Hamilton: "Ad Austin stacco la radio e urlo nel casco tanto mi piace!"
Il leader del mondiale rivela che la pista americana si sposa bene con il suo stile di guida aggressivo: "In certi momenti di gioia non voglio farmi sentire, perché rischio di sembrare stupido! Sto vivendo un periodo fantastico...".
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Steve Etherington / Motorsport Images
Lewis Hamilton ha confermato che i primi riscontri arrivati dal weekend di Austin sembrano indicare la Red Bull come la prima minaccia per le due Mercedes.
“Non è mai semplice essere certi al cento per cento – ha confermato Lewis – ma al termine della prima giornata di prove le due Red Bull hanno rivelato un ottimo passo, mentre la Ferrari per tanti motivi non ha avuto delle sessioni semplici, e non sappiamo ancora fino a dove potrà spingersi”.
Hamilton ha iniziato con il piede giusto il weekend statunitense, ottenendo il miglior tempo assoluto e completando un long-run significativo.
“Mi ha colpito favorevolmente la simulazione di gara – ha confermato Lewis – perché di solito siamo indietro rispetto alle Red Bull, ed invece qui ad Austin il nostro ritmo nei long-run è stato simile a quello di Verstappen e Ricciardo. Ma non è stato un inizio di weekend in discesa perché abbiamo dovuto lavorare molto sulla monoposto per trovare il miglior feeling. Il risultato finale del lavoro svolto è stato ottimo, e sento di avere ulteriori margine di miglioramento”.
Tutto sembra viaggiare nella direzione del quinto successo ad Austin di Hamilton, che con questa pista ha un feeling particolare.
“E’ un circuito che si sposa bene con una stile di guida aggressivo – ha spiegato – soprattutto nel primo settore. E con le gomme 2017 posso essere ancora più aggressivo che in passato”.
“E’ una pista divertente, ci sono stati dei passaggi in cui ho urlato nel casco, assicurandomi prima che la radio fosse spenta perché… non voglio farmi sentire, rischio di sembrare stupido!”
“Sto vivendo un periodo fantastico, un sogno, e mi riempie il cuore. Ogni volta che mi calo nell’abitacolo e scendo in pista sento ancora quel fuoco che brucia anche più forte che in passato. Ed è per questo motivo che sto guidando come so fare”.
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