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Hamilton attacca: "Non è un problema di gomme, ma di retrotreno!"

Un deluso Lewis accende i riflettori su due aspetti della Mercedes che non lo hanno convinto: "Le regolazioni elettroniche e del differenziale non si sono confermate adatte alla mia guida". L'inglese spera di essere competitivo con le supwersoft.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 with media

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 with media

LAT Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Matrioska di Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08, Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Nel sabato da incubo di Lewis Hamilton c’è un dato ancora più significativo degli oltre cinque decimi rimediati dal poleman Vettel al termine delle qualifiche di Sochi. Nel terzo settore del tracciato russo, che si percorre in ventisette secondi, Hamilton ha accusato un ritardo di 0”701 da Raikkonen e 0”508 da Vettel.

In queste cifre, per definire lo scenario, c’è il divario finale da Bottas: 0”578. Non è da Lewis Hamilton, e che non fosse la sua giornata lo si è capito dal numero di escursioni fuori pista alla curva 17. Ogni volta che ha provato a forzare si è ritrovato nella via di fuga alle prese con un retrotreno ballerino che rappresenta una novità assoluta per la Mercedes.

“Non credo che il mio problema sia stato legato agli pneumatici – ha spiegato - è stato più con l'equilibrio generale della monoposto. Io e Valtteri avevamo assetti simili, ma le regolazioni di elettronica e del differenziale non si sono confermate adatte alla mia guida".

"Nell’ultimo settore ho avuto delle reazioni strane dal retrotreno, ed è per questo che ho commesso molte sbavature. Per quanto riguarda il riscaldamento degli pneumatici, io e Valtteri abbiamo le stesse strategie, ed abbiamo fatto le stesse cose, non credo che sia stato quello il problema. Su questo fronte abbiamo sofferto ieri, ma oggi mi è sembrato tutto okay”.

L’analisi di Hamilton è stata molto chiara, ma pur avendo identificato il problema non crede che nella gara di domani possano esserci chance per migliorare un weekend finora per lui molto deludente.
“Partire dalla quarta posizione non è l’ideale se consideriamo che questa è una pista dove sorpassare è difficile. Inoltre ieri il passo-gara della Ferrari è stato molto migliore del mio, visto che pagavo più di mezzo secondo".

"Stasera analizzeremo nei dettagli la situazione, nella speranza di trovare delle idee positive. La speranza è che i cambiamenti che abbiamo apportato oggi sulla monoposto si rivelino efficaci in gara. Vedremo”.

Una delle speranze di Hamilton in vista della corsa di domani è quella di riuscire a migliorare la sua situazione nel secondo stint di gara, quando passerà alle mescole supersoft...
“Se mi baso sulle performance di oggi – ha confermato – penso che nella prima fase di gara non sarò in grado di spingere al massimo. Magari potrà farlo Valtteri, visto che si trova molto meglio con questo bilanciamento della monoposto, già oggi ha fatto un ottimo lavoro. La Ferrari? Non credo che abbia un vantaggio, ma finora hanno interpretato al meglio questo weekend, come abbiamo fatto noi in Cina”.

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