del Paul Ricard il team campione del mondo ha deciso di cambiare il telaio al finlandese e subito Valtteri sembra aver trovato quella fiducia nella W12 che sembrava persa solo due settimane fa.

“E’ difficile dire se dipenda dal telaio o dalle condizioni della pista, però ho avuto delle sensazioni migliori rispetto a due settimane fa”.

“Abbiamo cominciato il weekend con il piede giusto e tutto è andato bene. Sono stato piuttosto veloce fino ad ora”.

“Il bilanciamento è buono, le gomme funzionano bene ed ho fiducia nella vettura. Questa è la differenza più grande rispetto a quanto visto a Baku”.

 

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