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Haas si è concentrata troppo presto sul 2018 perdendo terreno quest'anno

Secondo il team principal Gunther Steiner, la squadra statunitense ha focalizzato l'attenzione sulla nuova macchina troppo in anticipo, ma ciò potrebbe dare dei vantaggi (come la stabilità del regolamento) in vista della stagione a venire.

Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-17, Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Romain Grosjean, Haas VF-17
Kevin Magnussen, Haas VF-17
Kevin Magnussen, Haas VF-17
Santino Ferrucci, Haas VF-17
Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team
Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17, is attended to by pit crew
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17, is attended to by pit crew
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17

Secondo Gunther Steiner, la Haas ha visto calare le sue prestazioni nel corso del 2017 a causa dello spostamento delle attenzioni sulla Formula 1 del 2018.

A circa metà campionato, la squadra statunitense si trovava al settimo posto della classifica costruttori a 4 punti dalla Toro Rosso, ma a fine stagione si è vista superata anche dalla Renault terminando così ottava.

Già nel 2016 la Haas aveva abbandonato lo sviluppo della sua vettura per concentrarsi su quella dell'anno successivo, visto anche il cambio di regolamenti; la stessa cosa è però stata fatta anche nel corso di questa stagione, cosa che secondo Steiner è avvenuta troppo presto.

"Rispetto al 2016 ci sono stati meno alti e bassi, seppur la seconda metà di stagione si sia comunque rivelata così - ha spiegato il team principal - Ci aspettavamo di più dagli sviluppi, ma ancora una volta è stato deciso di spostare l'attenzione sulla macchina dell'anno seguente. Forse però stavolta lo abbiamo fatto troppo presto".

"Fare diversamente? Col senno di poi probabilmente la vettura del 2017 avrebbe meritato maggior lavoro, ma ormai non possiamo più tornare indietro. Diciamo che ci troviamo in una via di mezzo e non c'è una risposta chiara alla domanda. Nel 2018 non volevamo avere un calo notevole di prestazioni ed è per questo che dovevamo concentrarci sul modello nuovo. Per questo sono molto fiducioso che sia un'auto migliore, altrimenti non avremmo agito così".

Steiner è certo che la Haas che trarrà benefici dal fatto che per la prima volta si troverà ad affrontare un campionato con regolamenti fissati e non con modifiche in corso.

"Non dico che sarà semplice, ma sicuramente la sfida è diversa. Puoi concentrarti sullo sviluppo anziché reinventare tutto, vedremo a che punto saremo sotto questo aspetto, ma spero che questo nuovo capitolo si riveli positivo per noi".

"In due anni con auto completamente nuove e una squadra nuova non abbiamo mai avuto problemi seri, anzi, siamo andati bene. Ora dobbiamo vedere quanto riusciremo a fare bene sviluppando una macchina con regolamenti stabili. Su questo sono molto fiducioso".

Steiner ha anche ammesso che Haas ha bisogno di prestazioni più consistenti e non occasionali del tipo "fare due gare male e improvvisamente riprendersi", per poi perdere altri punti per strada.

"Diciamo che siamo lì, ma con ancora troppi alti e bassi. Nella prima parte dell'anno abbiamo preso parecchi punti e alla fine ne abbiamo fatti anche più dello scorso; ciò significa che siamo riusciti a migliorare, ma non è ancora abbastanza e serve più costanza per ottenerne di più e salire in classifica. Nelle ultime tre o quattro gare i problemi ci sono costati carissimo".

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