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Grosjean: "Io difficile da gestire? Altri team ci sono riusciti"

Romain Grosjean ha affermato che la dirigenza di Haas non lo ha gestito come i suoi precedenti boss di Formula 1, dopo che Guenther Steiner lo ha definito difficile da gestire.

Romain Grosjean, Haas F1

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Grosjean lascerà la Haas alla fine del 2020, dopo essere stato in forza al team americano da quando questo è entrato in Formula 1 nel 2016. Prima di allora, il francese aveva vestito i colori della Renault e della Lotus.

Alla vigilia del Gran Premio del Bahrain, Steiner, proprietario del team Haas, ha affermato che Grosjean è un pilota difficile da gestire, ma che è stato una grande risorsa per la squadra, dicendo che Romain a volte può essere complicato. Steiner ha inoltre aggiunto: “Quando però lo trovi nella giornata giusta, al momento giusto, è una grande risorsa per il team. Dobbiamo ringraziarlo per quanto fatto per noi dal 2016”.

Quanto a Grosjean Motorsport.com/Autosport ha riportato le parole del proprietario del team, il pilota ha risposto: “Non voglio entrare troppo nei dettagli. Penso di aver portato dei soldi alla squadra e ho avuto dei bei momenti. Sì, ho commesso errori, ma chi non sbaglia? Inoltre, quando si ha una macchina poco competitiva, bisogna guidare al 105% per avere qualcosa di buono e quando si guida a quel livello si alza la probabilità di commettere errori”.

“Quando invece si ha una macchina competitiva, si può guidare anche al 99,8% e questo vuol dire che si è più costanti. Abbiamo sperimentato entrambe le situazioni ed è tutto ciò che posso dire. Sono difficile da gestire? Non so, ma qualcuno ci è riuscito benissimo in passato, quindi credo che sia possibile gestirmi”.

Attualmente la Haas sta vivendo la sua stagione peggiore da quando è in Formula 1, occupando la nona posizione nella classifica costruttori con soli tre punti. È lo stesso piazzamento ottenuto nel 2019, ma con 25 punti ottenuti. Grosjean si trova in una situazione simile, è al momento 18esimo nella classifica piloti, la sua stessa posizione nel 2019 ma con sei punti in meno rispetto al totale della scorsa stagione.

Tuttavia, il pilota francese afferma che la sua stagione è stata discretamente buona: “Ad eccezione della Turchia, dove la gara è stata bagnata e per niente soddisfacente, generalmente ho ottenuto il massimo dalla macchina, dove possibile. La Germania è un buon esempio, così come la gara di Monza e del Mugello sono state buone. Quindi sono felice della stagione. È difficile dire quanto sia positiva la stagione per la macchina che abbiamo, ma credo sia buona”.

Anche Kevin Magnussen ha valutato la sua stagione in maniera positiva, rispondendo anche lui alla domanda sul suo 2020 da parte di Motorsport.com/Autosport: “Sono abbastanza soddisfatto, ma c’è sempre margine di miglioramento. Non direi che ho avuto una stagione negativa, credo che guardandoci indietro ci possa sempre essere qualcosa che avresti potuto fare meglio, ma penso sia andata bene”.

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