Hakkinen: "Frustrante vedere Ricciardo in un team non competitivo"
Il due volte campione del mondo ha ammesso il proprio dispiacere nel vedere un pilota come Ricciardo costretto a non lottare per la vittoria a causa di una vettura poco competitiva come la Renault.
Foto di: Erik Junius
Nella stagione che ha visto Lewis Hamilton conquistare il sesto titolo iridato, ed esplodere il talento di Charles Leclerc, è mancato un protagonista. Daniel Ricciardo.
Il pilota australiano ha ceduto alle lusinghe della Renault nel corso della pausa estiva del 2018, annunciando a sorpresa di aver firmato il contratto con la Casa francese per l’anno 2019. Abbandonare la Red Bull, dove le tensioni con Verstappen avevano raggiunto l’apice a Baku, per passare alla Renault sembrava una mossa azzardata, e così è stato.
La R.S. 19 non è mai stata una monoposto di vertice e non è mai riuscita ad eguagliare le prestazioni di Mercedes, Ferrari e Red Bull.
Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg, piloti che nulla hanno da invidiare ai top driver, si sono così visti costretti a lottare nell’affollato gruppo di metà classifica. L’australiano ha chiuso la stagione in un anonimo nono posto in campionato con 54 punti, due soli in più di Sergio Perez, mentre la Renault ha terminato l’anno al quinto posto alle spalle anche della McLaren dotata della medesima power unit, peggiorando il risultato del 2018.
Pensare che un pilota come Daniel Ricciardo, capace di imporsi in modo magistrale nel 2018 a Monaco, abbia ottenuto quale miglior piazzamento stagionale il quarto posto a Monza deve far riflettere ed ha spinto Mika Hakkinen ad una considerazione.
Il finlandese due volte campione del mondo, nel corso del podcast di Unibet, ha espresso tutta la propria amarezza nel vedere un talento del genere costretto a lottare a centro gruppo: “Credo sia un vero peccato vedere Ricciardo in un posto dove non ha possibilità di vittoria. Abbandonare un team vincente e passare ad una squadra che non è in grado di lottare per la vittoria è sempre frustrante”.
Hakkinen ha poi puntato il dito contro la Renault difendendo le qualità dell’australiano: “Ricciardo è un ragazzo molto positivo, ma deve evitare di dubitare sé stesso. Non c'è niente che non vada nelle sue qualità. E’ la sua auto che non è competitiva”.
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