Haas depresso: "I tre top team sono anni luce davanti agli altri"
Gene Haas ha ammesso che l'enorme divario che separa la sua squadra dai tre top team della Formula 1 lo rende "veramente depresso".
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
A metà della sua seconda stagione in Formula 1, la Haas occupa il settimo posto nella classifica Costruttori con 29 punti e il miglior risultato è un sesto posto colto da Romain Grosjean in Austria.
Nonostante abbia distanziato i rivali di centro gruppo, Grosjean ha chiuso ad un minuto dalla Mercedes del vincitore Valtteri Bottas, dopo aver preso 1"2 in qualifica dal finlandese.
Quando gli è stato chiesto di valutare la stagione della sua squadra fino ad ora, Haas ha abbassato il tono della voce, ammettendo di essere sconcertato per il fatto che Mercedes, Ferrari e Red Bull sono "anni luce" davanti al resto del gruppo.
"Penso che abbiamo due buoni piloti adesso, entrambi hanno fatto punti, e la vettura è molto buona" ha detto Haas a Motorsport.com.
"Ma la vera nuvola nera sopra le nostre teste è rappresentata dal fatto che siamo tra uno e due secondi al giro più lenti rispetto ai migliori. E sinceramente non capiamo come possiamo essere così lontani con quelle che consideriamo delle attrezzature all'avanguardia".
"Dopo le prime tre squadre, siamo tutti nella stessa barca. Quello che probabilmente è il problema più grande della Formula 1 in questo momento è che le prime tre squadre sono anni luce davanti a tutti gli altri".
"Sono anche le squadre che sviluppano i propri motori, i cambi e i telai, quindi c'è un vantaggio nel farlo".
"Come possiamo superare questa situazione? Francamente non c'è una risposta ed è molto deprimente".
La F.1 sta affrontando un dilemma
Haas ha detto che l'ampio divario che separa le altre squadre dalle prime tre (che hanno sempre occupato il podio, tranne che a Baku), è una questione fondamentale che dovrà essere affrontata in futuro.
"E' un dilemma che sta affrontando la Formula 1" ha aggiunto Haas. "Ci sono le squadre di vertice e poi un grande gruppo di mezzo... Siamo tutti molto vicini: di fatto il secondo gruppo è tutto in un secondo".
"Quandi, da un punto di vista concorrenziale, siamo tutti uguali, è solo che davanti c'è un altro gruppo difficile da raggiungere".
"La realtà è che, al di fuori di queste tre squadre, nessuno ha la possibilità di vincere. Se nella migliore delle ipotesi sei sesto, non hai una reale chance di vittoria".
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