Haas, ennesimo autoscontro in casa. Arrivano ordini di scuderia

Dopo il Gran Premio di Gran Bretagna Gunther Steiner aveva catechizzato i propri piloti dopo l'inutile collisione avvenuta al primo giro del Gran Premio di Gran Bretagna, che aveva di fatto rovinato la gara a entrambi. Passate due settimane, Romain Grosjean e Kevin Magnussen hanno pensato bene di replicare il duello avvenuto a Silverstone e tornare a scornarsi in pista sul tracciato tedesco di Hockenheim, sede del Gran Premio di Germania.

Haas continua nella sua stagione nera dopo il caso Rich Energy. Ora deve fare i conti con due piloti sì veloci, ma altrettanto inclini a fare una serie di stupidaggini di livello, che spesso hanno buttato alle ortiche gare in cui avrebbero potuto portare a casa punti pesanti per il team ai fini del Mondiale Costruttori.

Gunther Steiner, team principal di Haas F1, deve aver visto abbastanza. Per questo motivo ha deciso di prendere una decisione drastica per evitare che contatti come quelli avvenuti in Spagna, a Silverstone e a Hockenheim possano ripetersi dalla prossima gara sino all'ultima della stagione.

Il team principal di Haas F1 ha dichiarato a Motorsport.com: "Penso che a un certo punto ci sia la necessità di fare qualcosa a tutti i costi. Normalmente cerco di evitare certe azioni, anche perché, come sapete, mi piacciono le corse. Credo che è quello che dovremmo fare, ma se tutto funziona contro di noi, non posso fare altro che prendere determinate decisioni".

"Siamo stati fortunati domenica, perché alla fine non è successo nulla. Entrambi hanno potuto proseguire la gara senza perdere terreno, ma il contatto tra i due avrebbe potuto distruggere la gara di entrambi, o anche di uno dei due".

Dopo l'impatto tra le due monoposto, Steiner ha chiesto a Magnussen di far passare Grosjean perché in quel frangente il francese aveva un passo più competitivo di lui. A quel punto è stato naturale chiedergli perché l'ordine di scuderia non sia arrivato prima che i due entrassero in collisione tra loro.

"Non era così ovvio che avvenisse. Il buonsenso deve entrare in gioco in situazioni come quelle. Se a ogni sorpasso devo dare degli ordini, allora è meglio che vada a correre io stesso".

"Quello che è accaduto è seccante. Non aiuta a trovare le soluzioni di cui avremmo bisogno e non aiuta a essere costruttivi. Si pensano cose a cui, invece, non dovremmo pensare. Dovrei pensare a tutto il resto. Sta succedendo di tutto e sarebbe meglio concentrarci su quelli che sono i nostri veri problemi".

"Non si può continuare in questo modo a ogni gara. Sta diventando una storia troppo vecchia", ha concluso Steiner.