Hamilton: "Alonso? Il suo errore è stato credere di controllare il mercato piloti 2014"
Il 5 volte iridato della Mercedes ha parlato del momento chiave dell'ultima parte di carriera del suo ex compagno di squadra alla McLaren, che lascerà la F1 al termine di questa stagione.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Fernando Alonso chiuderà la sua carriera in Formula 1 tra poche settimane. Finito il Gran Premio di Abu Dhabi, il Mondiale 2018 andrà in archivio e per l'asturiano della McLaren sarà tempo di pensare ad altre sfide nel motorsport dopo aver annunciato qualche mese fa il suo addio alla F1 a fine stagione.
Questo addio è stato maturato in seguito ad anni molto difficili da pilota ufficiale della McLaren, team che in questi periodi di blasonato non ha altro che il nome. Lewis Hamilton, che di Alonso è stato compagno di squadra nel 2007 - ossia il suo anno d'esordio in Formula 1 - ha parlato di come Fernando abbia compiuto la scelta sbagliata lasciando la Ferrari nel 2014 e pensando di poter manovrare il mercato piloti a suo piacimento.
"Non sono pentito di non averlo visto andare in una monoposto migliore", ha dichiarato Lewis Hamilton a Motorsport.com in un'intervista in cui ha parlato della sua cavalcata al quinto titolo iridato della carriera.
"Per quanto riguarda la parte sportiva, quando sono in conferenza stampa con lui, è una questione tra due campione del mondo, ma nella mia mente so bene che Fernando avrebbe potuto vincere più titoli. Ma ultimamente non ha avuto possibilità di farlo".
"Era un top driver e avrebbe potuto andare ovunque avrebbe voluto, o quasi. E le decisioni a tal riguardo sono davvero fondamentali. La decisione è dove andare. E questo diventa fondamentale se pensi di avere il controllo del mercato piloti".
Poi, Hamilton è andato in profondità e ha chiarito il suo pensiero sulla questione, spiegando come Alonso pensasse di avere in mano le sorti del mercato piloti 2014 e, invece, questo si trasformò in un'arma a doppio taglio. E a tagliarsi, nemmeno a dirlo, fu proprio Fernando.
"Lui pensava di controllare il mercato piloti nel 2014. Da quello che ho capito, all'epoca c'eravamo anche io e Vettel. Infatti, quando lui lasciò la Ferrari, il suo posto venne preso molto rapidamente da Vettel. Ovviamente quel posto era stato perso definitivamente, Fernando non avrebbe potuto tornare indietro".
"Poi in quel momento probabilmente pensava di poter prendere il posto di Vettel in Red Bull, ma poi lo hanno riempito. A quel punto deve aver pensato: 'oh, me**a'. Inoltre non c'era più posto nemmeno nel team in cui correvo io, ovvero in Mercedes".
"Io ho molto rispetto per lui, è un pilota fenomenale e penso che in questi anni non sia cambiato perché il suo livello è rimasto altissimo".
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