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Haas vuole Kubica come pilota addetto al simulatore per il 2020

Il team principal di Haas, Gunther Steiner, ha ammesso di essere interessato al polacco, che alla fine della stagione corrente lascerà la Williams.

Robert Kubica, Williams Racing

Joe Portlock / Motorsport Images

A pochi giorni dall'annuncio di Robert Kubica con cui ha comunicato l'addio a fine stagione al team Williams e alla Formula 1, eppure la sua carriera nel Circus iridato potrebbe non terminare con la fine della stagione corrente.

Il pilota polacco, infatti, è nel mirino del team Haas per la prossima stagione. I sedili da pilota titolare sono già tutti occupati dopo il fresco rinnovo di Romain Grosjean, ma il team americano è interessato a Robert come pilota addetto al simulatore per la prossima stagione.

A rivelare l'interesse di Haas per l'attuale pilota della Williams è stato Gunther Steiner, team principal di Haas F1: "Tutto è possibile e stiamo parlando con lui", ha detto il manager altoatesino. "Parlo sempre con tante persone per cercare di rendere le cose migliori nel nostro team. Ma non so ancora se questa cosa andrà in porto".

"Ho ancora bisogno di parlare con Robert, voglio capire se vuole farlo adesso che ha deciso di lasciare la Williams, ma non so se ha altri piani".

Con l'addio alla Williams che arriverà a fine stagione, Robert ha voluto dare un segnale preciso riguardo le sue intenzioni. Correre in Formula 1 con monoposto non competitive non gli interessa. Steiner è convinto che le qualità del polacco siano importanti, tanto da poter dare una mano considerevole al team nella sua crescita.

"Robert ha tanta esperienza ed è riconosciuto da tutti come uno dei migliori piloti in grado di dare indicazioni importanti nello sviluppo della macchina, ma anche nel fare lavoro al simulatore. Non ho mai lavorato con lui, ma ho tante persone che lo hanno fatto e lo rispettano davvero molto".

"Credo che per lui non possa essere un impegno a tempo pieno, o comunque penso non voglia lo sia. Ma io credo che averlo con noi è un bell'obiettivo. Senza test il prossimo anno avremo bisogno di avere piloti bravi al simulatore, perché altrimenti non potremmo avere modo di provare novità e avere correlazioni veritiere tra simulazione e pista. Abbiamo bisogno di fare test e prove libere".

"Per ora le discussioni sono a uno stadio embrionale, ma credo che l'accordo possa essere possibile".

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